La fine della Storia Umana: i “Fattori Rischio” secondo la Scienza! (Part. 2)

Tra ipotesi scientifiche e fantascientifiche la storia umana va monitorata... il rischio estintivo potrebbe essere vicino. La società va semplificata!

Stavamo dilettandoci con l’elenco dei vari disastri/cataclismi/rischi per la sopravvivenza che la rivista “Nature” mette in evidenza, affermando che questo è il secolo che più mette a rischio la continuazione della nostra specie.

Per una piacevole rinfrescata vi consiglio di andare a controllare qui. Vi ricordo rapidamente che la rivista aveva deciso di chiamare “Fattori X” quelle condizioni di rischio che, per quanto improbabili, avrebbero rappresentato la fine certa. Eravamo arrivati al terzo, vediamo ora:

  • il quarto fattore, direttamente in continuità col precedente: sempre di cielo e universo sconfinato si parla, ma stavolta non di supernove quanto di alieni. Se scoprissimo veramente la vita aliena, cosa accadebbre? Non si ha paura di una eventuale invasione. Piuttosto quello che fa paura è la nostra reazione a tale scoperta: in pratica ci autodistruggeremmo da soli;
  • quinto fattore: la scomparsa dell’umanità come l’intendiamo noi sarebbe opera dell’uomo stesso che, approfittando di una tecnologia sempre più avanzata, porterebbe alle creazione di ibridi elettronici che prenderebbero il sopravvento finendo per rappresentare la specie dominante;
  • sesto fattore (torniamo a qualcosa di meno fantascientifico): i funghi (oddio sembra ridicola detta così). Non parliamo di quelli che si mangiano e che qualche volta sfortuna ha voluto fossero velenosi. Parliamo di quei parassiti virulenti che, attaccando le risorse alimentari, causerebbero carestia e provocherebbero la morte di miliardi di persone. È possibile mai che un fungo potrebbe colpire a livello così globale? Sì, è possibile, grazie alla globalizzazione del modo di produzione agricola.

 

Perché questi rischi per la storia umana?

Ma come mai la rivista “Nature” ha elencato questi rischi che, a parte quelli climatici, hanno un grado di improbabilità molto alto e difficilmente accadranno? Questa lista è stata fatta in modo che emergessero nuovamente delle minacce, di modo che in quanti più possibile ne fossero informati. Ci sono ancora molte persone che potrebbero ignorare queste cose. Se non vengono dette, queste persone continuerebbero ad ignorarle. In linea con questo, un docente di filosofia della Oxford, tale Nick Bostrom, sostiene la necessità di cominciare ad inserire nei programmi didattici delle Università dei corsi relativi al futuro della nostra civiltà, e questa è solo una delle voci che si è espressa al riguardo.

 

Storia umana a rischio: un’altra lista

C’è anche un’altra lista di “Eventi X“, così sono chiamati stavolta, che sono sempre alquanto improbabili, ma che hanno una frequenza sempre maggiore.

Questi Eventi X hanno un fattore comune: la complessità.

Questo elenco, elaborato da Jhon Casti, matematico della “Teoria del Caos“, ha alla base l’idea che la nostra società è diventata talmente complessa, che è come un castello di carte e basta un piccolissimo evento insignificabile, come una leggera folata di vento, per far andare tutto giù. La nostra civiltà, come accadde per l’Impero Romano, ha sempre cercato di controllare il complesso con il sempre più complesso. Ma fino a quando sarà possibile fare questo?

 

E allora?

A questo punto, tra chi ci fa liste di qua, e chi ci fa liste di là, ci chiediamo se è possibile che ci sia una soluzione. Bhe, che dire.. partendo da quello che dice Casti, che mette in luce una condizione reale ed effettiva, potremmo pensare di semplificare il sistema, come ha fatto l’Impero Bizantino dopo la conquista, da parte degli Ottomani, di Costantinopoli (ah che amante della storia romana questo Casti!). Diciamo che questo non è il migliore esempio, ma fa pensare: si dovrebbe trovare il modo di imboccare altre strade per non fermare la crescita dell’uomo e della società. Le altre strade sarebbero più semplici e sarebbero in grado di renderci più indipendenti da strutture che, essendo molto delicate, non resisterebbero a lungo. Un’altra cosa che si potrebbe fare, e che sarebbe più fattibile, sarebbe cercare di guardare l’evolversi del futuro, comprenderlo e anticiparlo. Tutto questo ci permetterebbe di prevenire questi eventi e bloccarli sul nascere, essere pronti al loro insorgere.

 

Bhe comunque di materiale per film e telefilm ce ne è abbastanza! Ora sta a noi quantomeno avere consapevolezza di tutto e cercare una soluzione, almeno nel nostro piccolo.. hai visto mai che anche gli altri decidessero di fare altrettanto!

Roberto Morra

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> Lettura affine, consigliata: “Il tracollo della modernità è già iniziato

 

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