Dalla scuola romana di Sempre Peggio e Colonna Infame solo per citare alcuni dei gruppi più vicini alla scena Punk Oi! romana, i Malerba escono con questo EP “II” con la rabbia chiara e diretta del genere Punk Oi!. Per chi non lo conoscesse è quel genere specifico legato al punk classico di fine anni 70 che si è evoluto nel tempo fino a sfiorare il punk hardcore.
Gli esperti del genere sanno che le ritmiche vocali spesso riprendono i cori da stadio, ed anche in questo caso i Malerba ci regalano dei momenti di comunanza da stadio che solo dal vivo posso soltanto immaginare cosa potrebbero regalarci, così divertenti ed appunto corali.
Il disco è sanguigno e di sostanza, alcune parti sarebbero potute essere evidenziate meglio con una registrazione migliore, ma i ragazzi di Ciampino vanno oltre e colgono nel segno, la loro semplicità e veridicità, va oltre ogni canone di inutile tecnicismo, è punk .
Basso e batteria sono la colonna portante di una cadenza costante e presente, su testi che descrivono disagio e disillusione, voglia di riscossa ma anche ricerca di valori puri e senza fronzoli né imposizioni. I Malerba cantano rigorosamente in italiano, tutta le angosce e le ostilità che hanno dentro, la voce potente e rauca di Federico esprime chiaramente il disagio provato. La volontà di abbattere i muri delle convenzioni sociali si evince nella scrittura nuda e cruda di testi che insieme alla musica arrivano come cazzotti in faccia.
Le piccole accortezze, come le voci fuori campo, arricchiscono questo lavoro da elogiare, soprattutto per la forza e la voglia di far resistere un genere così di lotta, il combat rock di britannica memoria di fine anni 70.
I testi giovanili che narrano scene vissute, sono parte fondamentale di una band che non dovrebbe altro che suonare dal vivo ed urlare a squarciagola le proprie canzoni.
Uno sprono a continuare e soprattutto, quando sarà possibile, di trovare modo di suonare live, perché il Punk Oi! è proprio quel genere musicale che può trasformare l’energia rabbiosa in puro divertimento, ascoltata davanti al palco, con una birra in mano, davanti alla gente che come allo stadio ti canta davanti.
Evangelos Voutos
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Tracklist:
1) Binario 18
2) Autovelox
3) Vietato Scopare
4) Itaca
5) Pirati dell’Acqua Sotterra
6) Nichilista di Periferia
Formazione:
Federico – Voce
JJ – Batteria
Roberto – Chitarra, Annuncio del treno in “Binario 18” e voce principale in “Vietato Scopare”
Strazz – Basso, voci
– Chitarre aggiuntive e produzione: Cyma
– Cori: Paolo, Coach, Stefano
– Copertina: Chiara
spettacolari!!!
spaccano molto molto. deve essere un ep che si inghiotte in un sol ascolto! :)))
un urgenza che sento molto vicina
grazie Evangelos!
che fomento!!! ahahahah! bella recensione e disco da ingurgitare a tutta birra! :)))