Intervista a Thomas Moreau, autore dell’opera in sei volumi “Sulle orme del massone”

Uno studio ragionato e comparato sulla Massoneria

Thomas Moreau intraprende il suo viaggio nel mondo dell’esoterismo e delle società segrete intorno al duemila, dopo aver appreso che pochi anni prima suo fratello si era iniziato alla setta dei massoni e convertito alla religione islamica. Animato da una positiva curiosità, ha avviato il proprio percorso (contro)iniziatico al sapere, alla verità cristiana e alla vera consapevolezza. Ciò che ne è risultato gli ha permesso di comprendere che fino a prima l’essenziale era invisibile ai suoi occhi, ed essendo riuscito a vedere l’invisibile, ha potuto comprendere l’impossibile. Pubblica l’opera in sei volumi (sui venti, o poco più, previsti in totale) “Sulle orme del massone. Studio ragionato e comparato sulla Massoneria” (Edizioni Segno, 2018/2019)

  • Quali sono gli argomenti principali trattati nella sua opera “Sulle orme del massone. Studio ragionato e comparato sulla Massoneria”?

Sono veramente molti, impossibili da riassumere tutti, pertanto mi limiterò ai temi maggiormente essenziali. All’interno del primo tomo prettamente introduttivo vengono esplorate le domande che chiunque dovrebbe porsi: vengono analizzati alcuni aspetti e processi mentali legati al “mentalismo”, il materialismo inteso come nemico mortale della componente spirituale, la menzogna quale sicario della verità. Successivamente, il tragitto analizza il sistema di crescita, la mission dell’opera e come è nata l’idea di trasformare una esperienza personale in progetto editoriale. Verrà spiegato al lettore cosa si vuole stimolare in lui e a quale punto giungerà in conclusione dell’intera opera. In aggiunta verrà vagliato il percorso educativo e di crescita dell’Autore ove si analizzeranno i differenti tipi di famiglia e cosa ha appreso da questa esperienza sui generis. Nel secondo tomo oltre a concludere l’analisi riguardante la famiglia contemporanea, chi legge avrà modo di compararla a quella di tipo tradizionale. Ciò che rende assolutamente necessario questo raffronto è determinato dal fatto che la famiglia rientra da sempre fra gli obiettivi primari dell’agenda massonico-atlantista. Smembrando la solidità famigliare, viene meno l’ultimo ingombrante baluardo che permetterà alla Grande Opera Massonica di proseguire con maggior slancio in direzione di fasi successive, cioè foggiare l’uomo “nuovo”, fluido, come creatura sempre più scollegata, smarrita, fragile, priva di riferimenti e valori. Verrà poi approfondito il tema riguardante il “controllo” e le sue strategie, in seguito il lettore si muoverà all’interno delle dinamiche che orientano le lobby gay e la corruzione delle opinioni. A seguire passerà a conoscere i presupposti della “Finestra di Overton”, un particolare e semplice schema di ingegneria sociale per rendere gradualmente accettabile ciò che al momento è ancora considerato inammissibile. Dopo di ciò si vaglieranno i fondamenti della Gnosi, dottrina in cui affonda le radici e da cui attinge il corpo massonico. Il “controllo” delle nascite e il piano di aggressione alla famiglia è l’argomento successivo, poi, cambiando tema si apprenderanno i fondamenti de la Psicologia delle folle di Gustave Le Bon, un testo capitale in cui l’Autore analizza scientificamente il loro comportamento, proponendo tecniche volte a guidarle e “controllarle”. Assodati i metodi di “gestione” delle folle, l’esploratore esaminerà i curiosi studi del dottor Solomon Asch sul conformismo. Calandosi ancora più in profondità verrà vagliato come si esercita il “controllo” sulle masse e sui singoli individui, non tralasciando di soffermarsi su uno di questi criteri, ossia la cultura del consumo, più noto col nome di consumismo. Dal consumismo che è strettamente correlato, volgerà verso la propaganda di Edward Louis Bernays, nipote di Sigmund Freud oggi considerato il padre delle pubbliche relazioni e come questa sia un efficace strumento per la manipolazione delle masse. Infine si introdurrà in un tema di particolare interesse, specie per chi è responsabile di una prole: i mass-media e le tecniche subliminali di persuasione da cui apprenderà che «spesso, l’esatto contrario di ciò che viene generalmente creduto è la verità». Dopo una doverosa introduzione nel terzo tomo il viandante avrà modo di procedere a indagare come la musica e la simbologia che l’accompagna influiscono sulle persone, chi sono realmente alcuni degli artisti fra i più acclamati e loro connessioni con il mondo dell’esoterismo in cui si fa largo la persona di Aleister Crowley, e come attraverso codesto fenomeno di massa vengono veicolati messaggi occulti volti a influenzare negativamente gli orientamenti giovanili. Terminato il tema proseguirà esaminando i principali disturbi di personalità e i