Runa Raido: “Il Primo Grande Caldo” [Recensione]
byTesti lucidi ed impietosi. Un sound compatto ed esistenziale, ma trascinante. Una band romana specchio di storie ormai comuni e drammi repressi
Testi lucidi ed impietosi. Un sound compatto ed esistenziale, ma trascinante. Una band romana specchio di storie ormai comuni e drammi repressi
Un disincanto musicale, dal ghigno ilare, avvelenato dall’ipocrisia, appena mitigata dalla sincerità che si autofotte e dal sarcasmo che autoesplode
Un concerto come passaggio di consegne. Forse si è annunciato il primato della necessità. Una dichiarazione poetica di guerra al nostro tempo
Nel suo disco Diego Nota nasconde tutto lo smarrimento e la crudeltà dell’età moderna, sempre meno prospettica, usando lo sguardo della sua prima giovinezza
Cronaca di una pace annunciata
Diego Mancino è cambiato!
In ogni testa c’è una contrada della memoria dedicata alla prima giovinezza, contrada che per chi è cresciuto in provincia si arricchisce di colori incandescenti incastonati fra le grandi distanze e la stasi del tempo
Giulio Casale ospite del brunch della capitale
Il nuovo disco de iL dOnO