Ci siamo messi a leggere decine di libri per sviluppare il nostro potenziale umano, tuttavia, non tenendo costantemente a mente il fatto che le leggi che ci governano sono fatte di energia e che quindi operiamo attraverso vibrazioni in sincronizzazione fisiologica con l’universo, abbiamo fallito miseramente. Noi siamo in continua connessione elettromagntica col Cosmo, perciò se vogliamo capire come sviluppare il nostro potenziale, dobbiamo capire “cosa” siamo. Il monito delfico non è uno scherzo, è il più grande suggerimento che si possa dare ad un uomo che vuole prendere in pugno la propria esistenza. Per quanto conosciamo ancora molto poco della nostra “coscienza”, una cosa la sappiamo per certo: anch’essa è fatta di energia. È dunque l’energia ciò che dobbiamo imparare a utilizzare se vogliamo influenzare la sincronicità della nostra realtà. Perché l’energia non muore, si trasforma all’infinito. Lo strumento che abbiamo in natura per realizzare questo è quello di avere consapevolezza delle emozioni, che altro non sono che specifiche “onde vibrazionali” che dal sistema cardiaco a quello cerebrale presiedono il nostro campo elettromagnetico e la costruzione della nostra coscienza esperienziale. Dobbiamo quindi capire, citando e facendo un parallelismo con Shakespeare, che noi “siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”, ossia dell’energia.
Cercherò di trasmettervi l’importanza delle implicazioni del campo magnetico del nostro sistema cardiaco, soprattutto riguardo la sua influenza sulla realtà manifesta, il tutto avallato da alcune informazioni “scientifiche” riprese da diversi libri da me studiati –in calce troverete le fnti. Qua e la ho inserito anche alcuni frammenti presi dalla rete. In ogni caso, io non sono uno scienziato, sia chiaro.. sono solo uno che sperimenta su se stesso quello in cui crede.
IL CAMPO E L’INFORMAZIONE QUANTICA
Tutto è energia, una cosa ovvia ormai per chi conosce minimamente la teoria della relatività di Einstein in base a cui materia ed energia sono equivalenti. La materia è energia altamente condensata, energia che può essere liberata, come ha purtroppo dimostrato la bomba atomica. È proprio al concetto di “campo” che Einstein ha dedicato i suoi ultimi anni di studi. Per Campo si intende la “regione di spazio” entro il quale i fenomeni che vi avvengono hanno “comportamenti” descrivibili da precise relazioni.
Di fatto, ogni cosa, oltre alla parte materiale visibile, possiede un proprio campo energetico (o elettromagnetico o bioplasmatico), che è sempre in sinergia con la “matrice” del campo quantico del cosmo –ciò che oggi gli scienziati chiamano Energia del Punto Zero. Tutto è interconnesso per risonanza, come dimostrano gli esperimenti condotti su particelle infinitesimali poste a grandissima distanza che obbediscono istantaneamente agli stessi impulsi. L’esistnza di questo campo morfogenetico è ormai accettata da molti scienziati ai massimi livelli ed è stata dimostrata da alcuni esperimenti.
Tutto ciò che vive sembra essere organizzato dalla Teoria dei Campi Quantisitici che crea spontaneamente ordine quando le condizioni termodinamiche lo consentono. È la coerenza elettrodinamica che permette alla Vita di affarsi in ambienti senza la quale verrebbe divisa nelle forme più diverse di disordine.
Le relazioni all’interno di questo campo non sono lineari o causali, ma sincroniche.
Il che significa che una modifica in un punto del campo influenza istantaneamente il resto del campo, senza che intervengano intermediari materiali o meccanismi lineari di causa ed effetto. Le modifiche succitate, sono possibili perché la matrice quantica è dotata di “sistemi coesi e coerenti”, presenti nelle sue stringhe energetiche interiori, che creano matrici sinergiche auto-organizzate. Uno di questi “sistemi” sono ad esempio le forme di vita come quelle umane. Noi siamo un infinito “campo” di possibilità/informazioni sempre nuove, o meglio: uno dei modi in cui l’universo prende consapevolezza di se stesso. Ogni individuo è la stessa matrice d’onda che è collassata in una “soggettivizzazione” di se stessa all’interno di un suo piccolo frammento fotonico, è l’energia che si auto-osserva, creando quindi una coscienza soggettiva nel campo dimensionale che manifesta la materia (creata dalla curvatura dello spazio-tempo)… che poi si farà “Sé / Io personale”.
Il Campo della matrice quantica dunque si trova alle fondamenta di Tutto, e potremmo pensarlo come a un Campo informazionale.
Per farvi capire meglio il concetto, vi suggerisce di accostarlo a quello ad esempio di “Logòs” nella filosofia greca (la cui forza vitale era chiamata “Etere”), o a quello del “Tao” in quella cinese (la cui forza vitale era chiamata “Chi”), oppure al “Prana” nel Vedismo per intenderci.. In sostanza, il concetto di Campo sembra avvicinarsi a ciò che in origine e fino ad oggi, seppur con modifiche sostanziali, noi abbiamo sempre chiamato Dio (un’improbabile speculazione questa, tuttavia introdotta proprio da molti filosofi della scienza contemporanea e poi sfruttata ignobilmente dai ciarlatani della new age..).
La differenza sta che nelle religioni arcaiche Dio non era inteso come un’entità personale, come lo è invece per noi oggi (l’uomo barbuto che ci guarda e giudica dall’alto), ma era piuttosto concepito come una “vitale energia cosmica”: l’onnicomprensivo oceano divino dell’Esseità (avente una sua Coscienza Cosmica: infatti coscienza uguale energia –un concetto simile a quello dell’energia del Punto Zero studiata dai fisici; ossia il Vuoto da cui tutti si genera secondo un ordine. Questo concetto di Coscienza ancora una volta non è da intendersi come “qualcosa” di personale, ma come una sorte “software” celestiale)!
Ecco che le intuizioni che gli antichi sciamani visualizzavano sulla “Natura” che li circondava, all’alba dei tempi, creò un concetto pancosmico della divinità, cosa che in seguito l’esoterismo approfondì attraverso delle vere e proprie “scienze sacre” rivolte allo studio della natura stessa, per arrivare poi, attraverso le scuole misterosofiche, alle stesse conclusioni a cui è pervenuta oggi la fisica contemporanea. È chiaro comunque che gli antichi trasfiguravano quelle “leggi di natura” attraverso dei “racconti mitologici”, nei limiti quindi del loro sviluppo/evoluzione culturale e delle loro conoscenze “limitate”.
Tuttavia, e non a caso, gli antichi affermavano: «In principio era il Verbo» ed in sanscrito «Nada Brahama»: «Il mondo è suono», ed infatti oggi sappiamo che tutta la creazione è una sinfonia di suoni, di vibrazioni (così come la Parola/Verbo è suono..), in cui le singole parti si inseriscono attratte dalla risonanza con i suoni simili (per approfondire queste teorie vedi lo speciale sull’ “Origini delle Religioni”)..
In sostanza, sebbene possiamo vedere ad esempio la nostra mano come un qualcosa di solido, in realtà, sotto il giusto microscopio potremmo constatare che la nostra mano è pura energia. Noi siamo un campo energetico all’interno di un campo energetico più grande. Siamo tutti connessi.