disturbi di natura psicotica, incluse le distorsioni del pensiero. Il tutto al fine di predisporsi come si deve alle esposizioni che succederanno. Si dedicherà poi ad anatomizzare una prima notizia in cui viene preso in esame, evidenze alla mano, un articolo giornalistico pubblicato sulla testata nazionale Libero l’8 dicembre 2017. Questa importante disamina serve a porre in risalto a quali persone è stato affidato il compito di “informare” e quale dev’essere l’approccio necessario per stabilire quando ci si sta informando veramente e quando no. L’archeologo della latomistica non mancherà poi di conoscere un personaggio particolarmente venerato dai giovani, Fabri Fibra, il rapper tanto Fabri ma con poca Fibra. In quest’ambito oltre ad analizzare la simbologia veicolata dal cantante verrà esaminato un suo esplicito atto di accusa, subito dopo mestamente ritirato in maniera del tutto ambigua e inattesa. Via l’idolo delle poco istruite folle giovanili, entrerà in scana Jovanotti, che supportando le tesi esposte in precedenza svelerà interessanti retroscena circa un summit particolarmente segreto al quale è stato invitato. La narrazione dell’evento permetterà a chi legge di assodare la “discreta” presenza di un sistema di “controllo” che per ragioni di efficacia ma anche per sua peculiarità preferisce sempre agire dall’ombra. Il tragitto prosegue in direzione del coniato «Il Teorema del Segreto Massonico» dal quale apprenderà su quali presupposti si fonda l’inscalfibile forza di questa confraternita tanto invisibile quanto onnipresente. Comprenderà l’architettura che le ha permesso di sopravvivere lungo i rivoli più incresciosi della storia, sopravvivendo ad aspre persecuzioni per essere malauguratamente ancora prospera ai giorni nostri. Poi si spingerà alla volta di un interessante studio corredato di ricerche scientifiche sulla televisione, efficacissimo strumento di “controllo” sociale. Più oltre analizzerà pubblicità, propaganda e disinformazione e subito dopo affronterà le venticinque regole della disinformazione per sopprimere la verità, il tutto costantemente contestualizzato a quanto esposto nei tomi, capitoli e paragrafi precedenti. Poter ricorrere a tecniche di disinformazione, che ovviamente servono a sostenere finalità ingannevoli, equivale all’esercizio di un potere immenso. Subito dopo esaminerà i programmi governativi di “controllo” e condizionamento mentale. Verrà poi anatomizzata una seconda notizia sul controverso caso del pilota di aeromobili Andreas Guenter Lubitz. A seguito di codeste analisi a riflesso condizionante, proseguirà studiando i tratti distintivi di una singolare specie vivente: il manipolatore. Siffatto tema di fondamentale importanza si occuperà di trattare sia la manipolazione individuale che di massa, uno dei più letali pericoli della nostra epoca a cui tutti siamo costantemente esposti. L’argomento verrà esaminato minuziosamente nei seguenti punti: che cos’è la manipolazione mentale, chi è il manipolatore, come si comporta, come procede e quali le sue tattiche, in che modo lo si può identificare e gli strumenti per difendersi.
Nella premessa di questo quarto tomo il lettore compendiando gli argomenti più essenziali assumerà diverse utili integrazioni. Conoscerà la lotta intrapresa dal Presidente della Commissione Regionale Antimafia e Vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia nella XVII legislatura Claudio Fava, volta a sottoporre i massoni a trasparenza, almeno quando ricoprono funzioni pubbliche. Riassumendo quanto vagliato sulle ONG nel terzo volume, il lettore avrà modo di conoscere alcune dubbie ingerenze della Bill & Melinda Gates Foundations e della One di Bono Vox leader della band U2, oltre che la Nelson Mandela Foundation e chi è stato realmente questo personaggio particolarmente acclamato da una certa fazione. La disamina vuole mostrare che le ONG, tutte indistintamente, lavorano congiunte per l’affermazione di un progetto comune, congruente con le emanazioni atlantiste. Di seguito vaglierà brevemente la «Guida tecnica internazionale dell’educazione sessuale» dell’UNESCO, all’interno della quale viene raccomandato di inserire i programmi di insegnamento sul Gender già a partire dalle scuole elementari per esortare i bambini fin dalla più tenera età ad «apprezzare la loro identità di genere», ovvero condurli fin dai primi anni di vita sulle impervie vie dell’instabilità mentale, che ovviamente verrà poi curata della psichiatria come già accade oggi in Gran Bretagna. Al termine della premessa verrà ripreso il tragitto principiando dal tema lasciato e non ancora concluso al termine del tomo precedente. Immancabilmente, siccome è il caos il filo conduttore di ogni adozione massonico-mondialista il lettore sarà costretto a porsi una fondamentale domanda: la pace si conquista scatenando la