Inchiostriamoci – Rassegna della letteratura trasversale [Report/Intervista]

Il 5 e il 6 agosto a Cantiano si è tenuta la Prima Edizione di una splendida Rassegna dedicata alla 'letteratura' nelle sue mille forme e rappresentazioni trasversali

Inchiostramoci” è l’iniziativa tenutasi a Cantiano il 5 e il 6 agosto dove la letteratura ha fatto da protagonista. No, niente lezioni accademiche e boriose somministrazione di nozioni, niente giacca e cravatta, niente aule anonime e deprimenti ma solo “letteratura“, quella trasversale, nelle sue mille forme e rappresentazioni, a partire da quelle più moderne, “liberata” quindi dalla gabbia del tempo e “distribuita” in maniera più fluida e accattivante. Workshop, laboratori e conferenze sono stati i campi da gioco dove gli spettatori, immersi nella bellezza del Chiostro di Sant’Agostino, hanno interagito con i vari ospiti, scoprendo il percorso che arte scrittoria e arte figurata hanno intrapreso per rendersi “fruibili” al pubblico contemporaneo.

Dopo un successo la mente non è lucida, dopo un progetto ben riuscito ci si catapulta subito nel futuro senza troppi freni. Il rischio è quello di risultare poco credibili e magari di trasmettere un’idea sbagliata di quel che è stato e di quel che sarà. È un po’ come succede ai calciatori dopo il derby: bersagliati da mille domande, le risposte non possono che essere sbrigative, frivole, senza sostanza. Se venissero intervistati a distanza di una settimana probabilmen… scherzo ovviamente: nel loro caso, non cambierebbe niente comunque.

Fortunatamente il nostro ‘ukiano’ Nicholas Ciufferi insieme a Mirko Sebastiani, i principali organizzatori dell’iniziativa, non sono calciatori ma sicuramente, quello di una settimana fa, sarà stato l’equivalente di un derby ben giocato dove il pallone non era certo una banale sfera colorata. Anche a due ore dalla chiusura dell’evento avremmo avuto un’analisi attenta e lucida da parte loro ma abbiamo preferito comunque far passare qualche giorno per lasciargli il tempo di smaltire l’entusiasmo iniziale e farci raccontare a mente fredda non tanto come sia andato l’evento (basta guardare le foto dell’evento sulla Pagina di Facebook) ma di come il progetto “Inchiostramoci” si evolverà in futuro e soprattutto del “perché” è necessario lavorare per realizzare nuove edizioni.

Fondamentale è stato il ruolo del Comune di Cantiano (di cui Mirko è Assessore alla Cultura) che si è occupato di mettere a disposizione gli spazi necessari e di garantire la buona riuscita dell’evento.

.
Ciao Nicholas, vorrei evitare le solite chiacchiere da intervista standard quindi ti faccio una domanda secca: Perché questa iniziativa?

Perché è una rassegna che apre ad altri aspetti della letteratura; nasce con lo scopo di mostrare quanta ce ne sia in campi differenti e allo stesso tempo mostrare un dietro le quinte di professioni che pur avendo la letteratura al centro non vengono considerate letterarie. È un importante contatto con la realtà, una rassegna che si pone l’obiettivo ambizioso di mostrare quanto la letteratura sia attuale e onnipresente.

 

Interessante.. ma in un epoca come quella contemporanea dove l’attenzione è rivolta al “progresso” (se così possiamo chiamarlo) tecnologico e al lavoro 2.0, ha senso spendere risorse per parlare di letteratura e cultura in termini classici?

Penso che abbia sempre senso parlare di letteratura. Sicuramente abbiamo cercato di avere un basso impatto sulle risorse del Comune, che comunque ha fatto uno sforzo per far si che questa Rassegna si concretizzasse. In questo ho avuto la fortuna e il piacere di avere con me nell’organizzazione Mirko Sebastiani, Vicesindaco e Assessore alla Cultura che con passione e dedizione si è speso molto per la Rassegna, oltre a Barbara Lazzarini che ha completato la triade organizzativa.
Spesso, purtroppo, si parte dalla triste idea tremontiana che la cultura non generi ricchezza o benessere, che sia quasi un vizio borghese; non è così, la cultura ha un suo indotto, solo che è sempre meglio investire in qualcosa legato a beni di consumo e di industriale, si favorisce l’inaridimento intellettuale e si rende più difficile il dialogo. A questa rassegna hanno partecipato molte persone, ci sono state domande, osservazioni, scoperte, ho sentito persone discorrere su nuovi punti di vista ed ho visto che sono state metabolizzate rapidamente idee nuove in ambiti diversi. Le persone che hanno partecipato hanno dimostrato entusiasmo e spirito critico ed hanno generato una ricchezza; si sono spostate, hanno mangiato fuori, hanno visitato i vicoli e le piazze del Comune, questo vuol dire aver offerto un servizio alla comunità e all’economia locale, quindi, senza dubbio, si! Ha assolutamente senso.

 

Sono contento che tu abbia risposto così, la penso esattamente come te, allora vediamo di scendere nello specifico: Come è andata?

Da quello che si può vedere dalle foto che circolano sui Social, la partecipazione è stata alta. Fra l’altro abbiamo avuto una buona affluenza anche dalle zone limitrofe come Ancona e Fano e per un paese di 2000 abitanti non può che rappresentare un successo.
Ci ha piacevolmente sorpreso anche l’interesse mostrato dai media come TGR Fano, il Corriere della Sera ed il Resto del Carlino, sintomo questo che l’iniziativa ha tutto il potenziale per diventare un appuntamento importante non solo per la provincia ma anche per l’intera Regione.

 

I giovani hanno partecipato?

