“Tutta Mia” è una canzone che nasce durante il lockdown. Ci trasporta in quella malinconia colma di speranza ma così distante, nondimeno rimastaci tutt’ora così appiccicata addosso. Anche il nuovo brano del nostro Matteo Madafferi ci entra nella testa con dolcezza, facendosi però sempre più spazio tra sentimenti di appartenenza e tanto amore ideale quanto memoriale…
Così le parole dell’autore: «Ero a casa annoiato come molti, e ogni tanto passava sotto la mia finestra qualcuno. Bambini, ragazzi, adulti. Quei pochi che per un motivo o per un altro avevano la possibilità di uscire. E pensavo a quanti di noi erano chiusi in casa, ignorando che in ognuno di quelle finestre ci fosse un “carcerato”, una sofferenza. Ma erano anche i giorni in cui ero tornato a lavoro, e giravo per una Roma vuota, forse desolata, ma tremendamente bella. Così un giorno ho deciso di uscire dal lavoro, ed anziché tornare a casa, approfittare per una passeggiata. E ho ritrovato l’amore per una città capace di soffocarti, a volte inesorabilmente, ma anche di stupirti, di sconvolgerti con la sua grandiosità. Nonostante ciò, se in un primo momento godo di questa solitudine, poi capisco che Roma è anche la “caciara”, la confusione, per cui rimpiango il suo essere “fuori di testa”, capace di farti impazzire in un senso e nell’altro. Un amore per certi versi Catulliano, che si traduce in una similitudine tra la città eterna e la donna che si sceglie per tutta la vita. Perché ogni amore è complicato, conflittuale, ed è forse da questa perenne tensione che rinasce ogni volta più forte».
La copertina del singolo è un artwork realizzato su una foto di un’opera di Alice Pasquini, una artista romana nota in tutto il mondo.
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incantevole. grazie madaferi ….
bel brano. molto ispirato