guerra? Il percorso di apprendimento prosegue approfondendo la falsa crisi dei rifugiati, ove accerterà le conseguenze dell’accoglimento forzato da cui otterrà risultanze del tutto inaspettate introducendosi nella «la teoria del caos» e la figura di Leo Strauss, il filosofo padre dei neoconservatori annidati nelle retrovie di potere istituzionale degli Stati Uniti. Procedendo oltre, verrà spiegata nel concreto la messa in pratica della teoria del caos cui, stante i suoi princìpi il vero potere non si esercita nell’immobilismo, ma al contrario con la distruzione di qualsiasi forma di resistenza. È immergendo le masse nel caos che l’élite possono aspirare alla stabilità della loro posizione egemonica. Codesto tema permetterà al lettore di comprendere le odierne tattiche in essere, dunque spiegarsi perché il mondo è così afflitto da stati di caos generalizzati. Successivamente conoscerà le ragguardevoli corporazioni lobbystiche e le ONG. Siffatte istituzioni giocano un ruolo importante nell’influenzare le politiche degli Stati e degli organismi sovrannazionali, utile a spianare la strada ai propositi del Mondialismo. L’Ideologia Gender è il tema che segue. Dibattendo sulle opere mondialiste, è impossibile non menzionare a codesta degenere concezione. Fare chiarezza riguardo a quest’argomento spesso confuso, permetterà di accertare la dottrina che sottende siffatta teoria poiché la concezione sottostante è perfettamente funzionale al progetto di omologazione imposto dall’idea mondialista (quindi anche massonica), che mira a cancellare ogni forma d’identità, di sovranità e di comunità, anche sessuali. A seguire il lettore si occuperà di un argomento che sta particolarmente a cuore ai fautori del Mondialismo: il meticciamento delle razze occidentali attraverso il piano di invasione forzata dell’immigrazione di massa. Per non cadere in errate interpretazioni di seguito il lettore avrà modo di conoscere le caratteristiche giuridiche delle tipologie di migranti, successivamente potrà iniziare a dare forma alla frode dei migranti osservando più da vicino i fatti per distinguere i veri dai falsi bisognosi. Per concludere si osserveranno – sempre dati alla mano – i passi compiuti dai governi, sia locali che sovrannazionali per comprendere loro più esatte priorità e dunque decifrare in quale direzione stanno incanalando l’avvenire di tutti noi. Il tragitto che attende il lettore nel quinto volume principierà da Leo Strauss e il suo pensiero, analizzando il movimento dei neoconservatori statunitensi che Strauss ha indirettamente ispirato. Il lettore comprenderà che i veri reggenti sono coloro che hanno il potere di governare senza essere eletti governanti, non i burattini di facciata che popolano i teatri politici. Leo Strauss era fermamente convinto che la guerra perpetua, e non la pace perpetua, è la cosa appropriata. Dopo aver accertato la penetrabilità raggiunta dai neoconservatori e dai massoni nell’amministrazione americana, lo attendono la Paneuropa. Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi, in cui verrà esaminata l’essenza del piano così come concepito da Kalergi. A seguire, per comprendere come si conviene cosa sia e cosa esattamente si celi dietro al mondialismo, ascolterà l’intervento di Maurizio Lattanzio, autore di un testo straordinariamente chiaro quanto sintetico, che spiega comprensibilmente in cosa consiste codesta prospettiva su scala globale. Continuerà poi studiando l’ideologia Malthusiana ove inizierà a focalizzare l’aspetto più importante: il ruolo esoterico svolto dalle società occulte accertando i sodalizi e gli intrecci esistenti, senza i quali non sarebbe possibile raggiungere la consapevolezza che dietro alla facciata “armoniosa” e “rassicurante” della cultura occidentale dominante, se ne nasconde un’altra accuratamente celata e avvolta dal mistero fatta di streghe, di maghi e di alchimisti. 1984 di George Orwell è lo svolgimento seguente. A causa del carattere distopicamente “profetico”, è stato definito un testo esoterico, un «romanzo visionario», un «capolavoro di fantapolitica» più attuale che mai per gli scenari che si prospettano oggi per l’umanità. Brave New World di Aldous Huxley è un’altra importante e “futuristica” opera ancora più datata e addirittura risalente agli anni Trenta del Novecento, che il lettore prenderà in esame coll’intento di decriptare anch’essa. Indagando la famiglia Huxley, La Fabian Society, e l’ideologia alla base del pensiero fabiano, ma anche La Tavola Rotonda, erede degli ultimi secoli di tradizioni mistiche, finanziarie ed élitarie, la cui istituzione è stata decisiva nella preparazione che porta ad uno Stato Mondiale, verranno investigate le appartenenze degli Huxley e degli individui loro collegati. Per proseguire il cammino nel modo più idoneo possibile, verrà investigato Charles Darwin