Lontano Da Qui: un esordio di storie dal sapore mediterraneo

Il primo omonimo album del trio è stato presentato giovedì 13 Gennaio al Quirinetta Social Bar, qui la recensione

Lontano Da Qui è l’energico trio, fondato nel 2012, composto dalla toscana Elisa Castells, Matteo Uccella e Michele Bellanova. Il primo album omonimo è un racconto lungo 10 brani, ognuno narrato con passione e trasporto, grazie alla limpida voce di Castells e il suo dolce connubio con le due chitarre romane. Ad esaltare il suono, strumenti e percussioni etniche che ne caratterizzano il potere trascinante.
La loro musica si propone di accompagnare l’ascoltatore in un viaggio tra le varie culture europee e americane, ma è riconoscibile soprattutto il carattere italiano predominante, specie nei testi, pur strizzando l’occhio alla musica popolare spagnola e a suoni che hanno il retrogusto del più passionale tango argentino.

L’album, presentato il 13 gennaio tra la folta programmazione del Quirinetta Social Bar a Roma, si compone di vere e proprie storie.
Vi troviamo personaggi figli di una tradizione cantautorale italiana che si riscopre in un quadro musicale fresco e rinnovato, grazie all’uso di suoni diversi ma ben amalgamati, in una commistione che li rende una lettura piacevole per il panorama musicale cui si affacciano.
Già dalla prima traccia “Non Ricordo”, si assapora un ritmo sostenuto ma mai faticoso, temi importanti e protagonisti ben definiti di cui vengono raccontate le vicende. Le chitarre accompagnano le storie cantate di “Suor Teresa” e de “Il Barbone”: bello stornello in prima persona in dialetto romano, in cui troviamo la sorpresa di un featuring con Rosso Petrolio, che troveremo martedì 17, questa volta al Monk di Roma, per la presentazione del suo omonimo Ep d’esordio.
Interessante anche la critica moderna e attuale di “Social Dipendente”, da cui è tratto il primo dei due videoclip che hanno anticipato l’uscita dell’album, insieme a quello de “La Barbona”, presente come bonus track e brano vincitore del concorso “Dallo Stornello al Rap”.

 

In conclusione, un buon esordio per il trio e ottime scelte di collaborazione che rendono il lavoro gradevole all’ascolto, con un carattere mediterraneo ben radicato e uno sguardo che supera l’idea di un confine musicale troppo definito. Da ascoltare e apprezzare.

 

Arianna Franzolini

Foto: Silvano Ti

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