Noi conteniamo tanta energia da poter illuminare una città intera. Abbiamo un potenziale enorme. Dal nostro corpo, il mare o le stelle, tutto è energia. Se chiedete ad un fisico quantistico di cosa è composto il mondo, vi risponderà: di energia. E l’energia non può essere ne creata ne distrutta, l’energia è sempre esistita, e ciò che è sempre esistito sempre esisterà, può solo cambiare “forma”. Così, se chiedete ad un teologo cosa ha creato l’universo, lui vi risponderà: Dio. E come descriverà Dio: c’è sempre stato e sempre ci sarà, non può essere creato nè è distrutto, può passare in diverse forme, ecc… Il concetto è lo stesso, cambiano solo le terminologie.
Tornando alle ultime teorie scientifiche, possiamo affermare che legato a questo concetto c’è quindi quello di una energia invisibile –energia elettrodebole– che ordina l’universo visibile (e che sgorga della fondamentale energia del Punto Zero).
Ebbene, la corretta interpretazione della forza nucleare debole è la seguente: è l’unica “forza” (ignota alla fisica ufficiale, impegnata ancora nella ricerca di unificazione di tutte le forze) di cui tutte le altre sono manifestazioni.
Muove il cuore delle stelle e “commuove” quello dell’uomo attraverso frequenze che fanno vibrare il sistema neuronale dell’essere umano. È impropriamente chiamata debole perché sfugge all’analisi degli strumenti scientifici, mentre è rivelatrice per il sistema neurocerebrale umano. Fa parte del sistema della forza ED e ne rappresenta uno dei due lati. Presenta le seguenti caratteristiche:
–Trasmette emozione (emo=sangue + azione);
-Unisce il visibile all’invisibile;
-Provoca l’ “alchimia” (trasmutazione delle sostanze);
-Dirige e governa l’evoluzione cosmica;
–Trasforma la materia nucleare;
–Dirige e controlla la fusione nucleare di tutte le stelle dell’Universo.
Si dice che la forza debole -in realtà “Campo Debole”- sia stata scoperta negli anni ‘70. Ma in realtà si conosceva già negli anni ‘50 per merito di Enrico Fermi, chiamato per questo il “Signore delle stelle” di John Whiler. Per la verità il primo ad avere l’intuizione della sua esistenza sembrerebbe essere stato Ettore Majorana.
Il Campo Debole non si può vedere, si tratta di: “Materia oscura” 25%, Energia oscura 70% , e Materia ordinaria oscura 4,5%.
La forza debole non si vede, ma si può solo percepire, perché è mascherata dalla luce elettromagnetica che, come un velo formato dalla Magnetosfera (che ricorda il “velo di Maya” delle filosofie orientali), la avvolge nel suo stato di luce ordinaria (0,005%), impressionata dalla retina dell’occhio umano.
Si distingue dalla luce elettromagnetica perché quest’ ultima ha altre caratteristiche: come quella di mostrare solo il visibile dell’osservabile; creare l’orizzonte illusorio degli eventi; creare lo spazio-tempo; e creare una realtà di immagini (per interferenza di onde vibratorie) che è illusoria.
Di conseguenza, poiché tutto è energia, ed è questa che si soggettivizza nel Sé, l’unica cosa “vera”, per così dire, è l’esperienza, che dipende dalla nostra “consapevolezza osservante”. Allora il nostro soggettivismo è la Volontà che si manifesta all’interno della nostra Coscienza, che vibrando è della stessa sostanza della Matrice cosmica. Quindi non esiste nulla al di fuori della Matrice e dunque di noi, che siamo un oceano unico. Ecco che infatti la materia è semplicemente un diverso stadio di frequenza vibratoria all’interno dello stesso oceano, che noi percepiamo in quanto coscienze soggettivanti. Tutto ciò che “vediamo” è dunque un’ologramma energetico come dimostra oggi la fisica quantistica (vedi il “paradigma olografico” nelle teorie quantistiche): è un’illusione (da notare ancora una volta le incredibili somiglianze di queste teorie con le filosofie orientali)
Ebbene, il “lato debole” di questa forza “informante” è quello che, secondo gli esperti, attualmente sta trasformando il “cuore” ed il cervello dell’essere umano, vera e propria antenna cosmica. È stata volutamente trascurata e fintamente snobbata (basta vedere la manipolazione paradossale del nome che ne è stata fatta) perché essa è connessa alla scoperta della “free energy”, un evento fortemente destabilizzante per i signori dell’energia istituzionale. Nessuna incomprensione quindi..
Ad ogni modo, quella basilare “Matrice quantica” è al di fuori delle leggi spazio-temporali; nel momento però in cui l’energia varia la sua curvatura nello spazio, essa forma una vibrazione più lenta che cristallizzandosi crea la massa. A quel punto siamo di fronte a due stadi complementari ed adiacenti, uno che vibra in modo più veloce ed è il mondo quantico, l’altro vibra più lentamente ed è il mondo della materia (entrambi però si dipanano lungo l’estensione della stessa matrice di cui compartecipano della “sostanza”). A creare queste due vibrazioni diverse all’interno dell’Unico Campo cosmico sono il ritmo della frequenza quantica, che realizza la forma, e il movimento della matrice d’onda, che realizza l’informazione pura, ossia quello che rende tale, e qualifica, una “cosa” nel suo “posto” nell’universo.
Provo a spiegarvi cosa sia l’informazione quantica.
Inizio con un esempio: la forza gravitazionale è un’ “informazione pura” ad azione locale che identifica una proprietà della materia, è un’informazione pura e assoluta che non appartiene solo al relativo Campo informativo/energetico (ogni cosa ha un suo relativo Campo) di alcune precise strutture della materia, ma è la stessa per tutte le strutture della materia che si manifestano nella realtà spazio-temporale attraverso una massa. Il campo gravitazionale si manifesta semplicemente inducendo un “comportamento” preciso, a cui aderiscono tutte le strutture della materia aventi una massa quando interagiscono tra loro nello spazio, o sono all’interno di una “regione di spazio” dov’è presente altra materia.
Allora, l’informazione pura non è una forza, non è energia per come la intendiamo tout court (semmai è “veicolata” dalla primordiale energia cosmica, attraverso la natura della sua frequenza, è una forma di energia a quel particolare stadio dimensionale), essa rappresenta piuttosto le “istruzioni per l’uso” che servono alla materia per poter esistere, muoversi ed evolvere nella realtà spazio-temporale.
Per capirci: immaginate un libro, è fatto di pagine di carta e inchiostro. Adesso immagina un altro libro esattamente come quello di prima, fatto della stessa carta e dello stesso inchiostro che sia però stavolta disposto sulle pagine in modo casuale; i due libri possono avere la stessa identica massa forma ed energia nel senso tradizionale (percepibili dai nostri sensi..), ma c’è una differenza sostanziale: questa differenza è l’informazione, che non ha peso, non ha massa, non ha tempo, è solo informazione pura!
Cosa fondamentale: è che il Campo Unico/informazionale ha come esclusivo “scopo naturale” l’evoluzione.
