L’umanità è figlia delle stelle?

Secondo la scienza spore cadute da meteoriti potrebbero aver trasportato microrganismi extraterrestri per la nascita della vita sulla terra

Forse occupare altri pianeti, come abbiamo detto precedentemente, non sarebbe così sbagliato, antropologicamente parlando. Sì perché la Terra, cari geocentrici, non sarebbe il luogo in qui la vita ha avuto origine! Le ricerche scientifiche iniziano seriamente ad ipotizzare che la contaminazione del nostro pianeta con spore provenienti dallo spazio sia la spiegazione più plausibile per giustificare la nascita della vita sulla Terra. Infatti, ciò che avrebbe potuto trasportare organismi semplici sul nostro pianeta sono comete e asteroidi: potenziali veicoli di diffusione di (altrettanto potenziali) microrganismi extraterrestri. Alcuni studiosi oggi non a caso, elaborando i documentai storici, affermano che le religioni primordiali delle prime civiltà native della Terra veneravano quelle Leggi di Natura divina per mezzo delle quali proprio un “fallo” stellare -un meteorite- cadendo e penetrando nel nostro pianeta, lo aveva fecondato con la nascita della Vita (vedi: “Quando gli dei scesero sulla Terra” -Alan F. Alford – Ed. Newton&Compton)

 

 

La vita potrebbe essere arrivata prima della Terra.. come dici, scusa? Mi spiego meglio: in un punto imprecisato dell’universo c’è un pianeta, chiamato Terra dai suoi abitanti, alcuni dei quali, forse un po’ presuntuosamente, credevano di essere l’unica forma di vita evoluta nell’universo sconfinato. Forse le cose non stanno proprio così, in quanto ci sono prove, per quanto scarse, che avvalorerebbero la tesi secondo cui la vita sarebbe arrivata da fuori e la Terra avrebbe solo favorito il suo evolversi grazie ad un habitat ospitale.

Due scienziati, genetisti nello specifico, che rispondono al nome di Alexei Sharovdel, del National Institute on Aging di BaltimoraRichard Gordon del Gulf Specimen Marine Laboratory hanno messo insieme una serie di dati e hanno ipotizzato che la vita non è che sia proprio originaria della Terra, ma che venga da fuori, trasportata su comete o asteroidi: abbiamo la certezza che alcuni asteroidi trasportano acqua e materiale organico. Sarebbero quindi forme di vita non terrestri, ma molto molto semplici che, avendo trovato un luogo favorevole alla loro evoluzione, si sono evolute abbastanza rapidamente.. per la serie, è proprio il caso di dirlo, “figli delle stelle”!!!

 

Il tutto parte dall’applicazione della “Legge di Moore” ad un “circuito” non propriamente elettronico. Questa legge recita che in un circuito elettronico, il numero di transistor raddoppia ogni 18 mesi. Applicando questa teoria al DNA e ai suoi nucleotidi, che lo compongono, e affidando i calcoli ad un computer, siamo in grado di stabilire quando la vita si sarebbe originata e a che velocità è progredita, arrivando a forme sempre più complesse.

La vita sarebbe comparsa 9,7 miliardi di anni fa e sulla Terra si sarebbe quindi solo evoluta! Essendo la nascita della Terra stimata a meno di 5 miliardi di anni fa, è probabile che delle piccolissime forme di vita siano state trasportate dall’universo sulla Terra e che, trovando condizioni favorevoli, si siano evolute alla velocità che mostrano i calcoli computerizzati.

I due genetisti hanno così formulato: la complessità della vita si misura dal numero di nucleotidi che formano il nostro DNA. Per essere arrivata a questa complessità si deve essere evoluta in maniera esponenziale, visto come si comportano gli elementi che compongono il nostro patrimonio genetico.

Tutto questo discorso è però puramente ipotetico. Infatti non possiamo noi accettare la regola che la vita si evolva in maniera esponenziale e costante, dovendo considerare che ci sono una serie di variabili che incidono sullo sviluppo di un organismo, e quindi anche sulla sua complessità. Ci sono molti elementi ipotetici, afferma uno dei due studiosi, ma per avere una visuale ampia su un argomento, abbastanza ampio come l’origine della vita aggiungerei io, c’è bisogno di molte ipotesi. Su queste poi si potrà lavorare per attestarne la loro veridicità e correttezza. L’intento principale era quello di aprire gli occhi e far cadere l’attenzione su un ramo della ricerca ritenuto un po’ trascurato di due ricercatori, quello dell’origine della vita al di fuori del nostro pianeta.

 

Se le loro ipotesi fossero tutte o in parte dimostrate, il mito di questi alieni super evoluti e dalle intelligenze superiori, magari con dei poteri come per quelli di Roswell, si dimostrerebbe tale, cioè un mito, in quanto queste tesi dimostrerebbero come e a che velocità procede l’evoluzione e quindi gli extraterrestri si troverebbero ad uno stadio evolutivo non molto diverso dal nostro.. sempre che sui loro pianeti non ci siano state condizioni ancora più favorevoli che da noi! E in questo caso quei poveri microrganismi sarebbero stati proprio sfigati perché le comete su cui viaggiavano avrebbero clamorosamente lisciato dei pianeti di serie A per finire qui!

La ricerca, pubblicata sul sito della Cornell University Library, ipotizza che la contaminazione di spore provenienti dallo spazio sia la spiegazione più plausibile per giustificare la nascita della vita sulla Terra.

Roberto Morra

 

 

La vita proviene da DNA alieno..

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