Visto che la scorsa volta ci siamo occupati di porno in volo (“Porno Fly”, il porno trasmesso sui voli Ryanair) come non potevamo occuparci dell’altro mezzo di locomozione per eccellenza: il treno.
Anche se ormai relegato in un ruolo secondario, di certo non è secondo a nessuno in quanto storie amorose, erotiche e anche porno.
Michael Ryan (buffa assonanza con il nome Ryanair) 32 anni, produttore e attore svizzero di film hard, è il portabandiera di un genere di pellicole che hanno come ambientazione i vagoni che sfrecciano su rotaia, con riprese effettuate live durante le regolari percorrenze.
“Ho già girato una decina di film, l’ultimo risale a 3 mesi fa“, dice Micheal. “Trovo il contesto dei vagoni ferroviari molto eccitante. E andrò avanti, facendo attenzione a non farmi beccare“.
Ore e ore di materiale registrato senza mai essere scoperto, a parte all’inizio della propria avventura pornotrenistica, circa 7 anni fa, quando l’attore fu colto in flagrante da due agenti della polizia ferroviaria. “È stato abbastanza umiliante. Ma una volta giunti in commissariato, ci siamo fatti quattro risate con i poliziotti e me la sono cavata con una multa” – ha dichiarato sull’accaduto. Ovviamente questa esperienza gli ha fatto capire che doveva studiare altri stratagemmi per non essere colto sul fatto, tanto che anche i portavoce delle ferrovie elvetiche hanno confermato di non essere a conoscenza di casi recenti a bordo dei loro treni. “Nessun caso ci è stato segnalato da clienti, controllori o agenti della polizia ferroviaria” – hanno precisato.
Intanto Micheal, continua imperterrito il suo lavoro. “Questi video girati sui treni sono scaricati 3 volte di più rispetto a quelli tradizionali” spiega, tanto da averne fatto ormai la sua unica fonte di sostentamento, considerando che per ogni suo film scaricato gli vanno in tasca 9.50 franchi (circa 8 euro).
“Prendo sempre il treno tra Winterthur e Zurigo, semplicemente perché vivo a Winterthur. Le riprese vengono effettuate nei 30 minuti di andata e nei 30 minuti di ritorno. Alla fine ho sempre abbastanza materiale per un film di 30-40 minuti“. Spiega Micheal, per poi aggiungere: “Una volta c’era un altro passeggero nel vagone, ma siamo stati silenziosi e credo che non si sia accorto di niente“.
Insomma, se passate da quelle parti non possiamo che auguravi: Buon viaggio!
Marco Caponera
dunque si pagano 2 biglietti..??
pure 3!!!
immagina come rosica il ferroviere che non si accorge di nulla!
o li girano nelle corse notturen, non certo nelle ore di punta, o a zurigo in treno ci vanno solo cazzoni e mignotte!
AHAHAHAH!!
l'unico posto dove sopporterei fare il pendolare