La Vita procede costantemente verso l’infinito (se non altro perché l’energia non muore mai, può solo cambiare forma e proseguire all’infinito, sebbene sia sempre regolata e controllata da una propria energia “costrittiva” ed oppositiva che la mantiene “costante” e in equilibrio). Perciò, l’azione del Campo Unico sulla materia si manifesta direttamente nella capacità della materia di avere un “comportamento” costruttivo, processo questo utile alla sua continua evoluzione in infinite possibilità quantistiche.
Un processo questo, che nello stadio spazio-tempo si manifesta nell’essere umano attraverso l’onda energetica che corrisponde a ciò che noi intendiamo per Volontà. Come la volontà è quell’emozione che ci spinge all’azione, in avanti.., allo stesso modo esiste nell’universo un’onda energetica che spinge verso una creazione infinita, di cui la volontà ne è appunto un effetto nello “stadio umano”.
La volontà è inconscia: non riguarda solo le creature dotate di coscienza ma riguarda tutto il mondo animato e inanimato; ed è unica perché si colloca al di là della categoria dello spazio -la divisibilità e la molteplicità comportano infatti lo spazio. È questa vibrazione che ordina i comportamenti costruttivi della nostra evoluzione. Il famoso etologo e filosofo Konrad Lorenz disse: «È nella natura del processo evolutivo il dar vita a forme sempre nuove e più elevate che non erano in alcun modo prestabilite, e neanche solo contenute, negli stadi precedenti da cui esse hanno avuto origine».
Ebbene, l’insieme di tutte le informazioni costruttive per l’evoluzione ricavate da tutte le “esperienze quantistiche” che ha compiuto ogni struttura elementare in tutta la storia dell’Universo, così come l’essere umano dalla sua comparsa, costituiscono ciò che potremmo chiamare “Campo Purico”, cioè l’insieme delle informazioni pure contenute nella matrice del Campo Unico di energia (ossia il Vuoto Quantomeccanico: il “brodo primordiale” composto dall’energia del Punto Zero da cui scaturisce l’intero cosmo, ciò che le misterosofie intendevano per divinità insomma..). Le informazioni pure di fatto, consentono alle strutture semplici di evolvere raggiungendo livelli di complessità e ordine sempre maggiori.
Inoltre, la forza motrice ed iniziatrice che fa sì che la Vita evolva di continuo, si dipana attraverso un flusso e riflusso, come fosse un’espirazione e un’inspirazione… ossia il respiro del cosmo che attraverso un’energia che tende all’ordine, e una che tende al disordine, organizza l’omeòstasi della Vita all’interno del Campo Unico del cosmo, facendo sì che rimanga coerente e costante.
La cosa che mi preme qui argomentare, è che in base alle informazioni che il campo magnetico del nostro cuore invia al campo della Matrice cosmica, lo stesso Campo Purico risponde modificando sincronicamente la realtà materiale, nel senso che produce nel nostro ambiente oggettivo (e quindi anche nel nostro corpo) esattamente quelle condizioni e quegli eventi che sono coerenti con le informazioni appena ricevute, e quindi con i nostri sentimenti/emozioni.
Il cuore, lo sappiamo, è molto più di una semplice pompa idraulica. Tradizionalmente, lo studio dei percorsi di comunicazione tra il cervello e il cuore è stato affrontato da una prospettiva piuttosto unilaterale, concentrandosi principalmente sulle risposte del cuore ai comandi del cervello. Tuttavia, si è recentemente scoperto che la comunicazione tra il cuore e il cervello è in realtà un processo dinamico, continuo, un dialogo a due direzioni, in cui ogni organo influenza continuamente la funzione dell’altro.
Non solo, la ricerca ha dimostrato che più di ogni altra cosa il cuore comunica al cervello in quattro modi principali:
-neurologicamente (attraverso la trasmissione degli impulsi nervosi);
– biochimicamente (via ormoni e neurotrasmettitori);
– biofisicamente (attraverso le onde di pressione);
– e tramite energia (attraverso le interazioni del campo elettromagnetico).
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Le comunicazioni lungo tutti questi percorsi incidono in modo significativo sull’attività del cervello. Inoltre, la ricerca dell’Institute for Hearth Math (IHM: Istituto per la Matematica del Cuore in California -Stati Uniti) dimostra che il cuore invia messaggi al cervello che possono anche influire sulle prestazioni umane.
Il campo elettromagnetico del cuore, di gran lunga il settore più potente della ritmica (frequenziale..) prodotta dal corpo umano, non solo avvolge ogni cellula del corpo, ma si estende anche in tutte le direzioni nello spazio intorno a noi. Il campo cardiaco può essere misurato fino a diversi metri di distanza dal corpo con dispositivi sensibili. La ricerca condotta presso l’IHM suggerisce che il campo del cuore è un vettore importante di informazioni (ed ora sappiamo bene l’importanza delle “informazioni quantiche” per la realtà che viviamo e di cui abbiamo esperienza..).
Esiste poi una particolare condizione di “Armonia” tra i sistemi fisiologici del nostro corpo, uno stato chiamato Coerenza.
In ambito fisiologico per Coerenza si intende uno stato caratterizzato da: alta coerenza ritmo cardiaco; incremento dell’attività parasimpatica; maggiore sincronizzazione tra sistemi fisiologici; funzionamento armonioso del sistema cardiovascolare, nervoso, ormonale e immunitario. Mentre in ambito psicofisiologico Coerenza significa: sostenuta emozione positiva; alto livello di stabilità mentale ed emozionale; integrazione costruttiva dei sistemi cognitivi ed emotivi; aumento della sincronizzazione e dell’armonia tra i sistemi cognitivi, emotivi e fisiologici.
Ovviamente è tutto collegato attraverso la base vibrazionale dell’Energia del Punto Zero, e dunque del Campo Purico, da cui ogni informazione e quindi ogni “elemento” entra, con un certo “comportamento“, nello stadio spazio-tempo materiale, rimanendo olograficamente un tutt’uno con la fonte della matrice sinergica. Allora, gli individui che incrementano la coerenza psicofisiologica, diventano più sensibili ai sottili segnali elettromagnetici comunicati da coloro che li circondano.
Prese insieme, queste considerazioni suggeriscono che la comunicazione cardioelettromagnetica può essere una fonte poco nota di scambio di informazioni tra le persone, e che tale scambio è influenzato dalle nostre emozioni. Infatti durante gli stati di coerenza, la sincronizzazione delle onde alfa del cervello con l’attività del cuore aumenta in modo significativo. Quando due persone si trovano a una distanza di conversazione, il segnale elettromagnetico generato dal cuore di una persona può influenzare i ritmi del cervello di un’altra persona, ed è probabile che si verifichi la sincronizzazione tra le onde cerebrali di un individuo e il battito del cuore di un altro.
LE DUE ENERGIE FONDAMENTALI CHE ORGANIZZANO L’EVOLUZIONE DELLA VITA
Il cosmo vive delle azioni e interazioni delle frequenze polari e nucleari (senza polo o depolarizzate) e quindi delle associazioni simpatiche risultanti (effetti a catena dell’energia vibratoria: dalla luce al suono, dall’energia alla massa e viceversa). Tali azioni polari (“attrattive”) o nucleari (“centrifughe”) sono la causa della massa e dell’energia apparenti, generate dall’ampiezza vibratoria, dalla velocità, dal numero e dalla periodicità oscillatoria.
