Mi da fastidio Lucio Dalla..

Mi da fastidio quel lato dell’essere umano pronto a deridere, umiliare e sopratutto ignorare i vivi, per poi fare sontuosi altari dopo la resurrezione, sopratutto mediatica

Mi da fastidio la retorica, per questo motivo ho riscritto tre volte questo articolo e mi da fastidio che alla fine non sia comunque riuscito a togliere quel velo di retorica che noterete in seguito..
Anche perché, quando si prova a confrontare l’inconfrontabile: la star che muore e viene santificata al quasi contemporaneo decesso del Sig. nessuno che muore senza che alcuno se ne preoccupi per più di ventiquattr’ore, come si fa a non cadere nella retorica?
Infatti mi sono chiesto se parlare o meno della morte di Matteo Armellini, l’operaio dello spettacolo (senza il quale artisti come Lucio Dalla non avrebbero fatto i loro costosi concerti. Ecco, la frase retorica ci doveva stare per forza..) che lavorava al montaggio del palco di Laura Pausini.
Mi sono chiesto se non fosse troppo facile, quanto inutile, fare accostamenti del genere, ma mi avrebbe dato fastidio non farlo, anche perché, mi sta più simpatico un ragazzo trentenne che cerca di barcamenarsi facendo un lavoro sottopagato, piuttosto che un personaggio mite e bonario come Lucio Dalla, uno che con i suoi messaggi semplici e inutili ha fatto emozionare milioni di fans, sempre con l’aria da chierichetto che fa le marachelle al parroco, che ha guadagnato (questo è un fattore fondamentale per la simpatia di una persona nella società contemporanea, che lo vogliate o no) nella sua fortunata vita tanti e tanti soldi.
No, non mi da fastidio la disparità di trattamento economico nel capitalismo moderno, mi da fastidio l’abissale differenza tra le varie categorie e l’impegno inversamente proporzionale al reddito in ciascuna di esse.
E non mi da fastidio, come potrebbe sembrare, il fatto che la gente si emozioni di più per la scomparsa di qualcuno che non hanno mai conosciuto di persona, ma che è parte del loro immaginario, tanto da soffrire come per la scomparsa di un amico in carne e ossa, non è questo che mi da fastidio, d’altronde non c’è nulla di male, è giusto che sia così.
Mi da fastidio invece sapere che ci siano operai dello spettacolo a protestare fuori dal concerto di Antonello Venditti mentre lui dentro non faceva una piega.
Mi da fastidio l’impotenza dei più deboli, ma di più l’indifferenza dei più forti.
Insomma, sarà un pensiero infantile, ma non riesco a dolermi della morte di un personaggio come Lucio Dalla che ha avuto tutto dalla vita, con fatica e sudore si, ma anche con gran culo.
Il fatto che sia stato un artista, non limita il mio “non dolore” verso uno che ha vinto alla lotteria, e che viene pure osannato, ma solo da morto (possiamo dire era artisticamente deceduto da una ventina d’anni, no?) come un santo.
Mi da pure fastidio leggere che c’è gente che qualche giorno fa ha cercato di raccogliere delle firme per far scarcerare il sempre più magro Callisto Tanzi, sapendo bene che sarebbero andati incontro a poche adesioni e migliaia di insulti e offese.
Mi da fastidio non perché se li meriti quegli insulti, ma perché la gente lo insulta solo perché è ancora vivo, appena passerà a miglior vita, magicamente gli insulti lasceranno posto alle considerazioni sul grande manager, è questo che mi da fastidio.

Mi da fastidio questo lato dell’essere umano, così accentuato nel cittadino italiano, cattolico nell’inconscio più profondo, pronto a deridere, umiliare e sopratutto ignorare i vivi, per poi fare sontuosi altari dopo la resurrezione, sopratutto mediatica.
Mi da fastidio, che gente della mia età possa morire per guadagnare quanto il peso di una scorreggia di Laura Pausini.
Mi da fastidio, ma è così, lo è sempre stato e sempre lo sarà.
Mentre per Matteo Armellini, come per Francesco Pinna… come chi è? Mi da fastidio anche il fatto che ve ne siate già dimenticati!

Marco Caponera

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21 Comments

  • anch'io concordo.
    l'unica cosa con cui non sono d'accordo è che Dalla abbia fatto successo per culo!
    la fortuna aiuta gli audaci… la botta di culo non esiste,chi vuole può! Dalla era un geniale artista… lui lo era,e ha avuto il suo successo..non a caso!

