“Otello” / Controtempo Theatre @ Palazzo Ferrajoli (Roma) – 09/2017

Recitare Shakespeare non è mai cosa semplice: ci si deve misurare con la magistrale messa in scena dei sentimenti umani, con la ricercatezza lirica che viene mantenuta anche nelle traduzioni italiane dei suoi drammi e infine con il nome stesso del drammaturgo, che col passare del tempo si è fatto mito tanto da incutere timore reverenziale al solo pronunciarlo.
È facile però rendergli onore se si hanno l’energia, le idee e la creatività necessarie, e queste sono qualità che agli attori e ai registi della Compagnia Controtempo Theatre non mancano di certo. Il 16 e 17 settembre sono infatti andati in scena per la bellezza di tre repliche al giorno con uno dei drammi più noti e amati dell’autore inglese, “Otello” e come palcoscenico e scenografia hanno scelto una location d’eccezione, Palazzo Ferrajoli, sito in piazza Colonna, proprio nel cuore di Roma.

La Compagnia Controtempo Theatre nasce nel 2016 e i suoi fondatori sono tutti giovanissimi: Lilith Petillo, Danilo Franti, Venanzio Amoroso e Pasquale Candela si sono formati presso l’ “Accademia Internazionale di Teatro” di Roma e a Palazzo Ferrajoli non solo hanno messo in scena un dramma shakespeariano, ma anche la loro idea di teatro. Infatti, come si legge nella presentazione del loro progetto, il loro obiettivo è quello di «far vivere il teatro in ogni interstizio dei luoghi» e «i loro sforzi sono orientati a far rivivere il genius loci in un’ottica di valorizzazione e diffusione della conoscenza di siti e strutture dei territori». Da qui, appunto, gli spettacoli itineranti. L’Otello è stato il primo della serie e la compagnia gira tra Campania e Lazio da un anno insieme alla gelosia del Moro, alla bella Desdemona e agli intrighi di Iago.

Le bellissime ed eleganti stanze di Palazzo Ferrajoli, un palazzo del XVI secolo, si fanno scenografia suggestiva e d’effetto per l’Otello della Controtempo Theatre, che riesce a far fronte in modo efficace anche al gran numero di spettatori che ha deciso di toccare con mano il teatro in questa domenica pomeriggio di settembre, seguendo lo svolgersi della vicenda da una stanza all’altra: la quarta parete cade, l’immedesimazione è una tentazione irresistibile e i brividi affiorano durante un finale intensissimo che non risparmia emozioni neanche agli interpreti.

E tra gli attori spiccano senza ombra di dubbio Venanzio Amoroso, nei panni di Iago, Danilo Franti, in quelli di Cassio, Valerio Pollio nel ruolo di Otello e Paola Fiore Burgos in quello della dolce Desdemona. Lilith Petillo – il cui talento innegabile affiora anche nei panni di Emilia, che ha un ruolo di secondo piano, ma pur sempre fondamentale nell’economia del dramma – è invece alle prese con la regia accanto a Pasquale Candela: una regia fluida, essenziale, veloce e in grado di far presa sul pubblico in maniera costante. L’attenzione ai dettagli è assoluta: le scene di combattimento sono ben rese, così come i dialoghi e i monologhi, durante i quali con un cenno o una parola il contatto col pubblico è sempre ricercato e ottenuto. Sono suggestive anche le musiche che fanno da colonna sonora al dramma, per una selezione che va da Woodkid a Hans Zimmer, da Arvo Pärt a Max Richter.

 

Della Compagnia Controtempo Theatre è da segnalare la prossima messa in scena del “Cyrano De Bergerac” di Rostand, in uno tra i posti più affascinanti del Lazio, il castello di Santa Severa. L’invito a seguirli, dopo l’Otello a Palazzo Ferrajoli, è d’obbligo.

 

Ilaria Pantusa

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Di seguito i contatti della Controtempo Theatre:

Facebook: Controtempo Theatre
Instagram: controtempo_theatre
Email: compagniacontrotempo@gmail.com

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