Sappiamo dunque che l’energia null’altro è che una “variazione della curvatura dello spazio”, esattamente come la massa.
La nostra vita è il risultato delle vibrazioni specifiche di ogni cellula -in altre parole, ogni cellula ha il suo suono: la sua nota. Allora, il potere generativo fondamentale risiede nella vibrazione che, con la sua periodicità, sostiene i fenomeni e i loro due poli. Ad un polo abbiamo la forma, lo schema figurativo; in corrispondenza dell’altro polo troviamo il movimento, il processo dinamico. Questi tre campi –vibrazione e periodicità come campo di fondo, e forma e movimento come i due poli- costituiscono un indivisibile insieme, anche se talvolta uno di essi può avere il predominio. Il suono genera le forme e le recenti esperienze sul movimento ondulatorio confermano un nesso tra onde, sostanza e forma, riguardante anche tutti gli organismi.
Anteriormente, ad organizzare queste proprietà della matrice d’onda, e del suo manifestarsi, c’è il primigenio movimento ondulatorio della Vibrazione Universale (la Matrice cosmica dell’energia del Punto Zero), la cui spinta evolutrice ed iniziatrice si mantiene in equilibrio coerente per mezzo di due “forze primarie”, grazie alle quali è possibile “predisporre” l’intera Vita del Campo Unico del cosmo. Si tratta di:
> un’energia che tende all’ordine, ossia una vibrazione “primordiale” che si qualifica come forza costruttiva e dunque evolutiva,
> e un’energia che tende al disordine, l’entropia che si qualifica come distruttiva e dunque come forza “centrifuga” involutiva, tendente alla disorganizzazione degli elementi fino alla loro morte, cioè al loro rimescolamento nel campo d’informazioni pure della matrice d’onda (il Campo Purico, il Vuoto quantistico oggi descritto dagli scienziati, ciò che invece gli antichi chiamavano “Caos” e che poi ispirò il concetto più spirituale di Dio).
Sappiamo ormai come la Meccanica Quantistica ci ha spiegato e giustificato le “proprietà globali” dei sistemi microscopici; in seguito, nella seconda parte del secolo, le Scienze della Complessità e la Sistemica hanno tuttavia modificato radicalmente l’ottica da cui guardare questi problemi.
Dagli studi sul caos (l’entropia che tende al disordine) venne fuori che, mentre i veri dati casuali rimangono dispersi in una confusione indefinita, il caos (deterministico e strutturato) attrae i dati in un ordine invisibile che attiva solo alcune possibilità, delle molte del disordine.
Molti scienziati studiando il caos si accorsero che forse lo stesso nome non era adeguato. Il termine“caos”, a livello etimologico, è legato a “casualità”, ma tali processi caotici producevano in natura splendidi “edifici” complessi senza casualità: strutture ricche, nonché belle.
D’altra parte, nei nuovi sviluppi della Termodinamica, di cui Prigogine è l’iniziatore, ci si accorse che l’ordine poteva e doveva coesistere con il disordine, essere a lui complementare, per arrivare ai concetti di order from noise (ordine dal rumore) e al caso organizzatore. Morin ci dice che tutto ciò che è fisico, dagli atomi agli astri, dai batteri agli uomini, ha bisogno del disordine per organizzarsi, per diventare sistema.
In sostanza, è l’organizzazione che dà forma, nello spazio e nel tempo, ad una realtà nuova: il sistema. L’organizzazione produce ordine che conserva l’organizzazione che l’ha prodotta. In pratica la relazione ordine/organizzazione è di tipo circolare.
Il disordine, tuttavia, non è eliminato dall’organizzazione e permane nel sistema e, quindi, accanto ad un “principio d’organizzazione”, esiste sempre un “principio di disorganizzazione”. Queste scoperte tra l’altro ci ricordano che nessuna cosa organizzata, nessun essere organizzato, può sfuggire alla degradazione, alla disorganizzazione, alla dispersione; nessun vivente può sfuggire alla morte (sebbene si parli della morte dell’organizzazione complessa della materia, intanto l’energia soggettivizzata non perirà, si trasformerà..). Queste scoperte ci ricordano allora che ogni creazione, ogni generazione, ogni sviluppo e ogni informazione devono essere pagati in entropia e che nessun sistema, nessun essere, può sfuggire alla morte o rigenerarsi spontaneamente.
Non a caso, per fare una delle parentesi filosofiche che tanto piacciono a me, le antiche religioni hanno identificato queste due forze opposte, ordine e disordine, attraverso i concetti del Bene e del Male, Vita e Morte, concetti che poi però si sono “caricati” di “giudizi di valore”, che successivamente di fatto hanno generato quelle tendenziose “divagazioni su tema” che ancora oggi attanagliano i nostri sensi di colpa e paure (molto meglio hanno fatto gli Orientali con il loro concetto di Yin e Yang, se non altro perché disinteressato e più vicino a quello originale della Natura, tenendo conto che dopo la Vita non c’è la Morte, ma la trasformazione in un’altra forma di Vita; morta quella vecchia, si rinasce in una neonata forma).
Abbiamo già accennato al fatto che il Campo Unico, nella sua matrice d’onda, ha come unico “scopo” quello dell’evoluzione, che deve essere gioco forza “regolata” da un’energia “centrifuga e costrittiva” in grado di contenerla per ciò che è… di lasciarle puntare l’infinito, per sempre, ma in modo che si possa arginare questa “tendenza” al fine di riciclarsi per creare sempre nuove forme più complesse. La Natura non fa nulla a caso. Quell’energia è lì per controllare la sua inarrestabile spinta evolutiva -che altrimenti collasserebbe assiduamente su se stessa fino a creare un “pericoloso” buco nero che finirebbe per implodere, ergo ricreare un nuovo Sistema pluridimensionale ancora una volta differente e originale (..insomma, si ricomincerebbe da capo!).
Ebbene, abbiamo anche già accennato al fatto che l’azione del Campo Unico -che potremmo anche chiamare Purico, in quanto matrice quantistica- sulla materia, si manifesta direttamente nella capacità della materia di avere un “comportamento” costruttivo.
Anche il solo fatto che un qualsiasi fotone, dall’istante in cui inizia a esistere nella nostra realtà spazio-temporale, “viaggia” con una velocità pari a circa 300.000Km al secondo o che qualsiasi elettrone è attratto da un qualsiasi protone, sono comportamenti costruttivi.
Così, dal momento che gli scienziati affermano che la Vita ha come scopo quello di evolvere, allora l’energia costruttiva permette l’evoluzione del Campo Purico, finanche nella materia, tendendo all’ordine.
Nel caso dell’essere umano, è la Volontà che ci tende verso l’evoluzione, verso la creazione di sempre qualcosa di nuovo… è questa specifica vibrazione che ci fa agire ed evolvere!
Ciò che nell’essere umano canalizza questa energia/informazione quantica sono le sensazioni.
>Dal momento che le emozioni non sono altro che determinate frequenze quantistiche che vibrano nel nostro relativo Campo energetico (attraverso processi elettrochimici del sistema neuronale quando entrano nella realtà spazio-tempo), se esse vibrano su frequenze che noi usiamo chiamare amore, gioia od entusiasmo, allora generano informazioni costruttive.