La partecipazione è stata eccezionale ed ha raccolto da tutte le fasce d’età; poi certo, è normale che durante l’intervento sul fumetto curato dall’altro nostro ‘ukiano’ Matteo Mammucari insieme a Alessio Avallone e durante il concerto di The Niro, ci fosse un pubblico di media leggermente più giovane rispetto alla presentazione del bel romanzo di Roberto Pallocca, che invece richiedeva una maturità, visti gli argomenti trattati, che di solito si accompagna ad un’età più adulta.

 

Alla faccia di chi dice che i giovani d’oggi sono solo una generazione perduta schiava della tecnologia e delle frivolezze dell’epoca contemporanea, anche se bisogna ammettere che il rischio di un simile scenario non è del tutto inverosimile. Dici che riusciremo a preservarli da una mentalità che vuole solo i saperi tecnico/concreti utili e che relega tutto il resto a mero appannaggio per idealisti- perditempo?

Volere è potere! Questo è un dato di fatto, ma il volere deve essere da ambedue le parti.
Un popolo senza un’identità culturale e non stimolato a pensare in grande ed in maniera diversa rischia di stagnarsi, riducendosi ad un’aggregazione di lavoratori-macchine incapaci di porsi le domande giuste sulle proprie scelte e di capire quale percorso il mondo e la comunità debbano attraversare. Le Amministrazioni e le Associazioni devono offrire occasioni per tenere il cervello attivo e la cittadinanza le devono cogliere.

 

Molti del pubblico di Uki non hanno potuto partecipare all’evento… c’è qualche intervento che ti ha colpito particolarmente e i cui contenuti vuoi cercare di trasmettere anche agli assenti?

Devo dire che mi rimane impossibile rispondere a questa domanda perché gli eventi sono stati tutti bellissimi. Abbiamo però molto materiale video che metteremo a disposizione sul Web in maniera gratuita.

 

– “Inchiostriamoci” è alla prima edizione, che progetti avete per il futuro? Come pensate di far evolvere questa iniziativa in futuro?

Sicuramente terremo alto lo standard qualitativo, come prima edizione è stata molto ambiziosa e ci siamo presi dei rischi… e siccome ci è andata bene, cercheremo di alzare l’asticella sempre di più. Mi piacerebbe continuare ad esplorare ambiti nuovi e generalmente non collegati alla letteratura in senso stretto, penso ad esempio quello del videogame, dove la produzione di scenari fantastici e di storie interattive si dovrebbe meritare uno spazio di diritto. Vedi, io non gioco ai videogame, ma ho molti amici che sono appassionati e quando mi parlano delle loro avventure virtuali è come se fossero in un mondo di finzione che ha un suo universo ben preciso… c’è creatività, ci sono storie, ci sono trame… come è possibile che non sia considerata letteratura?

 

C’è modo di contribuire all’evoluzione di “Inchiostriamoci”?

Noi valutiamo idee e osservazioni, valutiamo anche sponsor o donazioni purché non interferiscano con la nostra autonomia e la nostra libertà e onestà intellettuale. Noi dell’organizzazione siamo stati mossi dalla passione e lo stesso movente c’è stato per i relatori. Devo dire che questa è stata una marcia in più. La naturale evoluzione della Rassegna è quella di espandere i limiti della trasversalità e allargare gli orizzonti e le menti di chi ama la letteratura; in questo modo chiunque volesse entrare in contatto con noi in maniera costruttiva, per proporre un intervento o per fare un semplice appunto, contribuirebbe alla nostra crescita, abbiamo delle idee di base molto forti, ma questo non vuol dire che ne siamo prigionieri, è il bello della cultura; ti fornisce la capacità di scardinare gli schemi che altrimenti ti ingabbierebbero.

 

In chiusura, per chi si è perso l’evento, vogliamo ricordare e anche ringraziare gli ospiti che hanno partecipato attivamente a Inchiostratimoci?

Certo, ringraziamo il disegnatore Alessio Avallone e lo sceneggiatore Matteo Mammucari, lo scrittore Roberto Pallocca con il suo ultimo romanzo “Verso qualcuno” (Alter Ego, 2016); il poliedrico Simone Lenzi, autore e leader della band livornese “Virginiana Miller”, cosceneggiatore del film di Paolo Virzì “Tutti i santi giorni” (David di Donatello come miglior canzone nel 2013) e Simone Marchesi, autore e docente alla Princeton University.
Ringraziamo inoltre Davide Combusti/The Niro (Universal) e lo scrittore Matteo Pascoletti che col suo primo romanzo, “I giorni della nepente”, è stato finalista al Premio Augusta per esordienti.
Ovviamente siamo infinatamente grati anche a tutti coloro che hanno riposto fiducia nel progetto e si sono recati a Cantiano per assistere alla 1° edizione di “Inchiostriamoci” per interagire con i nostri ospiti e scoprire i percorsi della letteratura nell’epoca contemporanea.

 

Daniel Nicopòlis

 

Share Button
More from Daniel Nicopòlis

Obscene: She asked for it!

“Lo ha chiesto”. È il nome della serata. Il pugno chiuso su...
Read More

4 Comments

  • molto interessante. bell’evento.
    complimenti a tutti ragazzi, da Ciuferri a Mammucari e ottima intervista di Daniel…
    :)))

  • deve essere stato molto interessante analizzare tutti gli aspetti e gli ambiti della letteratura di oggi.
    sempre bravo Nicopolis e complimenti a Ciuferri anche per questa bella iniziativa
    …su Uki una grande fucina di talenti
    <3

  • bel intervista davvero . contento di vedere iniziative cosi’ aperte e originali
    non siete neanche lontani da me ,alla prossima ci saro’

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.