James Douglas Morrison: The Stranger

Vita, morte e problemi di un mito

«…People are strange when you’re a stranger
Faces look ugly when you’re alone
Women seem wicked when you’re unwanted
Streets are uneven when you’re down…»

C’è alla base della nostra cultura, dimentica degli insegnamenti ellenici, un gigantesco errore, quello di credere che gli individui in quanto tali siano il risultato di tutte quella serie di variabili che circondano la loro esistenza. Non è così. C’è nella vera diversità qualcosa di non riconducibile allo scacco generato dall’estrazione sociale, dalle proprie scelte sessuali, politiche o religiose. Questa differenza, l’unicità di cui stiamo parlando in realtà ha come primo ed ultimo terribile risultato il peggiore dei mali, la solitudine.

Questo a me pare rappresenti più di tutti il marchio della loro diversità, il tratto distintivo che caratterizza ogni poeta degno di questo epiteto.

Sfuggenti, malinconici, a volte cattivi, imprevedibili, egoisti, i poeti si muovono a disagio entro le mura di queste mondo. Non riconoscendolo, essi ad ogni passo lo reinventano,  lo stravolgono, come in preda ad una febbre che nulla a che vedere con l’umana necessità. Non cercano fama, visibilità, riconoscimenti e ancor meno l’utilità. Catapultati in una realtà estranea ed avulsa alla loro esistenza, sono alla disperata ricerca della loro origine ignota. Essi sono alla ricerca di quell’incipit invisibile che ne ha fatto creature straniere a questo universo di cose. Un incipit che le loro opere svelano in maniera enigmatica, generando un divario che nessun amore e nessun successo sarà mai in grado di colmare, perché come sotto una maledizione, ogni loro gesto non fa altro che allontanarli ancora di più da tutto ciò che conosciamo.

Il fatto che un ragazzo di 27 anni, dopo aver raggiunto il successo a cui tanti aspirano, sia morto solo in una vasca da bagno in un piccolo appartamento di Parigi ne è, credo, la riprova.

James Douglas Morrison (Melbourne, Florida, 08/12/1943 – Parigi, 03/07/1971)

 

..a Pam

«…e non si chiede se l’amore che non dà
si vestirebbe un giorno di fatalità
lo stesso amore che non prende
e che vestito a lutto a prenderlo verrà;
lo stesso amore che non prende
e che, bellissimo, a prenderlo verrà…»

 

 

P.S. I

-KATA TON DAIMONA EAYTOY-

P.S. II

When You’re Strange: A film about The Doors

 

USCITA CINEMA: 21/06/2011

REGIA:  Tom DiCillo
SCENEGGIATURA: Tom DiCillo

Voce narrante ORIGINALE: Johnny Depp
Voce narrante ITALIA : Marco Morgan Castoldi

PRODUTTORI: Dick Wolf, John Beug, Jeff Jampol e Peter Jankowski

DURATA:  86 minuti

PREMI: GRAMMY AWARD 2010 CATEGORIA Best Music Video

SITI INTERNET: http://www.gaea.it; http://www.iovadoalcinema.it/doors

Il docu-film, impossibile da raccontare a parole, nell’essere il risultato di una diversa tipologia di immagini, compresi alcuni esperimenti cinematografici a cui Morrison si era prestato come attore, appare, alla luce di tutte le cose precedentemente uscite, sicuramente la più degna.

Si consiglia la versione sottotitolata con la voce narrante di Depp.

 

Piero Maironi

 

 

 

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