per scandagliare alcuni concetti allo scopo di acclarare la veridicità della sua teoria evolutiva e per quali veri scopi è stata coniata. Seguirà un appello ai giovani oggi vittime di una perfida forma di “distruzione creatrice”, nella viva speranza che possa essere recepito come messaggio salvifico, un germe di speranza da cui dovrà svilupparsi una evo-rivoluzione spirituale. Preso coscienza che intrattenersi nella caverna a guardare le ombre che alcuni proiettano loro non ha alcun senso, l’esortazione vuole stimolare il giovane a compiere un salto di coscienza, quella vera, perché la prima fase della evo-rivoluzione deve avvenire sul campo spirituale dopodiché in breve tempo si propagherà a ogni altro aspetto materiale. In questo sesto tomo al primo paragrafo della seconda parte a seguito di una breve premessa l’indagatore si dedicherà a studiare il profondo significato del termine Rivoluzione. L’importanza di siffatto tema è notevole, poiché ogni passo compiuto dal regno massonico-mondialista è finalizzato a guadagnare una meta ben precisa: la Rivoluzione finale, cioè il definitivo capovolgimento, la dissoluzione di ogni ordine preesistente portata a termine. Nel prosieguo di questa approfondita analisi il lettore avrà occasione di conoscere da vicino alcune delle preminenti “conquiste sociali” cui naturalmente gli sono state prospettate come ineluttabili e spontanee conseguenze del progresso, in realtà si tratta di tappe fondamentali parte di un datato progetto stegocratico, messo a punto in lugubri scantinati da alcuni individui dotati di immensa pazienza, minuziosità e perfidia. Al fine di meglio completare quanto detto sul tema “Chi ci ha rubato la felicità?” Michele Valentini fornirà il suo punto di vista attraverso una densa e toccante testimonianza. Verranno poi analizzate le prime “conquiste” sociali sulle quali più avanti si soffermerà con maggiore attenzione. Il Tavistock Institute, una importante fondazione che afferma essere una no profit con scopi caritatevoli, ma che in realtà costantemente influenza le vite di tutti, è l’argomento che segue. Il movimento femminista nato assieme alla contestazione studentesca e gli eventi del Sessantotto, verranno successivamente passati al vaglio non tralasciando di analizzare i benefici che siffatti accadimenti hanno portato con sé. Il vecchio e il nuovo mondo, ossia ciò che l’umanità era, e ciò che è diventata nel tempo, condurrà il lettore a esplorare il movimento hippie, la beat generation e diverse altre forme e movimenti culturali. Il caso di Marina Nalesso giornalista e speaker del telegiornale di Rai 1 e le aggressioni subite, che l’hanno posta al centro di un imponente dibattito rea di aver indossato un crocifisso al collo durante la diffusione del notiziario, è il tema che segue. Pierre Simon e il suo De la vie avant toute chose, ovvero le tappe massoniche di una politica della morte è il successivo argomento di cui si occuperà il lettore. Ciò che rende particolarmente prezioso questo studio è che verranno poste in luce le politiche della morte dietro alle meccaniche promotrici l’aborto. Simon in Francia si è fatto promotore della crociata abortista. Dato che non stiamo parlando di un medico qualsiasi ma piuttosto di un individuo che è stato per ben due volte Gran Maestro della Massoneria francese è determinante ascoltare le teorie che hanno reso tutto ciò possibile e anche i felpati passi compiuti per poterle introdurre. Il seguente argomento è proteso ad analizzare diversi e poco corrispondenti aspetti della storia, ponendo a confronto quella travisata e quella vera. Il lettore dunque si dedicherà ad apprendere le difformità esistenti tra la storia che gli è stata insegnata, e la storia segreta, dove si celano le vere cause degli avvenimenti. All’interno di questo vasto comparto l’archeologo della latomistica principierà osservando il sistema della pubblica (d)istruzione e le ingerenze massoniche avvenute, verrà posto dinnanzi ad alcune considerazioni tra cui si dibatterà sulla trasparenza e come in sua assenza gli attentatori all’ordine preesistente favoriscono le azioni cospiratorie. Gli verrà poi fornito un caso di relazioni fra ’ndrangheta calabrese e Massoneria, come Mafia e Massoneria sono congiunte e il Russigate leghista. Le fitte ragnatele intessute mostreranno lui contorni sempre più definiti. Di seguito studierà la società segreta dei “sublimi maestri perfetti” e la carboneria, poi si dedicherà a studiare alcuni eventi storici e i suoi principali protagonisti ove in particolare concentrerà l’attenzione su Voltaire, Adriano Lemmi, Albert Pike, Giuseppe Mazzini, Amschel Mayer Rothschild. Inoltre approfondirà il nuovo rito palladico riformato, il Baphomet, la dottrina dell’assassinio, Clotilde Bersone e la Massoneria in cui ha ricoperto un ruolo di massima importanza.


