Siamo carnivori cronici: una piaga mondiale!

In Corea del Sud sono arrivati addirittura a organizzare un Festival della carne di cane

Se davvero discendiamo dalle scimmie, siamo fruttivori. Se invece l’uomo non discende dalle scimmie, siamo onnivori. Le scimmie mangiano carne? No. L’uomo digerisce la carne solo se è cotta o trattata e sempre dopo diverso tempo. Una bistecca prima di essere digerita fa passare 48 ore. Darwin ha sbagliato tutto! Certo questo lo sapevamo già, in favore di Darwin sono rimasti solo scienziati e professori con la dentiera e il bastone in mano, ma a mangiare carne, lo facciamo tutti… o quasi. E pensare che nella preistoria la caccia e l’introduzione nella dieta di animali morti è nata dalle guerre tribali che lasciavano sul campo le vittime della fazione opposta che venivano mangiate in segno di vittoria come usano fare alcune scimmie cannibali.

 

Ebbene, poco tempo fa un festival dedicato alle specialità culinarie a base di carne di cane è stato improvvisamente cancellato in una località della Corea del Sud a causa delle violente proteste delle associazioni animaliste. Così, niente più “delicatezze” a base di carne canina, dalle salsiccia alle zampe a vapore, e neanche più cosmetici ed essenze con ingredienti a base di carne di cane. Certo in Corea del Sud ci sono centinaia di fattorie per l’allevamento dei nostri “migliori amici” che poi finiscono nelle macellerie e nei ristoranti. Così come in molte altre nazioni si mangiano cani, gatti, ecc… Tuttavia il problema è un altro.

A quanto pare chi mangia gli animali consuma le risorse della Terra quattro volte più di chi non lo fa… e vi pare poco?

Pensate alle foreste disboscate, al deserto che avanza, ai liquami che filtrano nelle falde acquifere, all’anidride carbonica e al metano che intrappolano il globo in una cappa calda. Sì perché ogni hamburger equivale a 6 metri quadrati di alberi abbattuti e a 75 chili di gas responsabili dell’effetto serra. Ma pensate anche alle tonnellate di grano e soia usate per dar da mangiare alle vostre bistecche. Senza contare che 840 milioni di persone nel mondo soffrono la fame e 9 milioni ne hanno tanta da morirne. Il 70% di cereali, soia e semi prodotti ogni anno negli Usa serve a sfamare animali. Non uomini.

Insomma, gran parte del terreno coltivabile viene riservato al foraggio per gli animali da carne. I prodotti agricoli a livello mondiale potrebbero essere sufficienti a sfamare tutti, se non fossero in gran parte utilizzati per alimentare gli animali da allevamento. Questo è il dato di fatto! Forse davvero fra un po’ la pressione demografica avrà esaurito la capacità della terra di nutrire l’uomo. Forse ancora una volta i signori della Terra agiscono facendo una cappellata dietro l’altra in nome del dio denaro. Niente di nuovo.

 

I dati sorprendenti sono che ogni volta che addentiamo un hamburger si perdono 20 o 30 specie di vegetali, una dozzina di specie di uccelli, mammiferi e rettili. Dal 1960 a oggi, oltre un quarto delle foreste del Centro-America è stato abbattuto per far posto a pascoli; in Costa Rica i latifondisti hanno abbattuto l’80% della foresta tropicale e in Brasile esiste addirittura una “bovino connection“. In Amazzonia la foresta pluviale è stata fagocitata da 15 milioni di ettari di pascolo. Eppure è in questo habitat che dimora il 50% di specie viventi e da qui deriva un quarto di tutti i farmaci che usiamo (!). Dove prima c’erano migliaia di varietà viventi ora ci sono solo mandrie.

Deforestazione per creare pascoli significa desertificazione: dopo tre, al massimo cinque anni, il suolo calpestato e divorato da milioni di bovini (ogni capo libero ingurgita 400 chili di vegetazione al mese!) ed esposto a sole, piogge e vento, diventa sterile e i ruminanti si devono spostare dissacrando altri ettari di foresta. Ci vorranno da 200 a mille anni perché quel terreno ritorni fertile. In sostanza: un quarto delle terre emerse vengono usate per nutrire il bestiame. Una catastrofe ragazzi! Non solo: quasi la metà dell’acqua dolce consumata negli States è destinata alle coltivazioni di alimenti per il bestiame. È stato calcolato che un chilo di manzo “beve” 3.200 litri d’acqua. Il risultato è che le falde acquifere del Mid-West e delle Grandi Pianure statunitensi si stanno esaurendo. Per di più: l’allevamento richiede ingenti quantità di sostanze chimiche tra fertilizzanti, diserbanti, ormoni, antibiotici.

È la stessa FAO a fornire un elenco agghiacciante dei problemi causati dagli allevamenti intensivi: riduzione della biodiversità, erosione del terreno, effetto serra, contaminazione delle acque e dei terreni, piogge acide a causa delle emissioni di ammoniaca.

 

Poche volte mi sono trovato d’accordo con Umberto Veronesi come quando ha affermato, partendo dalla solita cazzata darwiniana: «In termini evoluzionistici l’uomo discende dalla scimmia: il nostro organismo è programmato proprio per il consumo di frutta, verdura e legumi e il nostro metabolismo è come quello dell’orango che si nutre di cereali e vegetali. Una dieta priva di carne non ci indebolirebbe certamente, e ci rimetterebbe in armonia con gli equilibri naturali perfetti del nostro pianeta». Il concetto è vero… l’uomo è programmato per mangiare vegetali, bacche o cose del genere. In fondo, sono anni ormai che il Word Cancer Research Fund ci conferma che una dieta a base di carne fa male, molto male, poco tempo fa una ricerca compiuta dallo “Scientific Advisory Commitee on Nutrition” ha di nuovo confermato che la carne provoca il cancro… mica mal di pancia.