Se invece vibrano secondo frequenze distruttive, allora si manifestano attraverso ciò che noi usiamo chiamare paura, odio, invidia, ecc… forze cioè tendenti al disordine, non ultimo quello esistenziale quando le viviamo.
Tutto ciò non è filosofia o metafisica, gli esperimenti e gli studi sull’acqua dello scienziato Masaru Emoto ad esempio, hanno dimostrato come vibrazioni dolci e soavi, dunque frequenze qualificate da emozioni di amore e gioia, creano forme cristalline ordinate e armoniche, a differenza delle frequenze di una musica più sperimentalmente “rumoristica e violenta” che crea nella struttura dell’acqua cristalli completamente disordinati e disarmonici. Perciò, è un fatto che ogni emozione ha la sua frequenza, e ogni relativa vibrazione ha un suo preciso effetto sia sul mondo quantistico che su quello materiale.
Pertanto, nella componente spazio-temporale dell’Universo che ci riguarda, tutti gli eventi sono condizionati dall’influenza di due leggi fondamentali: quella della vibrazione Espansiva/Costruttiva e quella Entropica/Distruttiva.
Esse, sono entrambe necessarie all’interno di un processo, quello evolutivo del Campo Purico, che è infinito! Infatti, poiché la matrice d’onda è eterna, il fatto che il corpo fisico possa non morire mai (come ingenuamente sogneremmo tutti) sarebbe estremamente limitante e poco costruttivo per tutto l’Universo. Faccio un esempio: se le prime automobili costruite fossero state eterne e se noi fossimo stati costretti a tenerci per tutta la vita la prima auto che abbiamo acquistato, nessuna azienda che produce automobili avrebbe mai investito in ricerca per produrre auto sempre più “evolute”. Saremmo ancora fermi alla tecnologia che ha consentito la realizzazione delle prime auto. La stessa cosa vale per il relativo Campo informativo/energetico dell’essere umano nei riguardi del corpo.
In natura, l’aspetto importante è che per il nostro specifico Campo energetico la morte del corpo fisico non solo non è affatto l’evento traumatico e infelice che noi “giudichiamo”, ma corrisponde ad una vera e propria “rinascita”: è infatti un’opportunità di evolvere ulteriormente cambiando sempre in meglio.
Tutto questo è ciò che ha da sempre descritto l’ermetismo dell’Alchimia ad esempio, o tutte le scienze sacre dell’esoterismo. Esse simboleggiavano metaforicamente il relativo Campo informativo/energetico dell’uomo con il concetto di Spirito (in seguito “confuso” con l’Anima), e poi parlavano di reincarnazione piuttosto che di Karma nel trasfigurare, con simbologie varie, esattamente queste dinamiche della Vita ..che riguardo appunto l’intero cosmo.
Oggi la scienza dimostra che questo “principio di disorganizzazione”, questa energia entropica, centrifuga, e distruttiva presente in natura, e in tutto l’universo, altro non è che la forza “contraria” che crea la tensione alla meta!
Più in la ti vuoi lanciare e più indietro devi stendere la corda dell’arco per scagliare la freccia. Ecco che la freccia è l’evoluzione infinita dell’Essere, della Vita, l’arco è il Bene, l’Amore, lo “strumento” perfetto per centrare l’infinito attraverso la freccia, mentre la forza del corpo (la materia) che tira indietro e carica la freccia, è la Paura, che ci spinge indietro, ci insinua il dubbio, ma anche essa è una Legge di Natura necessaria alla coerenza del Sistema Cosmico. Infatti senza quella forza che spinge all’indietro la freccia sull’arco, non potremmo caricare la forza tendente all’infinito… all’Esseità cosmica. Ciò che l’umanità ha concettualizzato sulla morte, sul dolore e sul Male, è una trasfigurazione del “dubbio” portato dall’inganno identificato nell’archetipo del demone -poi Diavolo. È questa la sua sfida: è la forza costrittiva che tende al bilanciamento, all’armonia cosmica, all’Ordine Divino Naturale, come un’equazione matematica. Il Diavolo per le tradizioni esoteriche, ma in parte anche per quelle essoteriche ed ortodosse, è infatti lo “sfidante”, Satana significa “avversario”.
Per le Scienze Sacre si tratta della forza di opposizione necessaria a creare la tensione verso la Luce. Se non ci fosse opposizione non vi sarebbe tensione e quindi neanche l’energia per il movimento… e il movimento è emozione, questa è una legge di Natura.
Adesso, vediamo innanzitutto come vibra la prima forma di energia, quella dunque costruttiva.
L’energia espansiva/costruttiva interviene nelle strutture che hanno determinate frequenze, cioè “forme” energetiche assolute, ossia quando sono allo stadio di informazioni pure, facendo sì che strutture semplici possano evolvere raggiungendo livelli di complessità e ordine sempre maggiori.
Per avere questo comportamento “costruttivo” la struttura della materia deve poter attingere a informazioni che ne condizionino e guidino il comportamento in modo costruttivo: deve accedere a delle “informazioni pure costruttive”, che sono contenute proprio nel suo “relativo Campo informativo/energetico”, giacché quest’ultimo proviene dall’emanazione della stessa “Matrice d’onda informazionale” (il Campo Purico prodotto dal Vuoto quantistico -ciò che, vi ricordo ancora una volta, nell’esoterismo viene identificato con l’Essere divino: la sacra Esseità stessa).
Sempre per farvi capire meglio, vi ricordo che il relativo Campo informativo/energetico può essere accostato con ciò che la religione chiamava in origine “Spirito”; così chiamato anche dalle religioni orientali o dalla scienza teosofica ad esempio. Il Vedismo lo chiama ancora Atmàn: il “Sé spirituale” di ogni essere umano, ossia l’aspetto immanente del Brahmàn che invece può essere accostato all’ancor più trascendente “Campo Purico”, la “fonte quantistica e informazionale” del Tutto –che come abbiamo visto rappresenta l’origine di tutte le informazioni pure costruttive necessarie a una struttura della materia per esistere nella realtà spazio-temporale, e, per guidare il suo comportamento in modo costruttivo.
È chiaro dunque, continuando su questa speculazione, capire perché originariamente lo Spirito fosse cosa ben diversa dall’ “Anima”: l’attuale confusione tra i due “concetti” sta nel fatto che in origine con Anima si intendeva il “soffio vitale” di ogni essere vivente (ciò che la Kabbalah ad esempio chiama “nefesh”), ovvero le sue “informazioni” animiche funzionali alla “vita basilare” nello stadio materiale.
Lo Spirito, invece, era una più vicina e diretta (dunque “superiore”) estensione della Coscienza cosmica… era l’essenza informazionale originaria. Successivamente però, le traduzioni ambigue e tendenziose dei testi sacri con-fusero insieme i due concetti creando così un terribile impasse.
IL RELATIVO CAMPO INFORMATIVO/ENERGETICO DI OGNI STRUTTURA ELEMENTARE
Il relativo Campo informativo/energetico è una selezione autonoma di informazioni pure non spazio-temporale tendente all’evoluzione.
L’evoluzione del Campo energetico relativo di qualsivoglia “elemento” naturale può compiersi grazie alla sua manifestazione nello spazio: ovvero con la materia… attraverso la quale il campo energetico relativo può vivere “esperienze” nel tempo.
