Storia del cinema dell’Orrore -dalle origini ai giorni nostri (Part. 1)

Da fine ottocento agli anni quaranta..

.«Non sono io a trovare i mostri… Direi che a volte sono loro a trovare me. Forse per loro il mostro sono io…».
“Dylan Dog”

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Il cinema dell’horror è un genere cinematografico intento a suscitare nel nostro animo emozioni certo non piacevoli, come la paura, l’angoscia e il disgusto, portandoci quasi sempre mano nella mano all’interno di un incubo vissuto ad occhi aperti.
Le origini di questo genere risalgono addirittura alla nascita del cinema stesso: le troviamo nei primi cortometraggi muti e come ogni inizio, troviamo il primo di una lunga serie di film classificato come horror: “Le Manoir du Diable” (1896) di Georges Méliès.

I primi anni del xx secolo invece si prospettano totalmente diversi con lungometraggi e con l’apparizione dei primi mostri sul grande schermo. Il primo di questi è Quasimodo ne “Il gobbo di Notre Dame“(1923) con Lon Chaney, la prima star del cinema horror, il cui ruolo più importante fu ne “Il fantasma dell’opera” (1925). Prese parte a più di 160 film, caratterizzandosi per la sua notevole versatilità e per questo si guadagnò il soprannome di “uomo dai cento volti“.

Poi ci fu l’influenza di registi tedeschi su quella lontana terra nel quale si sarebbe edificato il presente e futuro del cinema non solo horror ..ovvero Hollywood. Film come “Il Golem” di Paul Wegener, “Nosferatu” il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau e come dimenticare il più importante: “Il Gabinetto del dottor Caligari” considerato il simbolo del cinema espressionista, che consiglio a molti di vederlo (non c’è bisogno di occhiali 3D).

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Fu solo negli anni trenta che però i film horror cominciarono ad avere eco nelle vite comuni portando sullo schermo personaggi intramontabili e storici che tuttora ci perseguitano nei nostri più intricati incubi. È il caso di “Dracula“, “Frankenstein“, “La Mummia” e “L’Uomo Invisibile“.

Non solo film di successo ma anche gli stessi attori che hanno avuto la “maledizione” di poter interpretare questi mostri si sono resi famosi costruendo una carriera lunga e fortunata; Bela Lugosi noto per aver interpretato Dracula a tutt’oggi considerato un “classico” del suo genere. Con la sua suggestiva interpretazione, con la sua eleganza e il suo sguardo ipnotico, diede al personaggio del Conte vampiro un fascino aristocratico e macabro al tempo stesso. Dopo aver interpretato sul grande schermo il ruolo di Dracula, l’attore divenne immediatamente un divo dell’horror e lavorò intensamente per tutti gli anni trenta.

Come dimenticare allora del suo più grande rivale Boris Karloff che ebbe modo di impersonare il mostro creato in laboratorio nel film “Frankenstein” e quella, parimenti terrificante, della mummia.

Lugosi contro Karloff, Dracula contro Frankenstein, scontro tra due titani indimenticabili del cinema dell’orrore che ha fatto la storia della cinematografia in generale. Sicuramente un periodo d’oro per quello che riguarda il cinema dell’orrore suscitando nel pubblico interesse verso questo genere avvolto da una patina di mistero. Il pubblico incuriosito da ciò certo non poteva lamentarsi ma ne rimaneva affascinato e allo stesso tempo spaventato perchè in grado di scavare nella più profonda angoscia. Angoscia che molte volte si manifesta nella semplice vita di tutti i giorni. L’angoscia è una paura senza nome.

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La serie dei film horror continuò negli anni quaranta con “L’uomo Lupo” e durante questo decennio si perpetrò una serie di film su Frankenstein, così come altri film su mostri già visti sullo schermo. Fu qui che si distinse un produttore resosi noto per le sue produzioni dal caratteristico bianco e nero contrastato, che conferivano agli horror degli anni quaranta suspense e angoscia basate su ciò che non si vede, che è nascosto nell’ombra. Spaventa ciò che non si può vedere ma solo immaginare. Il suo nome era Val Lewton, il quale produsse film di notevole influenza per le generazioni future come “Il Bacio della Pantera“, “L’uomo Leopardo“, “Ho Camminato con uno Zombie“.

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Questi sono stati i primi decenni dove il cinema dell’orrore ha saputo imporsi come uno dei generi di maggior successo, un genere che ha saputo annidarsi sempre di più nel nostro animo arrivando alle nostre più intime e nascoste paure.

«Il sonno della ragione genera mostri» diceva Francisco Goya. Non si può scappare da ciò che ci spaventa ma possiamo affrontarlo e sperare di vincere, ma si sa che spesso è il male a vincere sul bene.

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Questo è solo l’inizio dell’incubo…

Giacomo Tridenti

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Storia del cinema dell’Orrore -dalle origini ai giorni nostri (Part. 2)

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https://youtu.be/XHTD1pEJ0tk

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