Da un sondaggio, pubblicato da Xbiz, condotto tra dirigenti-manager, fornitori di software e reti pubblicitarie e responsabili di siti per adulti, è venuto fuori che sicuramente il futuro del porno non sarà in 3D, nonostante qualche pellicola si sia timidamente affacciata nella scena del porno internazionale. Sicuramente nei famosi domini XXX non avranno il successo sperato, e se lo dicono loro c’è da crederci.
Si, perché, in quanto a tecnologia, il porno ha sempre ragione: ha impennato rapidamente la diffusione della tecnologia VHS, poi si trasferì su Internet per decretarne il successo, ha provato la tecnologia 3D e i giochi. L’indagine mostra che la maggior parte del’industria vede il futuro del porno online allontanarsi dal tradizionale PC.
Perché non avrà successo il porno 3D?
Sebbene la tecnologia 3D sia stata inaugurata nel 2010, le preoccupazioni circa la fattibilità di film in 3D è ancora da stabilire. E due titani dei film per adulti citati dallo studio hanno messo in dubbio il suo futuro.
“Questo potrebbe cambiare rapidamente quando i televisori 3D saranno senza occhiali, allora finalmente potranno farsi strada nel mercato. Sfortunatamente, questo non accadrà durante la notte e fino ad allora non funzionerà”, ha dichiarato uno dei dirigenti di Vivid.
In poche parole, possiamo riassumere il futuro della pornografia così:
1) Visualizzazione mobile.
“Nei prossimi due anni, direi che i desktop/laptop rimarranno la principale piattaforma panoramica porno. Ma nei successivi cinque anni, tuttavia, prevedo che i dispositivi mobili diventeranno la piattaforma dominante“, ha detto Colin Rowntree, il proprietario di Wasteland.
2) Pirateria e porno gratis.
“Credo che tre dei risultati sono in realtà in uno stesso problema: la disponibilità di porno gratis, la saturazione del mercato e la pirateria”, ha dichiarato Brad Mitchell, presidente della MojoHost. “Una grande preponderanza di contenuti originali (saturazione del mercato) non è un problema, piuttosto una grande opportunità. Mentre continuerà il mercato gratuito dei porno amatoriali, credo che le opere originali piratate riescano in qualche modo ad avere diritti di copyright sotto altre forme, quindi, non sono la nostra prima preoccupazione“.
Chiaro? Tutti pronti? Tutti armati di Smartphone e dispositivi simili? Il porno si farà più piccolo, ma tanto e tanto di più.
Marco Caponera
vabbè ma mi sembra ovvio..
bè il fatto che il 3d non tira,nn me lo aspettavo però
il futuro è online..a cinque contro uno..:)