Món @ Monk Club (Roma) – 05/2018
byUn gruppo italiano dalle aspirazioni internazionali come una nuova e profonda boccata d’aria rispetto al panorama indie italiano… un progetto innovativo tra trasporto emotivo ed intimità poetica
Un gruppo italiano dalle aspirazioni internazionali come una nuova e profonda boccata d’aria rispetto al panorama indie italiano… un progetto innovativo tra trasporto emotivo ed intimità poetica
Una delle più credibili cult-band del revival psychedelic rock dai tratti più hard rock e stoner
Recensione del nuovo eccellente disco del cantautore torinese, tra un pop rock potente e un immaginario maturo, consapevole e corrosivo quanto basta!
La band belga è passata per l’Italia dopo anni di assenza per presentare il nuovo album fatto di un perfetto pop arricchito da sontuosi arrangiamenti e da melodie inzuppate di malinconia
Sanguinare per sentirsi vivi
L’esordio al tritolo della band cosentina
Un duo sperimentale capace di coinvolgere tra spunti elettronici e granitici fondamenti rock
Un rock introspettivo con vene psichedeliche che passa dal grunge a sfumature gotiche convergendo in un sound che promette di emozionare in modo diretto
Arriva il secondo album solista del cantautore, più variegato e amabile, che dopo aver sviscerato una certa gioventù si immerge nelle zone grige del resto dell’esistenzialità con tutta l’asprezza del passato ed eventuali e denudate felicità emotive…
La grazia, la violenza, il romanticismo cupo e leggero, fatto di suoni dell’est, country, tango, new wave e una sfacciata italianità per un disco che è una vera e propria opera d’arte contemporanea