Per chi non è pratico del termine, vuole darci la sua definizione di Massoneria?

La Massoneria nella sua presentazione pubblica, afferma essere «un ordine universale iniziatico di carattere tradizionale e simbolico che tende al perfezionamento e all’elevazione dell’uomo e dell’Umana Famiglia».
Purtroppo molti “fratelli” dei gradi inferiori essendo puramente mossi da un genuino interesse di tipo iniziatico concedono all’istituzione eccessiva fiducia. Non sapendo nulla della confraternita abbracciata, credono a tutto quanto viene loro dispensato.
La metamorfosi interiore di ogni singolo seguace avviene molto gradualmente, in modo del tutto impercettibile, durante l’intero percorso di ascesa ai gradi superiori in base al rito seguito.
In tal modo, nel tempo, l’adepto si troverà completamente rimodellato senza rendersene conto.
Stante John Quincy Adams, sesto Presidente degli Stati Uniti d’America, «La Massoneria è ingannevole e fraudolenta. La sua promessa è chiara, le sue prestazioni sono oscure».
Siffatta dichiarazione mi trova assolutamente d’accordo. Ciò fa di lei la principale minaccia all’ordine costituito e al popolare benessere.
La Massoneria è una forza che ha saputo prendere in mano le redini del governo della nazione e più in là del globo intero in modo del tutto illegittimo, contrario ai princìpi democratici, ovvero in totale assenza di un popolare consenso. Naturalmente non si tratta di una mia opinione, lo dicono i massoni stessi e gli accadimenti storici. Nel caso in cui dovesse essere sottoposta a completa trasparenza cesserebbe all’istante di esistere. A mio giudizio, per concludere, la Massoneria costituisce una realtà celata, torbida, anti umana, composta di traditori anti patria soggiogati da un giuramento iniziatico in grado di prevalere su qualsiasi altro, anche istituzionale, un braccio incognito del cosiddetto deep state, uno Stato insediato incognitamente in seno allo Stato costituzionale non sottoposto ad alcuna forma di trasparenza che concede ai suoi emissari occulti, oramai ben dislocati in ogni ambito di potere e “controllo”, di poter sempre e in qualsiasi occasione orientare ogni cosa, situazione o andamento per piegarlo nella direzione gradita unicamente al sistema verticistico a cui rispondono. Se poi vuole saggiare quanto sia corrispondente il modo in cui la sètta massonica si presenta pubblicamente, la invito a pazientare ancora un po’ e leggere quando sarà disponibile la narrazione della mia esperienza personale al fine di addivenire in modo chiaro e puntuale su cosa intenda la Libera Muratoria per «perfezionamento e elevazione dell’uomo e dell’Umana Famiglia».