Per “informazioni pure non spazio-temporali” gli scienziati intendono informazioni quantistiche che, non essendo costruite da materia, non hanno spazio e non hanno tempo.
Qualsiasi cosa che esiste nello spazio-tempo, se esiste è perché ha un relativo Campo informativo/energetico.
Per capirci, nelle strutture della materia, quando la matrice cosmica si soggettivizza in un’entità informazionale, questo siffatto Campo energetico determina il cosiddetto Campo Individuale -che stavolta potrebbe accostarsi bene al nostro concetto di Anima, il “Se personale” teosofico: il “soffio vitale”…
Oltremodo, nelle strutture complesse, in grado di soggettivare l’esperienza in forme ancora più evolute, e dunque capaci di dotarsi di ciò che noi usiamo chiamare “libero arbitrio”, per capirci.. come nel caso dell’essere umano ovviamente, oltre al relativo Campo energetico interviene anche il cosiddetto “Campo Mentale”, cioè l’insieme dei pensieri (carichi spesso di successivi “sistemi di credenze”) che costruiscono le nostre strutture psichiche/cognitive, e che tra l’altro possono interferire con il Campo energetico sia costruttivamente che distruttivamente.
A questo punto cerchiamo, tornando indietro, di tracciare alcuni “elementi” basilari nell’universo, per fare qualche esempio.
La manifestazione più appariscente del relativo Campo informativo/energetico di un elettrone è il suo campo elettrico, la manifestazione più evidente del Campo energetico della Terra è il suo campo gravitazionale.
Ogni struttura della materia, per quanto semplice, ha un relativo Campo informativo/energetico. Quando più strutture elementari si uniscono per dare origine a una nuova struttura più complessa, i singoli Campi relativi perdono la loro influenza sulle rispettive strutture elementari e un altro relativo Campo informativo/energetico, più evoluto dei precedenti, interviene a governare la nuova struttura complessa.
Un elettrone ha un proprio relativo Campo informativo/energetico, un protone ha un proprio relativo Campo, quando si fondono per formare un atomo di idrogeno, il relativo Campo informativo/energetico dell’atomo di idrogeno interviene sulla nuova struttura e i due Campi relativi precedenti sono liberi di intervenire su un altro elettrone e un altro protone nascenti, o di tornare a essere parte integrante dell’originale Campo Purico (per farla breve, se lo estendiamo alle dinamiche di Vita dell’essere umano si tratta del concetto di Samsara..).
Ecco che anche quando due fotoni si accoppiano essi “vivono” una nuova esperienza/interazione. Tra l’altro, anche se i due fotoni poi si separano fisicamente, il loro rispettivo campo informativo/energetico si è arricchito di nuove informazioni, quelle appunto del relativo Campo energetico della “coppia” (di fotoni), che non dipende dallo spazio (perché come accennato l’informazione pura vibra nello stadio vibratorio della matrice d’onda, e non nello stadio materiale soggetto alle leggi spazio-temporali) e che quindi continua a essere accessibile a entrambi i fotoni ovunque si trovino nell’Universo. Questo fenomeno è dimostrato scientificamente nella fisica quantistica dal “Teorema di Bell”.
Così, se due fotoni o qualsiasi particella elementare sono capaci di fenomeni “telepatici” è assurdo che la scienza ufficiale da manuale continui ancora a credere che non riguardi anche gli esseri umani!
In ogni caso, se nel corso della loro interazione, il relativo Campo informativo/energetico della coppia di fotoni si è arricchita anche di una nuova informazione pura costrittiva ..che sia nuova anche per il Campo Purico, allora tale informazione non riguarda più, specificatamente, solo la coppia di fotoni, ma diventa patrimonio del Campo Purico, ed è istantaneamente accessibile e condivisa con tutti i fotoni esistenti nell’Universo che, quando incontreranno altri fotoni, avranno una nuova informazione utile alla loro evoluzione e che dunque guiderà il loro comportamento (pensate all’esperimento della centesima scimmia..).
È proprio in questo modo che tutti gli esseri dell’universo evolvono nel corso della Vita, compresi gli esseri umani: si tratta di un continuum di “esperienze” quantistiche le cui informazioni hanno arricchito ogni struttura elementare fino a portarla a divenire via via una struttura sempre più complessa.
In un certo senso, per ciò che riguarda l’essere umano, un aspetto di quella specie di archivio su cui si conservano tutte le informazione dell’esperienza (nello spazio-tempo) potrebbe essere ciò che ad esempio C.G. Jung chiamò “Coscienza Collettiva”.
Ad ogni modo, la materia accede alle informazioni costruttive più o meno complesse del Campo Unico/Purico in base alla sua “forma”, quindi allo specifico ritmo della frequenza d’onda della sua vibrazione.
LA FREQUENZA FONDAMENTALE CHE QUALIFICA CIÒ CHE ‘È’ UNA “STRUTTURA ELEMENTARE”: LA SUA “FORMA” ASSOLUTA
Abbiamo visto che il suono può generare forme soniche, e strutturare la materia; la materia è una forma sonica solidificata, queste forme soniche e geometriche sono visualizzate in molti esperimenti atti a dimostrarne la possibilità e le applicazioni. Il dott. Lawrence Blair, il musicista e fisico tedesco Ernst Chladni, il medico svizzero Hans Jenny hanno mostrato con un tonografo (un piatto di metallo su cui è stata posta della polvere di licopodio), collegato ad un oscillatore, il modello della forma d’onda sonora. Tale scienza viene denominata “Cimatica”; le forme sono armoniche o disarmoniche a seconda della frequenza sonica emessa, perciò fu formulato che il suono struttura la materia. Le forme ricordano dei “Mandala” come ad esempio nei cristalli di neve. Hans Jenny fu particolarmente impressionato quando sollecitando il piatto con la frequenza del canto del suono “Aum”, conosciuto dai buddisti ed induisti come il “suono della creazione”, si generava il disegno di un cerchio con un punto centrale simbolo con il quale le antiche popolazioni indiane rappresentano geometricamente lo stesso Mantra o parola sacra. È un ulteriore conferma a ciò che sosteneva Pitagora: «La geometria della forme è musica solidificata».
Le forme assolute più semplici (cioè la frequenza fondamentale che caratterizza il semplice elemento) sono quelle delle strutture della materia subatomica più elementari.
La forma è anche un’ “esperienza” precisa che si manifesta in un intervallo di tempo. Essa è una specie di “simbolo archetipico”, per parlare secondo una lingua più filosofica, ed è la chiave di accesso all’energia costruttiva sulla materia.
Qualsiasi cosa che esiste con una massa e un’energia ha un “comportamento”. Questo comportamento è la trasformazione in azioni delle informazioni pure presenti nel suo relativo Campo informativo/energetico che sono state attinte dal Campo Unico di energia cosmica (il Campo Purico/informazionale) in virtù della sua forma.
