T he Heart and the Void è il progetto solista indie-folk del cagliaritano Enrico Spanu.
Gli elementi alla base di tutto sono il folk americano e le melodie pop per creare una musica con approccio minimale, dove voce e chitarra sono gli elementi essenziali delle composizioni, accompagnate da liriche che affrontano contrasti e contraddizioni dei sentimenti, come il nome stesso vuole suggerire: il cuore come simbolo delle emozioni, dell’amore, della speranza e il vuoto a rappresentare l’oscurità, la mancanza di punti di riferimento e radici.
Esce, dopo l’anteprima su La Repubblica, il video di “Love Her Like the Morning“, primo estratto dal secondo Ep “A Softer Skin”, uscito il 3 dicembre 2014 per l’etichetta milanese Sangue Disken (Rocky Wood, Sin/Cos, Riga), a poco più di un anno dal precedente Ep, “Like a Dancer”, e dopo i numerosi live per i club italiani, dove ha potuto condividere il palco con artisti come Miles Kane e Johnny Flynn, Marika Hackman e molti altri.
Registrato in pochi giorni di full immersion con il fondamentale contributo di Federico Bortoletto del “Blend Noise Recording Studio” di Milano. Il mastering è stato affidato a Nick Petersen (“Track and Field Recording”) che ha masterizzato, per citarne uno, “For Emma, Forever Ago” di Bon Iver.
Il disco è stato prodotto da Enrico Spanu e da Giulia Biggio (che contribuisce anche con la voce in due pezzi) in collaborazione con “Le Officine”, un’associazione organizzata in laboratori di produzione: musica, arte, cucina, urbanistica, ingegneria, sport. I laboratori si concretizzano nella realizzazione di eventi pubblici, mostre, pubblicazioni di carattere tecnico e culturale. In ambito musicale è di ottobre 2014 la produzione del disco del riminese Goldaline, My Dear.
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