Il debito divino: l’origine ecclesiale del “debito pubblico” e lo sfondo socio-politico del neoliberismo.
Un viaggio alla scoperta dell’origine del male che affligge i popoli, attraverso le pieghe del tempo e dello spazio, alla ricerca della consapevolezza. La finanza ed il debito hanno convertito l’uomo in uno zombie, uno schiavo ormai inconsapevole. Trovare l’origine di questo male potrebbe fornire una soluzione, un antidoto
Tutto all’improvviso si fece buio, poi bagliori di luce, poi di nuovo buio, le tenebre.
Uki, smarrito, chiuse gli occhi, nella speranza che una volta riaperti tutto quel caos attorno a lui sarebbe svanito. La forza della mente lo stava strattonando attraverso dimensioni ed universi paralleli, tra stelle e pianeti, tra nebulose e quasar, tra polvere cosmica e gas.
Ad un tratto Uki aprì gli occhi. Si trovava sospeso nel vuoto, dritta davanti a lui la Terra, un galleggiante azzurro nel mare nero del cosmo.
In una frazione di secondo Uki si ritrovò in piedi in mezzo ad un deserto sterminato. Poco distante un albero, forse un salice piangente. Cercando di mettere a fuoco Uki scorse sotto la chioma cadente del grande albero la sagoma di un bambino dalla pelle scura, di bianco vestito. Gli occhi del piccolo erano completamente bianchi, ma il suo sguardo sembrava comunque diretto verso Uki.
Uki si avvicinò.
UKI: «Ciao Piccolo».
Bambino: «Ciao Uki, ti stavo aspettando».
UKI: «Chi sei?».
Bambino: «Sono esattamente quello che cerchi. So che hai cercato in molti luoghi, in molti tempi, ma è qui che avrai la tua risposta».
UKI: «Sei il male? O forse il debito?».
Bambino: «No Uki, io sono il Tempo. Io sono un’altra interpretazione dell’ “Io Sono quello che faccio” che hai già conosciuto. Sono il vostro dio primigenio, quando avete rifiutato il tempo eterno per votarvi a periodici rituali. Sono dunque il vostro terribile e primordiale Kronos».
UKI: «Il tempo?».
Bambino: «Per non shoccare troppo quel poco di naturale che ti è rimasto, oggi sono per te un fanciullo; perciò si, io sono il tempo, dunque l’inevitabile, dunque l’inizio e la fine, dunque lo scorrere degli eventi, dunque quello che l’uomo cerca di ingannare in ogni modo».
UKI: «Sono certo che l’uomo tenti di ingannare il tempo dal momento in cui ha messo piede sulla Terra, ma non riesco a capire cosa possa questo avere a che fare con il debito».
Bambino: «Pensaci bene Uki; da cosa credi che abbia avuto origine il debito se non dall’ingordigia dell’essere umano, se non dal tentativo ingrato di snaturare lo scorrere degli eventi per avere tutto e subito, ovvero dal tentativo di ingannare ME, per paura di non riuscire a riempire il vuoto che alberga in ogni uomo».
UKI: «Continua, per favore…».
Bambino: «Dal momento in cui l’uomo non ha più saputo contenere i suoi desideri, i suoi vizi, la sua voglia di onnipotenza, nonché la sua paura di non contare nulla, ha provato a scardinare le leggi della natura, cercando di ottenere ciò che non poteva ottenere secondo le leggi della natura».
UKI: «Quello che dici è giusto, ma ancora non vedo correlazione con il debito».
Bambino: «Pensaci bene Uki, pensa a come le persone, pur di colmare il vuoto che le divora dall’interno, si sono ritrovate a desiderare cose inutili che non possono permettersi e pensa a come altre hanno accresciuto il proprio potere, strozzando interi popoli per questo».
UKI: «Questo è vero».
Bambino: «E cosa è, secondo te, un debito contratto se non il tentativo di ottenere qualcosa subito anziché accettare che questo qualcosa non lo si potrà mai ottenere? Cos’è il debito se non il tentativo dell’uomo di ingannare ME per avere cose ed oggetti, ricchezze superflue e fittizia felicità?».
UKI: «Anche questo è vero».
Bambino: «Perché contrarre un debito se non per cercare di ingannare lo scorrere degli eventi, l’eventualità che potrebbe condurre all’insuccesso? Cos’è il debito se non un tentativo di ingannare la morte stessa?».
UKI: «Forse ho capito; sappiamo che il nostro tempo è limitato, è poco, insignificante rispetto alla calma cosmica e, poiché non possiamo aver nessun controllo su questo, facciamo in modo che la natura degli eventi ed i tempi della natura non contino più nulla».