Per avere un comportamento preciso, secondo le informazioni contenute nel campo gravitazionale suo o di un altro “oggetto”, una qualsiasi cosa deve semplicemente avere una propria manifestazione materiale nella realtà spazio-temporale dove il campo è presente. Un quark, un fotone, un elettrone o qualsiasi altra cosa che si manifesta nella nostra realtà spazio-temporale deve prima “nascere”, e poi poter rimanere nella sua realtà spazio-temporale. Può nascere e rimanere nella realtà spazio-temporale solo se ha una delle precise forme assolute (una determinata frequenza che appunto genera quella specifica “forma” naturale) per le quali esistono nel Campo Purico le informazioni che ne possono permettere l’esistenza e l’evoluzione, deve cioè avere un relativo Campo informativo/energetico.
Se non possiede questo requisito, interviene l’energia che tende al disordine, cioè quella distruttiva, che provvede alla sua istantanea rimozione dalla realtà spazio-temporale.
Una volta “nato” con una precisa forma può, grazie ad essa, attingere dal Campo Purico tutte le informazioni che gli servono per sapere come esistere, comportarsi, evolvere. Queste informazioni sono il suo relativo Campo informativo/energetico (il suo Spirito, come abbiamo visto direbbero gli esoteristi pensando all’ “uomo religioso”).
Se si tratta di un fotone inizierà a “viaggiare” nel vuoto a circa 300.000Km al secondo, se è un elettrone verrà attratto dai protoni e respinto dagli altri elettroni, se è una molecola d’acqua alla pressione atmosferica evaporerà a 100 gradi e congelerà a zero gradi, e così via. Ogni oggetto presente nella nostra realtà spazio-temporale possiede in sé tutte le informazioni che gli servono, che sono state attinte dal Campo Purico.
Quando particelle elementari si uniscono ad esempio per formare un atomo, questo accede a nuove informazioni del Campo Purico (la matrice quantica del Campo Unico dell’energia cosmica) per la diversa forma assoluta da quelle delle particelle elementari che lo costituiscono. Le nuove informazioni che determinano il comportamento dell’atomo vengono mantenute nel relativo Campo informativo/energetico dell’atomo, e così via per molecole e strutture via via sempre più complesse.
Faccio una piccola parentesi: quasi tutte le tradizioni sacre, compresa quella dei Veda, insistevano sull’esistenza di un ordine nascosto in grado di unificare tutti gli aspetti dell’Universo, e che, con sufficienti studi e visualizzazioni delle forme geometriche implicite di questo ordine, la mente dell’iniziato potesse essere connessa all’Unità dell’Universo, permettendo lo sviluppo di grandi abilità della coscienza e della mente sovrasensibile. Alcune di queste visualizzazioni hanno preso forma nello studio dei Mandala. Altri hanno preferito dedicarsi a danze nelle quali il movimento e la musica erano in sintonia con questi rapporti matematici. Altri ancora si sono orientati sull’assemblare, scolpire e/o disegnare tali forme con un compasso e un righello, tradizione questa che strutturò perfino le prime scritture geroglifiche e ideogrammatiche dell’esoterismo (non certo con i compassi all’epoca..). Pensiamo ad esempio alla scienza della “Ghematria” nell’antica tradizione esoterica ebraica, ossia nella Kabbalah, ogni lettera dell’alfabeto ebraico proviene infatti dall’osservazione della geometria fondamentale presente in natura, compresi i relativi suoni con cui si “cantano” e pronunciano quelle lettere sacre.
Per capire meglio: pensiamo al vibrare di una corda di una chitarra. Questo crea “onde stazionarie”, cioè onde che non si muovono avanti e indietro attraverso la corda ma rimangono stabili in un posto. Vedremo alcune aree dove ci sono dei movimenti verticali estremi, che rappresentano i picchi alti e bassi dell’onda, e altre aree dove non c’è nessun movimento verticale, noti come nodi. I nodi che si formano in ogni tipo di onda stazionaria saranno sempre distanziati uniformemente l’uno dall’altro, e la velocità/ritmo della vibrazione determinerà quanti nodi si formeranno. Questo significa che più alta la vibrazione sale, maggiore sarà il numero di nodi che vedremo.
In due dimensioni, possiamo sia usare un oscilloscopio sia far vibrare un cosiddetto “Piatto Chladni” circolare e piano e osservare come i nodi, se uniti insieme, sviluppino forme geometriche comuni come il quadrato, il triangolo e l’esagono. Questo esperimento è stato ripetuto molte volte dai Dr. Hans Jenny, Gerald Hawkins e altri.
Le figure geometriche basilari in natura (cerchio, triangolo, quadrato, fino alla sfera, spirale, ecc…) sono semplicemente rappresentazioni di formazioni d’onda in tre dimensioni. Ogni punto di vertice delle strutture geometriche tocca la superficie di una sfera nella zona dove le vibrazioni si fermano per formare un nodo. Si tratta quindi di un’immagine geometrica tridimensionale di vibrazione/pulsazione. Ogni vibrazione allora, come ormai sappiamo, ha una frequenza, e dunque un ritmo da cui si evince il relativo rapporto matematico che determina una specifica proporzione geometrica.
La forma assoluta che può attingere dal Campo Purico le informazioni sufficienti e necessarie alla realizzazione e allo sviluppo di un organismo vivente è quella del DNA. Il Dna ha la forma di una doppia elica costituita da decine di migliaia di geni, sottounità del Dna. L’elica e la spirale sono forme assolute molto importanti che si trovano molto spesso in natura. Sappiamo di come la natura infatti si sviluppa attraverso precisi moti evolutivi che vanno a distinguere il “formarsi” degli elementi basilari nell’intero universo. Il moto dei pianeti, alcune strutture base degli esseri viventi non a caso contengono, nelle loro fondamenta, determinate morfologie geometriche come ad esempio la sfera o la spirale. Ogni sistema microcosmico e macrocosmico si esplica nella sua forma più elementare con la sfera. Dall’atomo alla cellula, dal pianeta agli ammassi stellari, ogni cosa in natura segue e si evolve secondo determinate forme geometriche e quindi rapporti matematici.
Non a caso oggi molte filosofie spirituali affermano che il cambiamento energetico della coscienza si sta manifestando proprio da una modificazione delle eliche del Dna, che mutando sta cambiando la nostra “natura” di esseri umani.
A differenza di altre strutture più semplici della materia, nelle quali le informazioni pure ottenute sono solo quelle che servono per guidare in modo costruttivo il comportamento della struttura stessa, nel Dna le informazioni ricevute sono molto di più di quelle che servono al solo Dna. Sono tutte le informazioni che servono a far sviluppare, nascere, crescere, vivere, riprodursi, invecchiare e morire un intero e completo essere vivente, costituito da miliardi di cellule che sono organizzate, si muovono e agiscono in modo sincronizzato, sulla base delle informazioni che il Dna ottiene dal Campo Purico grazie alla sua forma e sequenza di forme.
Ogni nostra cellula ha al suo interno il Dna, grazie a esso riceve e scambia continuamente informazioni con il Dna di tutte le altre cellule. Anche un banale piccolo taglio a un dito, ad esempio, innesca grazie al Dna un comportamento sinergico e coordinato di tutte le cellule coinvolte nella lesione, con il supporto di tutto l’organismo, al fine di rimarginare, chiudere e guarire la ferita.
Nel prossimo “capitolo”, vedremo al meglio come queste dinamiche quantistiche a livello subatomico, che organizzano l’intero cosmo, entrano invece in gioco all’interno dello spazio-tempo, ossia nel mondo della materia e dunque nella nostra vita.
