Sgt. Calaca: esce la ‘leggenda’ del “Chupacabra”…

Esce oggi, edito da La Clinica Dischi, il nuovo folle disco di queste "teste di gallina"...

Il Chupacabra è un animale leggendario che si dice abiti alcune zone delle Americhe, con l’abitudine di bere il sangue di capre e altri animali domestici, infliggendo loro particolari mutilazioni. Ok, le mutilazioni sono esagerate ma gli animali leggendari, il sangue e le capre fanno parte di questa storia a pieno titolo.
Chupacabra è uno shot drink ustionante, è sangue da bere. È il racconto sconnesso di una notte trascorsa fra le strade di un vecchio borgo e la penombra di una discoteca di periferia, un’altalena di stati emotivi che si susseguono come sigarette isteriche o nuove macchie sulle scarpe. Uscire di casa al tramonto, alla ricerca di un elemento fondamentale ed accorgersi durante il cammino di non capire assolutamente nulla dell’esistenza. Unico privilegio la compagnia di personaggi romanticamente mostruosi, animali leggendari che ascoltano confessioni drammatiche: sdegno verso l’omologazione, accettazione del fallimento, donne da sognare ed altre da fuggire, desiderio di solitudine e di alienazione, voglia di dare qualche bel pugno sul naso.
Chupacabra diviene così un nome per la quotidianità di oggi, inesorabile vampiro che lentamente si nutre dei nostri acuti, appiattendoli fino a ridurci ad un mucchietto di ossa e calzini. In tutto ciò la pista da ballo rimane una madre generosa che con i suoi ritmi insegna i passi giusti per schivare il morso della bestia.

Il brano scelto come primo singolo è “Gasgoigne“, ispirato a uno dei più talentuosi centrocampisti degli anni ‘90: Paul ‘Gazza’ Gascoigne, appunto. Un calciatore capace di giocate geniali ma che non è mai riuscito ad esprimere appieno il proprio potenziale, soprattutto a causa della sua vita sregolata fuori dal campo (è stato numerose volte al centro delle cronache per i suoi problemi di alcolismo), dovuta ad un carattere e ad una personalità trasgressiva ed eccentrica.
Un venerdì sera spento, c’è bisogno di azione. Idea! Aprire il frigorifero’.
Ecco che in pochi istanti prende vita il match del secolo, dal cervello in fiamme al pavimento della cucina. Neri contro rossi, digestivi contro aperitivi: va così in scena lo scontro tra due filosofie che porta all’esaltazione del genio, del colosso creativo, del magico. Colpi di classe vanno a braccetto con notti ad alta velocità e vuoti esistenziali (vuoti a rendere ovviamente), in una progressione per arrivare sul fondo di sé stessi e scoprire poi di essere nettamente in fuorigioco…

Del singolo è stato realizzato anche un videoclip: «Un venerdì sera spento, c’è bisogno di azione. Idea! Aprire il frigorifero. Ecco che in pochi istanti prende vita il match del secolo, dal cervello in fiamme al pavimento della cucina. Neri contro rossi, digestivi contro aperitivi: va così in scena lo scontro tra due filosofie che porta all’esaltazione del genio, del colosso creativo, del magico. Colpi di classe vanno a braccetto con notti ad alta velocità e vuoti esistenziali (vuoti a rendere ovviamente), in una progressione per arrivare sul fondo di sé stessi e scoprire poi di essere nettamente in fuorigioco».

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