Forte e chiaro il messaggio musicale de I Superflui, storica band della miglior ondata rock marchigiana anni ottanta, tornata prepotentemente sulle scene in versione rinnovata; il messaggio dice “niente compromessi”.
Potenza dirompente, suono teso e diretto, anthem rock implacabili: musica ribelle allo stato puro. Reso ancora più incisivo rispetto al sound originale della formazione -emersa a suo tempo come garage punk band post wave– l’impatto de I Superflui sul palco risulta ancora più efficace e sovversivo, grazie alle accresciute qualità musicali del combo, nonché per gli affascinanti spunti bluesy che deliberatamente spuntano qua e là nelle esecuzioni a guarnire una torta preparata con pezzi originali e ficcanti (“I’m Ugly”).
Ospiti attesissimi il 23 luglio come open-act dei Giuda alla nona edizione del prestigioso “Maremoto Festival” (che si terrà dal 23 al 26 a San Benedetto del Tronto), certo tra le le rassegne più importanti del settore nel centro Italia, nel frattempo scalderanno i motori il 3 luglio in Molise al Libertine di Campobasso ed il 4 luglio in Campania al Barfly di Circello (BN).
La band è ormai sul trampolino di lancio per la registrazione di un mini Lp di materiale inedito, questo power trio di Ascoli Piceno, vive nel costruttivo dialogo tra Fabio Montanari, alla chitarra e alla voce, con la ritmica esplosiva dei fratelli Pierpaolo e Annalaura Sita, rispettivamente batteria e basso.
Superflui certo, ma solo per modo di dire.
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