.“Usciamo a fare due passi, ti va?”
Ho fatto la doccia. Ho smesso di fumare. La moka è pronta. Ho una filosofia di vita a portata di mano. Posso permettermelo.
“Il tempo di prepararmi”
Ho fatto ordine e chiarezza. Sto uscendo per rilassarmi. È una roba finalizzata quindi posso permettermela. Devo bere acqua, devo contare fino a cinque. 1, 2, 3, 4, 5. Ricordati di non pensare. Ma non devo pensare che non devo pensare (questo è un pensiero). Sii naturale, sii equilibrato. Sii consapevole di ogni momento, lo dicono i maestri Zen. Mi è caduta una matita e l’ho raccolta (ma l’ho fatto istintivamente, non ero veramente consapevole). Cos’è la presenza mentale?
“Stai bene così”
“Grazie”
Quindi devo tenere a mente che i capelli così stanno bene. Quando torno a casa mi faccio una foto.
Non ci pensare, vivi il presente. Ma qual è il mio presente? Il rumore del vento? Il freddo che mi assale? Quello che penso? Non è tutto un presente? Perché i maestri Zen non sono chiari su questo? Si può essere consapevoli ed assorti nel presente? Ma se sono assorto, non sono inconsapevole?
“Come va? Ti vedo strano”
“No è tutto ok”
Non lo era. Ironia della sorte, volevo avere il controllo di tutto, ma ero io ad essere manovrato. Sono diventato una marionetta.
“Ti va una sigaretta?”
“No grazie, ho smesso”
Ma non dovevo essere naturale? Lo ha detto il dottore. In maniera molto spontanea mi va una sigaretta, quindi dovrei fumarla. Devo contare fino a cinque. 1, 2, 3, 4, 5. C’è poco da interrogarsi! Quindi come faccio a capire quando essere naturale? Dovresti accorgertene. Che frase astratta, poco analitica. Me ne accorgo. Chi se ne accorge? In che modo? Ma che importanza ha? L’uomo mangia senza sapere come avvenga la digestione.
“A che pensi?”
“A niente”
Perché ti vergogni di mentire? Dovresti essere te stesso. Si, ma la mattina non esci nudo di casa se fa caldo. Devo contare fino a cinque. 1, 2, 3, 4, 5. Ci vuole equilibrio, ricordatelo. Ma anche il troppo equilibrio non è un eccesso? E se io, naturalmente, fossi uno squilibrato?
“Guarda come è bella la luna oggi”
E sì, era bella. E basta.
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Lorenzo Filippo
Bella la luna di Uki! E questo racconto è suggestivo ! Vi adoro!
Complimenti Filippo
……….. lo dicono i maestri zen …
bellissimo !
fantastico. lo trovo di un esistenzialismo disarmante. e poi e’ una ricerca dell’equilibrio interiore che proprio cosi’ sembra essere per chi sa farsi domande. Anime viandanti …….
complimenti Lorenzo. <3
complimenti Filippo. scritto benissimo e testo caldo e complice dei quesiti sull’ essere …
BEL RACCONTO
SCRITTO BENE E BELLO
CI PIACE QUESTO NUOVO AUTORE
:))
Un momento che vive al di fuori dello spazio-tempo, lontano dalla nostra incessante attività mentale.
Ti rubo questa definizione di felicità
Ho sempre lo sguardo verso la luna
Buona serata 🙂
Grazie a tutti per i bellissimi commenti, sono contento che vi sia piaciuto 🙂