Voodoo Sound Club: un’esplosiva miscela afrobeat, funk e jazz

"Mamy Wata" è un rituale magico e tribale: un disco intriso di espressività etnica e maestria artistica per musica animista

Un’esplosiva miscela di afrobeat, funk, jazz orchestrale e non: questo è “Mamy Wata“, il nuovo disco dei Voodoo Sound Club, progetto parallelo di Guglielmo Pagnozzi (già con Enrico Rava, Roy Paci, Sangue Misto, Paolo Fresu, Steve Lacy e molti altri).

Il disco, pubblicato da Semai ed edito da Brutture Moderne, è stato realizzato con l’ausilio della Banda Comunale della Città di Russi (provincia di Ravenna): il risultato è un sound corale che parte dall’Africa e si contamina con la tradizione del jazz occidentale… una bomba sonora pronta ad esplodere, per serate e momenti molto caldi.

 

I Voodoo Sound Club sono: 

Guglielmo Pagnozzi – sax, clarinetto, tastiere, percussioni, voce;

Reda Zine – chitarra elettrica, guimbri, percussioni, voce;

Lazzaro Piccolo – chitarra elettrica;

Salvatore Lauriola – basso;

Danilo Mineo – percussioni Gaetano Alfonsi – batteria, percussioni.

La musica di Voodoo Sound Club è dunque una miscela esplosiva di funky, afrobeat e psichedelia, più sinteticamente potremmo dire: “Voodoo Jazz“: musica da ascoltare e da ballare, che riporta il jazz vicino a tutte le forme di black music che hanno fatto ballare intere generazioni… il funk, il beat, il rock fino ad arrivare all’originale matrice africana.

 

Il repertorio, composto principalmente da brani originali ma anche da cover scelte di Manu Dibango, Fela Kuti e Jimi Hendrix. L’album è interamente dedicato all’energia e al ballo e allo stesso tempo riesce a gratificare anche le orecchie degli ascoltatori più raffinati ed attenti: l’ipnotica ripetitività delle progressioni ritmiche e le torrenziali improvvisazioni del saxofono del leader, intrise di preziosa intensità espressiva, esplodono in una dimensione più rituale ed ancestrale, che coinvolge intensamente il pubblico sul piano intellettuale, fisico ed emotivo.

 

Il progetto Voodoo Sound Club nel corso degli anni ha sperimentato diverse collaborazioni artistiche con featuring del calibro di Roy Paci, Gianluca Petrella e importanti percussionisti africani come Billy Konatè e Sire Doumbouya. Hanno suonato in club e locali in tutta Italia, in festival nazionali ed internazionali come il Milano Film Festival 2009, Berchidda Time in Jazz 2011, Festival di Christiania (Copenaghen) 2011, Felabration Day Bologna 2011, Mantova Jazz Festival 2012 e sempre nel 2012 ha partecipato con un concerto live dagli studi Rai di via Asiago alla trasmissione Radiotre Suite Jazz e al Merchant City Festival di Glasgow in occasione dei Giochi Olimpici London 2012.

Non vi resta che ascoltarlo e ballarlo!

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www.voodoosoundclub.com

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