Management: la versione inedita di “Sto impazzendo” è il nuovo singolo

Il singolo estratto dal disco “Sumo”, l’ultimo lavoro discografico, viene pubblicato in una speciale versione inedita, la cui ambientazione ‘notturna’ propone un ascolto delicato e una lettura ancor più personale del brano

. «La sera, quando mi viene sonno
ho una specie di lamento dentro
perché se m’addormento
non posso guardarla».

Voce e delay. Ingredienti semplici, ma più che sufficienti a garantire espressività, sono alla base del nuovo pezzo del Management (una volta il moniker era il ben più concettoso “Management del Dolore Postoperatorio“, probabilmente il conoscete così), il duo composto da Luca Romagnoli e Marco di Nardo. Il brano, “Sto impazzendo – nite versione“, è una versione più intimista e dichiaratamente notturna di quello incluso nell’ultimo lavoro, “Sumo“, e nasce dalla precisa intenzione di rendere più viva e palpabile la sensazione di vuoto interiore espressa dal pezzo originale.
L’incedere lento e sommesso creano bene l’atmosfera, ed il mestiere di anni di lavoro e gavetta si sente, risultando godibile anche a chi, come il sottoscritto, non ha mai avuto una smodata passione per l’Indie proposto nell’accezione moderna, che di fatto è semplice Pop (ma viviamo in un periodo in cui proliferano le definizione di genere, quando ne basterebbe una sola, o persino nessuna).
Ed infatti, anche qui, di Pop si tratta; ben scritto, ben suonato e con un testo meditativo e poetico, nei limiti del genere naturalmente, dove la fruibilità è da considerarsi una priorità rispetto al nucleo del concetto.

Il Management riesce benissimo dove molti fallirebbero: rendere potabile quello che in fondo è un lamento disperato derivante dalla solitudine interiore (vagamente pausiniano come concetto, ma rende bene l’idea), anche quando, o forse proprio perché, si ha una persona accanto. Ridurre all’osso l’arrangiamento ha il risultato di un’ulteriore efficacia del messaggio: in meno di tre minuti si ha una notevole sensazione di brivido gelido, e nel contempo ci si immedesima nel protagonista, che mette a nudo la sua debolezza, vergognandosi al contempo di averla esternata al mondo. Può essere dissonante, come concetto, ma in fondo, come loro stessi dissero qualche anno fa: “Quando sei incoerente sempre, diventi coerente”
Buono, da provare.

Federico Ciampi

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