    • Concordo con l'articolo anch'io e aggiungo: il mondo è pieno di geniali e audaci artisti sconosciuti…quelli che vengono fuori, purtroppo, devono solo ringraziare una serie di eventi casuali che gli si verificano attorno, quello che in gergo chiamiamo "botta di culo"…

  • xò è anche ovvio che un artista che entra nel nostro immaginario crea senza dubbio un sentimento compassionevole…
    lo stesso ragionamento vale x john lennon?

  • A me non è mai piaciuto ed appena ho saputo che era trapassato a miglior vita, ho pensato, finalmente era ora che uno di questi vecchi coglioni si togliesse dalle balle…. spazio ai giovani, che nel nostro paese hanno dai 40 anni in su….

  • A me da fastidio che per onorare un morto se ne usi un altro: se non usavi il nome di Dalla nessuno avrebbe letto il tuo articolo. Il punto è questo: sono d'accordo con te che si dovrebbe essere meno indifferenti alle morti bianche dello spettacolo, me farsi scudo con la morte di un UOMO, tra l'altro pieno di "debolezze", che ha la coLpa di essere stato un GRANDE artista per buona parte della sua carriera, non m

  • …non mi va giù! Pensi che i sopralluoghi per il concerto della Pausini a Reggio o del palco di Jovanotti lo facciano loro??? (e bada bene mi fai difendere due che mi stanno peofondamente sui c…..ni)
    Pensi che sia bello per gli amici di Dalla vedere gli spot tv delle riviste da parrucchiera con la voce fuoricampo che annuncia in tono simpatico: "in esclusiva le foto del funerale di Dalla"???
    Il fatto è che il sistema cannibalizza tutti, e tutti pagano il lLoro prezzo …. Compreso te, con questo articolo, ci sei caduto con tutte le scarpe. Ed io non sono da meno…
    Un saluto
    Filippo Marcheggiani

    • Non ci sono cascato con tutte le scarpe perchè ero già dentro.
      Credo sia abbastanza palese e di difficile smentita il fatto che (purtroppo o per fortuna) per esprimere un proprio pensiero al di fuori della propria cerchia di amicizie, bisogna entrare dentro "il sistema", o sbaglio?
      Forse è mia ignoranza, ma di persone esterne a questo sistema che esprimo il proprio pensiero e/o la propria arte, mi pare di non conoscerne, ma accetto consigli ed esempi di buon grando.
      Come è ovvio che debba usare i mezzi che il sistema mi mette a disposizione per fare ciò, ma di certo non ho usato il nome di Dalla per avere più lettori (per la cronaca, questo è uno dei miei articoli meno letti da quando scrivo per Uki, basta controllare i precedenti per verificare) ma perchè l'accento che volevo porre era sulla crescente disparità, che è sempre esistita, e sempre esisterà tra personaggi noti e personaggi comuni.
      Tra l'altro, mi sono sentito in dovere di rispondere al tuo commento non tanto per chiarificare questo concetto (che mi sembra di facile interpretazione) quanto per precisare che questo articolo non aveva l'intento di smuovere coscienze o sensibilizzare il problema delle morti bianche, per carità.
      Questi problemi sono insiti nella natura stessa dell'uomo, dai tempi degli egizi e forse anche da prima.
      Il problema è che non è un problema (un problema si può risolvere, questo no) ma un dato di fatto che diventa ogni giorno più squilibrato da una parte, davanti alla nostra impotenza sempre più grande.
      Un saluto.

  • ma, io penso che l'intento dell'articolo non fosse usare Dalla per farsi leggere… ma usare Dalla per riflettere su una devianza della nostra società. in fondo quelli di uki non hanno bisogno di queste manovre,non è mica una campagna pubblicitaria questa, qui si tratta di un articolo, come tanti ne hanno fatti su questa testata sempre attenta a denunciare le ipocrisie della società.
    insomma non me la sento di colpevolizzare il "titolo" di questo articolo, alla luce della storia di questo portale. certo un titolo così è indubbiamente "di presa", ma se questo trucchetto da giornalista viene messo sullo stesso piano di chi invece specula senza ritegno sulle celebrità con l'indifferenza invece verso la gente comune, allora… non credo ci si sia calati per bene nel contesto di Uki :)))

  • io continuo a dire che l'unica cosa con cui non sono d'accordo è il magro giudizio sul Dalla artista… ma vabbè…quello è una questione di gusti!

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