Artisti o buffoni? Lo stato dell’arte
by«Abbiamo un occhio di riguardo sui nostri artisti che ci fanno tanto divertire e appassionare». Giuseppe Conte Presidente del Consiglio dei Ministri – A.D. 14/05/2020
«Abbiamo un occhio di riguardo sui nostri artisti che ci fanno tanto divertire e appassionare». Giuseppe Conte Presidente del Consiglio dei Ministri – A.D. 14/05/2020
In scena al Teatro 7 di Roma fino al 1° dicembre, un racconto in formula vivace e colorata sulle tappe salienti del difficile percorso intrapreso da un attore
Fino al 3 novembre, Gabriella Silvestri, Antonio Conte, Fabio Avaro mettono in scena una commedia scritta e diretta da Stefano Reali che racconta dell’annoiato ménage matrimoniale di una coppia di cinquantenni senza figli, ricca di colpi di scena
Finale della terza edizione del concorso per corti teatrali riservato a testi teatrali editi e inediti di qualsiasi genere e tipologia, della durata massima di 20 minuti
Al teatro Anfitrione va in scena “il gioco del mondo”: uno spettacolo di Stefano Benni per la regia di Jacopo Neri
Un reading tra cantautorato, narrativa, performance e disegno. Uno spettacolo musicato su una serie di racconti esilaranti e crudi allo stesso tempo: un’esperienza totale che affascina e coinvolge
Le canzoni di Paolo Benvegnù e le narrazioni di Nicholas Ciuferri si intersecano e si mescolano per originare vite che si incrociano nell’inseguimento, tra storie di uomini e donne sconosciuti eppure immortali
Il concerto-spettacolo proposto da Davide Sacco, vuole affrontare la mitologica figura di Ulisse non solo nella sua brama di esperienze, ma anche nelle relazioni che ha avuto con i personaggi che, durante il viaggio, lo hanno ospitato: ponendo l’accento sui porti sempre aperti, sulla volontà di accoglienza, sulla necessità di esperire l’altro, anche se diverso
Le canzoni di Benvegnù e le narrazioni di Ciuferri si intersecano e si mescolano su vite che si incrociano nell’inseguimento, tra storie di uomini e donne sconosciuti eppure immortali
Lo spettacolo-concerto è un viaggio ai primordi del mondo, alla scoperta di una terra distrutta e rinata sotto forma di pioggia, riossigenata dalla comparsa del mondo vegetale. A restituire la memoria di tutto questo, la coscienza e la visione dell’ “Homo Selvaticus” che ne è stato testimone, con le cassette di un vecchio registratore.