Il dilemma rimane, pure una succulenta fiorentina, o meglio, non rimane per nulla, ce la ingurgitiamo per poi ricagarla qualche ora dopo. Queste bestie fanno davvero una finaccia. Sono animali che hanno cucciolate, affetto materno, che fanno parte dell’armonia della natura. Magari è una stronzata, ma qualche tempo fa si è addirittura assistito ad una mucca in un mattatoio di Hong Kong che mentre stava per essere portata al macello, è caduta in ginocchio ed ha iniziato a piangere: «La gente pensa che gli animali non piangano, ma questo animale stava piangendo come un bambino»- ha detto Billy Fong (ndr) ai giornalisti di Hong Kong.

 

Certo in natura l’animale caccia. Il leone mangia la gazzella, ma lo fa quando ha fame e perché è carnivoro. Così come i gatti si accoppiano quando “vanno in amore”, quando natura chiama, e noi invece li castriamo, noi che al contrario scopiamo quasi solo perché depravati di lussuria. C’è differenza tra noi e loro! Perché noi macelliamo e massacriamo milioni di agnelli a Pasqua? Queste torture gratuite gli animali carnivori non le fanno! Nei pranzi domenicali, come vi sentite con le vostre pance piene quando non lontano da voi, in una macelleria, un piccolo cavallo viene sgozzato di fronte la sua mamma per essere poi mangiato e cagato da noi. Che sia un cavallo, una mucca, un maiale o un cane… l’uomo si da un diritto di eccessiva smodatezza che probabilmente in natura non ha… il leone ce l’ha, e nonostante tutto è più “signore” dell’uomo stesso, il quale si è spinto troppo al di la della catena alimentare. È il diritto di McDonald’s di fare miliardi certo, è il libero mercato, ma in verità noi… che diritto abbiamo? Se non altro quello di rivedere le politiche agroalimentari del mondo, affinché i carnivori non divorino anche la terra come un famelico virus devastante.

Fatale

 

 

 

Fonti:

Inefficienza della carne

“L’Urlo planetario” -da LA VERA BESTIA

 

..ed ora, se hai lo stomaco abbastanza forte, puoi guardare questo video (devi avere 18 anni ed essere consapevole del tuo vomito… ti ho avvertito), altrimenti continua a mangiare carne e girati dall’altra parte.

Video che mostra il trattamento degli animali cosiddetti “da macello”
http://youtu.be/w3ho7ryZLys

Altro video rivelatore di come l’umanità torturi altre razze per ciò che “succede solo da McDonald’s”…

La vita emotiva degli animali da fattoria

Share Button
Written By
More from Andrea Fatale

Dall’Universo alla Coscienza: le avventure del Sè – (Part. 2)

La scienza dimostra che ogni cosa risiede potenzialmente nel Vuoto, e quando...
Read More

15 Comments

  • mentre un numero impressionante di persone muore di fame, la maggior parte delle risorse della terra vengono sfruttate per sfamare gli animali che dovranno abbuffare quelli che stanno tranquilli e beati!!!????
    incredibile!!!!

  • ma come si fa a non mangiare più carne?! le proteine che ci da ormai fanno parte del nostro codice genetico, sono fondamentali per noi.
    forse basterebbe non avere una dieta che si basi soprattutto sulla carne,si dimezzerebbe il consumo, la produzione e tutta questa catastrofe..

    • infatti il corpo del neo-vegetariano ci mette due anni prima di ricalibrarsi secondo questa nuova dieta. Ma si fa… senza problemi! ho amici che sono vegani, stanno benissimo, va fatto seguiti da esperti ma sarebbe una cosa molto intelligente e a quanto pare civile da scegliere di attuare!

  • poveri animali…
    mangiamo esseri viventi in modo orrendo!
    e poi distruggiamo il mondo… per abbuffare bestie che dovranno servire il banchetto di chi può mangiare a scapito di chi muore di fame!!! è tutto sbagliato!

    • Grazie dei complimenti Roberta!
      da la Vera Bestia abbiamo preso solo il video… il link qui sopra! L'articolo è una nostra esternazione… :O

  • beh…sono centinaia d'anni che si va avanti così….credo, no? Esistono vie alternative…non soluzioni, ma comunque alternative…informatevi…

    Cercate Zeitgeist e diffondete…non per noi…forse neanche per i nostri figli o nipoti…ma per il pianeta…che 1 è!

  • Noi uomini siamo TROPPI e questo dato di fatto precede qualunque ragionamento filosofico o biologico. Anche volendo essere egoisti e scarsamente lungimiranti, ma almeno EQUI verso i propri simili, lasciare aperta a TUTTI la possibilità di mangiare carne è un'opzione SUICIDA. E se potrebbe essere ammissibile la nostra estinzione come specie (suvvia… ce lo meriteremmo, eccome!) il danno ambientale collaterale sarebbe tale da compromettere IRREVERSIBILMENTE la (r)esistenza di molti altri viventi sul pianeta. E' decisamente troppo.
    COMPLIMENTI PER L'ARTICOLO

  • A leggere i commenti lasciati nel 2011 mi vengono i brividi. Non mi si venga a dire, poi, che criticare vegetariani e vegani mortalmente e con i peggiori epiteti possibili non è che un’insopportabile moda del 2014.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.