All’Auditorium Parco della Musica di Roma, è in corso l’ottava edizione del Roma Fiction Fest.
Ebbene, quest’anno è Sofia Bruschetta a vincere il “Premio Carlo Bixio“, riservato ai giovani, tra i 18 e i 40 anni, autori di una sceneggiatura originale di fiction ispirata al genere della commedia. La sua sceneggiatura è la seguente: “Chiù” è la storia di una famiglia bizzarra, composta soltanto da cugini e governata da una patriarca che vive in un antico palazzo in un bellissimo borgo del nord Italia. L’arrivo di un ragazzino rimasto orfano, una tata misteriosa e un matrimonio andato a monte.. cambieranno per sempre il destino della straordinaria famiglia e finiranno per svelare i poteri dei suoi componenti.
Il “Premio SIAE idea d’autore” invece, un riconoscimento di 3.000 euro per la sceneggiatura più originale, va a “Nascondi un posto a tavola”, di Francesco Caronna, Roberto Fiandaca, Giancarlo Germino e Alessandro Menchi. La storia racconta di una famiglia borghese romana, sconvolta dalla fuga dei genitori, coinvolti in una colossale truffa finanziaria. I tre figli, precipitati improvvisamente dal loro mondo di vizi e privilegi in un inferno fatto di polizia, magistrati, giornalisti e creditori, prendono in mano la situazione, e tra mille sorprese rovesciano i ruoli di una famiglia convenzionale e solo apparentemente integerrima.
Così, questo è quello che ho visto e apprezzato finora al Roma Fiction Festival: un’aria fresca, oltre che una buona dose di buon umore del geniale Carlo Freccero, direttore Rai e grande presente tra le sue creature.
Questo per quanto riguarda la prima azienda dell’audiovisivo italiana, al Festival però sono presenti anche gli altri canali, da “Canale5” a “Fox” ..a farla da padrona, sebbene oggi le fiction sono oramai su tutte le Tv e non solo… a parte una parentesi per il Web, ma ne parleremo altrove.
Inoltre, all’interno del Festival si possono trovare le affascinanti e struggenti avventure dell’ “Ape Maja” (in anteprima), “Walking Dead for fan”, “Hannibal”, “Lookin”, l’interessantissimo “Fargo”, e altre cose mirabolanti tra una sequela di noia mortale delle fiction nostrane. Speriamo che i nostri giovani si facciano valere presto.
Tuttavia, oggi (16 settembre) alle 21.00 si è fatto sul serio: ecco arrivare anche in Italia l’hype del web: «Where is Jessica Hyde?».
Se non sapete di cosa parlo peggio per voi. “Channel4” e “HBO” se la contendono; va in programmazione martedi e giovedi sera… sto parlando della seconda serie che inizia con Aldo Moro con il sempre attuale e indistruttibile Bruno Vespa ad annunciare il ritrovamento di Via Fani… Non avete mai visto “Utopia“?
È un Serial ideato da Dennis Kelly e trasmesso da “Channel4“. La serie è un thriller gotico-cospirativo che racconta la storia di cinque sfigati nerd alla ricerca del sequel di una grafic Novel, che contiene delle informazioni segrete su una potenziale “arma di distruzione di massa”… o giù di lì. I ragazzi diverranno presto il bersaglio di una pericolosa organizzazione chiamata ‘The Network’, capeggiata dal misterioso Mr. Rabbit, che tenterà con qualsiasi mezzo di procurarsi il manoscritto e realizzare il segreto di Utopia. (Se non l’avete visto questo è il link per voi).
L’obiettivo del Network però non è solo quello, ma anche quello di trovare Jessica Hyde, una ragazza che sembra essere di vitale importanza per l’organizzazione. E suo fratello Peter? Ebbene: «When a group of strangers find themselves in possession of the manuscript for a legendary graphic novel, their lives brutally implode as they are pursued by a shadowy and murderous organisation…».
Puro cinema, macchine lente e lunghe… una sensazione di angoscia, racconti serrati e cupi, humor inglese… purtroppo in un inglese che manco a Manchester lo capiscono… ma assolutamente da non perdere!
Daniele De Sanctis
adoro i serial tv!!! grazie uki!!!
dai che Jessica l’ha trovata Peter! ahahahahah
LOL
Utopia è uno dei migliori Serial degli ultimi anni!
belle le Fiction, soprattutto le Serie….stanno diventando un prodotto davvero interessante,degno delle più forti emozioni. E Utopia è una di quelle…