Svenduti dalla dittatura sanitaria: siamo cavie umane!

Sperimentazione farmaceutica su cavie umane... a pagamento.

Si creeranno anche da noi cavie professionali? Individui che sfogliano gli annunci di sperimentazioni farmaceutiche alla stregua di offerte di lavoro. Un weekend da cavia umana può essere pagato anche più di 1.000euro. Scelgono di farlo studenti, precari e casalinghe: un business inumano!

 

Se prima era quasi fantascienza, una “cosa” vista solo nei film… ora “potrebbe” divenire realtà: la sperimentazione clinica dei farmaci su volontari sani.
Ebbene si, la cosa sembra assurda ma è realmente così, infatti il 27 settembre 2011 all’aula della Camera è andato al voto, la delega del governo per la sperimentazione sui farmaci; il disegno di legge è stato presentato dal Ministro della Salute Fazio, e approvato in data 28 settembre 2011.
Ma cosa succede? Secondo voi è normale un Parlamento che delega il Governo a “legiferare” in proprio su una materia di interesse “comune”? Può essere questo un Parlamento che fa i nostri interessi? È normale che altri prendano decisioni tanto importanti per “noi”? Ma questo è il Parlamento o una “sorta di confraternita di esaltati?” La domanda seppur retorica è questa… “ma in quali mani siamo?”. Ci troviamo di fronte ad una “dittatura sanitaria”?

Inoltre il Governo individuerà i centri pubblici e privati maggiormente idonei per la sperimentazione dei “volontarisani. Secondo i primi sondaggi gli italiani non lo farebbero per soldi, ma per bontà, ma chi vogliamo prendere per il culo? In un momento come questo, dove c’è chi vende un rene per avere soldi, vi rendete conto cosa succederebbe? Buona parte di persone sane, si sottoporrebbero al trattamento di “sperimentazione” solo per soldi! Per l’ennesima volta si approfittano di noi prendendoci per la gola!
E noi stiamo a guardare! Ma con quale criterio sceglieranno le “nuove cavie”? Io avrei una proposta… che ne dite di un “arzillo” settantacinquenne che si diverte a fare “bunga bunga”, e che riempie le nostre pagine di giornali con le sue “cause” in atto? Per lo meno servirebbe a qualcosa!
Comunque tutto questo avviene per adattarsi alle normative Europee (tanto “noi” con l’Europa ci abbiamo sempre guadagnato!). In effetti, in tutto questo cosa ci guadagna davvero l’Italia? Bhè.. con questa “piccola modifica”, i nostri cari scienziati non “migreranno”, ma potranno restare bene bene a casa “nostra” dove ci sono cavie umane!

Insomma, invece di un “vantaggio” siamo di fronte all’ennesima imposizione, ma così almeno, molte altre persone troveranno lavoro… come cavie da laboratorio! Vergognoso!

 

*

C’è una linea davvero sottile che divide il progresso dalla speculazione, con molte notizie omesse.

Nel 2000 le forze aeree statunitensi e il costruttore di missili Lockheed hanno finanziato uno studio dell’Università di Loma Linda per testare gli effetti di alcune sostanze cancerogene, componente tossico del combustibile dei missili. Sono stati pagati 1000 dollari a 100 californiani per ingerire una dose estrema di perclorato ogni giorno per sei mesi. Un documentario della Bbc ha raccontato che nel corso degli anni ’90 i bambini dati in adozione a New York erano sottoposti ad un programma segreto di sperimentazione di farmaci contro l’Hiv.
Nel corso del 2006, 6 giovani cavie umane, che stavano sperimentando un farmaco antileucemico dell’azienda farmaceutica americana Parexel, hanno subito gravi danni in seguito alla sperimentazione. Gli antitumorali, ad esempio, oggi non vengono più testati su soggetti sani, visti i danni che le sperimentazioni hanno provocato in passato. I test vengono proposti solo a malati senza speranze di guarigione, a cui lo si propone secondo un fine antropologico di farlo per il bene della comunità.
Ma c’è anche chi lo fa per sé, per attaccarsi ad un’ultima speranza, sempre pronto a sperimentare l’ultima cura studiata…

Sara Di Marzio

 

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