Fatale
Fonti:
Niels Bohr, Alain Aspect, James Jeans, Costa de Beauregard, Eddington A.S., Amaury De Riencourt, Trinh Xhuan Thuan, Eugene Wigner, Deborin Abram, Roger Sperry, John Carew Eccles, Eric Nestler, John Hagelin, Gregory Bateson, Roger Penrose, James Jeans, Jacob Needleman, Vittorio Marchi.
G. Gamow (“Trent’anni che sconvolsero la fisica” –Zanichelli), E. Newth (“Breve storia della scienza” –Salani Editore), R. Gerber (“Medicina vibrazionale” –Lampis), C. G. Jung (“La Sincronicità” –Bollati Boringhieri), F. di Trocchio (“Le bugie della scienza” –Oscar Saggi Mondadori), B. Hoffmann (“Albert Einstein creatore e ribelle” –Tascabili Bompiani), F. Coppola (“Il segreto dell’universo” –Istituto Scientia), F. Capra (“Il Tao della fisica” –Adelphi).
– Neurobiologia delle emozioni: Jaak Panksepp, Joseph LeDoux, Antonio Damasio.
– “Mettici il cuore! (Vol. I)“
– “Mettici il cuore! (Vol. III)“
– “Mettici il cuore” (Vol. IV)“
Non fate caso alla solita zolfa new age (e soprattutto alla sua relativa tendenziosità..) di alcuni dei video qui sotto selezionati (usati solo perché “traduzioni” più comprensibili, in certi casi, di asserti e teorie scientifiche); si tratta in realtà di trasposizioni interessanti sulle Leggi di Natura che ci hanno “messo al mondo”:
Funzione d’onda e dualità onda-particella (co-creatori di realtà)
L’entanglement: tutto è unito in coscienza
Ti dimostro che puoi cambiare la tua vita
“Coerenza” emotiva e co-creazione della realtà
La forza del pensiero
Morfologia geometrica dell’Universo e Teoria del Tutto
Consapevolezza/percezione dietro la materia
http://youtu.be/3lDpPrn8YkY
Teoria dei sistemi complessi nel vivente
Questa non è filosofia o metafisica… è scienza. Le correlazioni del Dna con il cosmo.
davvero interessante…
quella meravigliosa capacità del Fatale di rendere chiaro e semplice anche queste complicate teorie…
si. tra i post più chiari ed efficaci per dimostrare tali teorie. eccezionale!!!!
incredibile come tutto torna!
la nuova scienza ragazzi, la nuova scienza!
Complimenti, post bellissimo!
Tutto chiaro. Credo di aver capito molte cose.
GRAZIE
eccezionale direi…non avevo compreso la grandezza di queste nuove teorie scientifiche e le loro applicazioni…
la scienza a casa vostra! bellissimo post!
grazie uki.sempre straordinario fatale!
le energie polari e nucleari sono lo Yin e lo Yang. il bene e il male. la religione proviene dall'osservazione delle leggi di natura.
il campo magnetico di ogni elemento, la sua forma che ne determina il comportamento…tutto spiegato perfettamente! mio accodo ai complimenti!
ha ragione fatale, queste nuove scienze porteranno una nuova visione del mondo
e quindi un nuovo stile di vita!
una delle poche volte in cui leggo di questo nuovo paradigma scientifico, che inevitabilmente assomiglia a teorie metafisiche, olistiche e magiche, ma che tuttavia se ne discosta chiaramente conservando una descrizione scientifica coerente ed univoca.
così si può descrivere la realtà, la cosa si fa seria. questo speciale è interessantissimo!!!
è tutto un gioco di vibrazioni. qui è tutto spiegato perfettamente e in modo originale
Il pensare divide, il sentire unisce.
EZRA POUND
Non riusciamo percepire la nostra realtà come un’opera compiuta da noi stessi, come parte di noi perché viviamo in una dimensione limitata e operiamo il nostro sistema organico di forma molto ridotta. Usiamo solo il 5% del nostro cervello, il 5% del nostro DNA (gli scienziati si stanno ancora chiedendo a cosa serva tutto il resto – poveretti! – eppure non si tratta di “spazzatura”, ma quello “resto” si trova in un campo interdimensionale invisibile nelle 3D! Quando decideranno a trovarlo?) e siamo consci di noi stessi solo per il 5%, quando va bene. Messi così male, è ovvio che non possiamo percepire più del 5% della realtà che ci circonda.
Come ci ha ben descritto Fatale, Masaru Emoto, scienziato e ricercatore, ha iniziato vari esperimenti… dimostrando che solo una parola d’intento positivo o negativo cambia l'organizzazione interna dell'acqua.
Se davvero dobbiamo avere il coraggio di guardare oltre il vecchio paradigma meccanicistico, per abbracciarne uno nuovo "Sistemico", più efficace e strumentale per spiegare la realtà, come Fatale ha messo in chiaro già nell'introduzione della prima parte di questo Speciale, se davvero gli esperimenti e la ricerca riusciranno a confermare, anche in senso statistico, molte di queste teorie, la maggior parte delle quali oggi solo equazioni matematiche su carta, allora, e solo allora, saremo di fronte ad una nuova rivoluzione copernicana che dalla scienza ingloberà l'intera Visione del Mondo e un nuovo stile di vita!
bè, credo che questo sia appunto il senso di tutto questo Speciale.
Senza contare che i presupposti ci sono già tutti!
soprattutto quello che vede le emozioni come la forma di energia fondamentale per influenzare la sincronicità della nostra realtà! Nel momento in cui fermiamo la nostra focalizzazione su una data sensazione, in quel momento la stiamo anche pensando, ma lo stiamo facendo nel modo giusto, secondo cioè le frequenze che qualificano la vera natura di quell'emozione, che vibrando quindi nel nostro corpo nella sua purezza di "forma" (frequenze e oscillazione..), può risuonare con ilo Campo elettromagnetico che ci circonda e aprire dunque dei nuovi ponti vibrazionali che facendo collassare la funzione d'onda, lo faranno secondo ciò che vibrava nel nostro Campo soggettivo… realizzando dunque i nostri pensieri (guidati dalle nostre sensazioni pure..), creando la realtà che desideriamo!
Questo credo sia il senso di questo Speciale e il migliore contributo di questo approfondimento su Uki!
Sempre geniali!!! GRAZIE
fatale ci ha letto nel pensiero. abbiamo letto di tutto sulla legge dell'attrazione, ma invano abbiamo cercato di cambiare le nostre vite. il fatto che le sensazioni e le emozioni sono il vero segreto non è certo una novità, lo è centrare l'attenzione su questa strategia…come sempre su Uki si trovano nuove idee originali per la coscienza.
^-^
Caro Fatale (segno e manifestazione del fato?) io credo che sia importante, per evitare quella deriva new age che citi in principio del pezzo, mettere in chiaro che noi non siamo D(io) ma che Dio è in noi, che noi siamo fatti di Dio e quindi fatti da Lui come dicono le religioni, a sua immagine e somiglianza, della stessa materia. Noi non siamo Dio, ma fatti della sua sostanza. La classica goccia nel mare, per dirla come i cinesi, che ovviamente non è il mare La distinzione è determinante.