Che Kubrick ci aiuti!
byNel 1968 il film del regista newyorkese “2001: Odissea nello spazio” poneva un quesito tuttora irrisolto: possiamo controllare l’Intelligenza Artificiale?
Nel 1968 il film del regista newyorkese “2001: Odissea nello spazio” poneva un quesito tuttora irrisolto: possiamo controllare l’Intelligenza Artificiale?
Siamo una razza disunita con un sistema sociale autofottente! Quando basterebbe solo un “principio di beneficialità” libero per tutti e per sempre..
In attesa dell’imminente uscita del nuovo Blade Runner, facciamo alcune considerazioni inattuali e non sul primo capolavoro ripreso dalla penna di Philip K. Dick
Aziende tecnologiche come Google, Facebook, Apple e Microsoft hanno lanciato decine di prodotti potenziati dall’A.I. ed entro quest’anno anche il resto del mondo degli affari adotterà l’Intelligenza Artificiale
La società si fonda su servi e padroni. Oggi si chiama lavoro. Eppure potremmo trovare la felicità da quegli stessi “strumenti” che oggi sembrano sottrarci quello che ci viene “venduto” come l’unico nostro mezzo di sopravvivenza
È il “peccato di superbia” dell’essere umano: così come gli dei crearono nuovi esseri da asservire, così l’uomo vuole creare Intelligenze artificiali da sfruttare… con il rischio che, ancora una volta, la creazione si contrapponga al creatore
Così le leggi del mercato distruggono la nostra anima… e quella dei robot
L’immortalità è un desiderio umano dalla notte dei tempi. Divinità senza morte furono create per rispondere a questo bisogno: oggi ci pensa la tecnologia
La normalità è solo una forma mentis
Nuovo tentativo di creare un cervello artificiale: la teoria vuole accelerare i tempi, e forse oggi le forzature sono sempre più un rischio immanente..