Quali sono i messaggi che ha voluto veicolare attraverso i (primi) sei volumi de “Sulle orme del massone. Studio ragionato e comparato sulla Massoneria”?

Essendo una persona convinta di non sapere nulla ma di aver molto da condividere, ovviamente non vanto di essere l’unico che ha compreso in profondità queste particolari dinamiche, ma piuttosto mi pregio di essermi impegnato concretamente per poter rientrare fra quei pochissimi che hanno avuto il coraggio di parlarne nella maniera più autentica e inedita possibile. Per rispondere alla domanda posta, innanzitutto è necessario accertare l’esistenza di un nemico, cosa assolutamente basilare. Appurare, sgombri da ogni possibile dubbio, l’effettiva presenza di alcuni individui che remano contro di noi poiché perseguono una mission completamente opposta a quella che stiamo cercando di raggiungere. Potrei dirle in breve che fra i suoi molteplici intendimenti ve n’è uno particolarmente significativo del tutto opposto alla mentalità dominante, e cioè voler fornire quelle risposte che da sempre molti ricercano senza però essere riusciti a guadagnarle. L’intero tracciato proposto nell’opera permetterà ragionevolmente e consapevolmente di percorrere un sentiero di crescita morale, culturale e spirituale utile nell’immediato, ma anche in seguito agli eventuali discendenti. Attraverso i contenuti narrati sarà possibile rischiarare ciò che è ancora tenebra, scoprire e apprendere gli attori protagonisti, loro dinamiche e ruoli di influenza che esercitano nelle aree sociali di potere. Come poter dissipare la coltre permanente di nebbia calata della sistematica menzogna che “certi poteri” incitano, alimentano e strumentalizzano, per mantenere su di noi il “controllo”. Un “controllo” che può essere esercitato unicamente attraverso l’accrescimento della nostra ignoranza, superficialità e insipienza spirituale mediante l’oppressione e l’abuso del potere. Verrà dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che vi è un potere ben definibile che è sempre nella capacità di influire negativamente e costantemente con assoluta fermezza su ogni aspetto della nostra vita, determinando a nostra insaputa ciò che assieme ai discendenti dovremo avere come avvenire, il quale la esorto a credermi, non è per niente roseo! Vedere il mondo con occhi rinnovati è di fondamentale importanza per codificare il futuro prossimo che alcuni ci stanno predisponendo. Questo perché per realizzare i loro sogni, devono necessariamente distruggere i nostri. Le esposizioni narrate saranno dunque di valido aiuto sia per individuare i responsabili di tale dissesto, ma soprattutto per capire come è necessario agire per opporsi a siffatte malevole azioni e strategie. Queste preziose informazioni reclamano essere affidate a chiunque, nella speranza che ciascuno sappia accoglierle correttamente, come se fossero consigli salutari o ricette curative, delle quali ne ho sperimentata l’efficacia sulle mie ferite che non sono guarite completamente, ma almeno non si sono estese.
Per riuscire in tutto ciò, necessitano uomini di valore e coscienza, individui che hanno compreso che non è demandare, deresponsabilizzarsi, il modo corretto per avviare un cambiamento. Ambire ad essere uomini di valore piuttosto che di successo, è dunque peculiarità propria di coloro che sanno vedere oltre, comprendere olisticamente i temi attuali, e di riflesso quali le reali priorità. È saper cogliere l’occasione per comprendere, poiché continuare a aderire agli schemi conosciuti inibisce l’abilità di scoprire ciò che ancora non si conosce. Julian Assange dice che «il coraggio è contagioso». Ecco, necessitano individui consapevoli, capaci di lasciarsi infettare dal microbo del coraggio, sarà esso a stimolare una evo-rivoluzione interiore.