Bambino: «Pensa solo al momento in cui l’uomo ha iniziato a forzare i cicli del raccolto, sfinendo e massacrando la terra al fine di produrre più di quanto necessario. Pensa poi ha quando ha capito che le risorse sul pianeta non potevano essere abbastanza per tutti».
UKI: «Continua!».
Bambino: «Nel momento stesso in cui ha capito questo ha iniziato a pensare a come avrebbe potuto produrre ricchezza anche nel momento in cui la produzione non era abbastanza. Ed ecco che ha creato questo strumento, un inganno, un modo per concedere poco ed ottenere in cambio molto di più, ovvero la vita stessa di chi contrae il debito».
UKI: «Stai parlando forse di banche?».
Bambino: «Sto parlando di chiunque venda l’illusione di aver ingannato ME, il tempo, concedendo credito per acquistare qualcosa subito, qualcosa per cui talvolta non basterebbe una vita intera di lavoro».
UKI: «Comincio a capire».
Bambino: «Nel momento in cui hai contratto un debito hai venduto parte della tua vita, in molti casi hai venduto tutto il tempo che ti resta da vivere, in cambio dell’illusione di poter avere qualunque cosa».
UKI: «È possibile cambiare le cose?».
Bambino: «No, poiché finché esisterò io allora l’uomo cercherà di ingannarmi e di riempire le sue paure con la malattia del consumo, con l’ossessione per gli oggetti e la ricchezza apparente».
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Continua…
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Leonardo Pierri
> Vendunt Vitae: La ricerca delle origini del Male sovrano – Uki/Aristotele (Part. 1)
> Vendunt Vitae: Yahweh ed i popoli di Dio – Uki/Yahweh (Part. 2)
<
> Vendunt Vitae: Il Vano Scarto Tra L’Uomo E Yehoshua Ben Youssef – Uki/Gesù (Part. 4)
> Vendunt vitae: la malia dell’informatica invasiva – Uki/Steve Jobs (Part. 5)
> Vendunt vitae: La trappola della tecnologia – Uki/Steve Jobs (Part. 6)
> Vendunt vitae: cooperazione VS competizione – Uki/John Nash (Part. 7)
> Vendunt Vitae: L’inesorabile Gabbia Del Sistema – Uki & Me (Part. 8)
IL MALE E’ IL RAPPORTO DELL UOMO CON IL TEMPO PER QUESTO PER GLI ANTICHI GRECI IL TERRIBILE CRONOS ERA ALL ORIGINE DEL NOSTRO MONDO
E QUESTO RAPPORTO INSANO CREA LE DIFFERENZE TRA UOMINI, L ECONOMIA , IL DEBITO
FANTASTICO SPECIALE
RIVELATORIO !!!!
Vero!!!
Il mito ci ha sempre messo in guardia. I limiti della nostra dimensione spazio tempo sono ciò che più influenza il nostro subconscio che teme la caducità. Nasce il debito, il consumismo, il miraggio della vita eterna
Una cazzo dí mentalità avvelenata !!!
Abbiamo svenduto le nostre vite per contratti a scadenza!!!
Uno Speciale che promette faville. Complimenti Leonardo
la chirurgia plastica , il consumismo , il debito , il potere .. tutto per ingannare il tempo e la morte …… un bambino inquietante neanche un film horror
spettacolare Leonardo !
per ingannare il tempo cumuliamo comodità e potere terreno a discapito di chi non ha risorse. anzi, è grazie al loro debito che quelli si arricchiscono anche a sprezzo delle vite
è un sistema criminale, è possibile che non ci si può attaccare alla dichiarazione universale dei diritti umani ???
pur di colmare il vuoto che le divora dall’interno ….. il liberismo nasce da questo. sembra economia ma è il peggio della natura umana
siamo tutti in debito !
e i potenti lo sanno, questo sistema funziona anche perché è il risultato palese di più occulte difficoltà emotive di tutte le persone che sembrano in preda ad un disturbo del comportamentale finanziario….. e quindi chi ne è affetto tende a mettersi nei guai, alias in debito, per evitare di affrontare sentimenti intensi e conflitti irrisolti che il soggetto negli anni ha sepolto dentro di sé
LE NOSTRE ATAVICHE PAURE PLASMANO LA SOCIETÀ IN CUI VIVIAMO E GLI DEI REAGISCONO DI CONSEGUENZA.
ORA PERO’ NON VEDO L’ORA DI CAPIRE SOLUZIONI O AFFRONTARE DISCORSI ECONOMICI OGGETTIVI. ……..
PIERRI TI SEGUIRO ‘