.“Pánta Rheî” (“tutto scorre”). A questo aforisma attribuito al filosofo greco Eraclito si potrebbe ricondurre il senso alla base del nuovo disco del cantautore torinese Macs Inghio (all’anagrafe Massimo Inghiomirelli), dal titolo “Aware”, ed uscito lo scorso 20 aprile.
Sebbene il titolo sia volutamente in giapponese, ad esprimere un “continuo movimento del tutto” (e da qui il collegamento con l’ellenismo), il titolo avrebbe un senso attinente anche nell’idioma d’Albione, con il significato di “essere consapevoli e attenti”.
Tutto allora si riconduce ad uno scorrimento cinetico degli eventi e dei fenomeni, ed è la musica stessa ad esprimere questo continuo e nervoso movimento: una potente miscela di rock e pop, che si staglia prepotente e tirata, ben esemplificata dal singolo di lancio, dal titolo “Cane bastardo”.
Le composizioni sono fresche, orecchiabili e ben congegnate nella loro efficace semplicità, a riprova che fare rock non può passare di moda; ogni brano si incastra perfettamente nel contesto, e la scelta dei singoli è azzeccata in questo senso, dalla già citata “Cane bastardo” a “Mi piacerebbe non fosse così”.
La nuova consapevolezza di Macs Inghio raggiunge la propria sublimazione proprio nei testi, maturi, consapevoli (e corrosivi quanto basta).
Sono brani che hanno, ad ogni modo, una dimensione perfetta nel live: il palco, per chi fa rock, è un luogo di aggregazione, solitudine, ed allo stesso tempo uno “speaker’s corner”, da cui urlare le proprie riflessioni ed osservazioni all’uomo e al vuoto.
Un disco buono, davvero buono, forte e potente, di cui non vediamo l’ora di ricevere l’impatto “di persona”, in modo da essere parte anche noi del continuo e caotico moto delle cose.
Voto: 7.5/10
Federico Ciampi
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> SPOTIFY – “Aware”
Spacca! E testi incisivi! Non male davvero!
Ottima segnalazione!
belli i due singoli. si batte la testa e gli si canta dietro,buon segno! band da seguire …
Rock davvero niente male. Onesto!
ukizero, thank you for this post. Its very inspiring.