Ho trovato molto interessante la sua spiegazione della “Finestra di Overton”, sulla quale si basano le principali tecniche di manipolazione delle coscienze. Vuole parlarcene più nel dettaglio?

Guardi, si tratta di uno schema particolarmente semplice. La “Finestra di Overton” è lo strumento migliore per modificare la percezione di giusto o sbagliato nelle persone, spostare per gradi il pubblico pensiero dall’impensabile al legalizzato stimolando quei voluti cambiamenti che vanno a incidere sulle vite di tutti noi. La “Finestra di Overton” in sostanza è un sistema per stravolgere la percezione dell’opinione pubblica riguardo a un certo argomento. Per raggiungere l’obiettivo, la metamorfosi viene modulata servendosi di sei distinti e graduali passi, subdoli ed efficaci: Impensabile, radicale, accettabile, sensato, diffuso, e infine legalizzato.
Analizzare sempre tecniche, strumenti e regia, permette di conoscere la vera realtà a noi circostante. Lo schema è rappresentato da una finestra che in senso figurato ritrae quella parte di mondo e realtà che ci è dato conoscere e percepire, rappresentata dall’informazione che ognuno di noi riceve attraverso i “controllati” organi mediali. Quindi non tutta l’informazione su una determinata realtà, ma solo quella parte che ci viene in qualche modo veicolata con uno scopo ben preciso. Allo stesso modo di una finestra strutturale, chi vi si affaccia può scorgere solo una contenuta porzione del paesaggio attiguo. Sostanzialmente per porre in esecuzione questa pluri sperimentata tecnica di ingegneria sociale necessitano una pazienza infinita, un obiettivo ben preciso e una massa di individui del tutto inconsapevoli e privi di sapere. Ora capirà perché nel prosieguo dell’opera insisto tanto sull’importanza di conoscere ed essere consapevoli. Questi sono gli ingredienti della “ricetta” di Overton. Il resto verrà portato a termine da lenti, progressivi e inesorabili passi volti alla persuasione della collettività tramutando il pubblico dissenso in assenso. Presti attenzione a come decenni fa l’omosessualità e gli stessi matrimoni omosessuali erano cosa impensabile, mentre oggi sono legalizzati. Al punto che il difforme è l’eterosessuale tradizionalista. Non sto assumendo alcuna posizione, sia bene inteso, le ho fornito questo paradigma per semplificarle la comprensione dello schema. Il medesimo è stato applicato a tutti quei “progredimenti” contrari alla morale e benessere ma favorevoli ad alcuni pochi, che l’umanità ha dovuto necessariamente percorrere per consentire al piano massonico-atlantista di potersi affermare oltre.


C’è un capitolo molto importante nel secondo volume della sua opera che tratta della psicologia del gregge, e in particolare del libro di Gustave Le Bon “Psicologia delle folle”. Come si lega questo scritto al discorso sulle società massoniche?

Tecniche di mentalismo e manipolazione sono alla base di ogni tipo di potere costituito, così nei modelli oppressivi, così nel modello democratico che è ben più dispotico di uno schema totalitario. L’unica differenza che separa lo schema democratico da quello totalitario sta nel fatto che mentre il primo non palesa le sue vere intenzioni, il secondo si, ovvero i cittadini vengono tratti in inganno, persuasi di avere a disposizione dei diritti, quando in verità sono solo princìpi nulli, fuorvianti proclami per reprimerli ulteriormente. Questo si inasprisce ulteriormente se il sistema democratico è di tipo castale ossia di tipo “verticale”, cioè le intoccabili caste collocate nella parte superiore e gli oppressi cittadini in quella inferiore. L’Italia essendo un paese assolutamente retto dalle caste, purtroppo incarna alla perfezione questo modello. La Massoneria è un sistema piramidale basato sul “controllo” assoluto. Checche se ne dica, il medesimo schema viene utilizzato per “controllare” anche gli stessi “fratelli” di diverso grado. È dunque evidente la pertinenza tra Psicologia delle folle di Gustave Le Bon e le dinamiche poste in essere da chi del “controllo” ne ha fatto una ragione di vita e schema di dominio. Tenga presente che l’opera in questione è stato un punto di riferimento per molti personaggi. I regimi totalitari del XX secolo accolsero in pieno la lezione di Le Bon e fornirono ai popoli nuove illusioni in cui credere, preoccupandosi di costruire su misura per loro miti sempre nuovi. Mussolini mostrava di aver acquisito molto dettagliatamente gli insegnamenti di Le Bon circa la necessità di fornire alle folle sempre nuove illusioni e modi di assecondare la loro volontà di credere, anche a costo di sacrificare la coerenza dei propri ragionamenti. Teddy Roosevelt disse che sulla sua scrivania erano presenti soltanto due libri: la Bibbia e la Psicologia delle folle.


Tra tutti i ritratti di personaggi reali profondamente connessi alla Massoneria che lei ha delineato, inquieta non poco l’oscura figura di Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi, autore del manifesto sulla pan-Europa. Qual era il suo progetto, e che scopi perseguiva?

L’immigrazione di massa non è affatto un fenomeno spontaneo e ciò che si vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della storia, è in verità un piano studiato a tavolino e preparato da decenni per distruggere completamente il volto del Vecchio continente. Siffatto progetto secondo molti sarebbe una bufala. Volendo escludere tutti coloro che nulla sanno, i sostenitori di questa tesi sostanzialmente hanno il compito di allontanare le persone dalla verità. Oggi stante più recenti definizioni mi sembra che questa categoria sia contraddistinta dall’appellativo “Troll”. Kalergi uno dei principali ideatori del processo d’integrazione europea senza mezzi termini dichiara che gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Inoltre annette che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’élite al potere. Il fine ultimo è la distruzione del Logos già ampiamente trattato dalla Tradizione greco romana. Kalergi è un oscuro personaggio di cui la massa (come sempre, riguardo alle personalità che contano veramente) ignora l’esistenza, ma che i potenti considerano come il padre fondatore dell’Unione Europea. Costui muovendosi dietro le quinte, lontano dai riflettori come sono soliti fare tutti gli individui che maneggiano il potere vero, riuscì ad attrarre nelle sue trame i più importanti capi di Stato, che si fecero sostenitori e promotori del progetto da lui ideato volto all’unificazione europea. Fu un personaggio sconosciuto anche agli studiosi, ma contrariamente noto ai commissari europei che nientemeno lo celebrano come fondatore dell’Unione Europea. La convinzione che i popoli d’Europa debbano essere mescolati con neri e asiatici per distruggerne l’identità e creare un’unica razza meticcia, sta alla base di tutte le politiche comunitarie volte all’integrazione e alla tutela delle minoranze. In onore del teorizzatore del progetto europeo è stato istituito il «Premio europeo Coudenhove-Kalergi» che annualmente premia gli europeisti più zelanti, ovverosia “servili”, che si sono maggiormente distinti nel perseguire il suo piano criminale. Mi permetta di riaffermarlo nuovamente. Rinnovare sé stessi permette di vedere il mondo con occhi accesi per decodificare l’avvenire che alcuni stanno predisponendo.

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