Il mistero (?) dei cerchi nel ghiaccio

Un fenomeno che più che alieno sembra essere del tutto naturale

Si susseguono i messaggi provenienti dagli alieni. Cosa vogliono dirci? Avvertirci di qualche catastrofe imminente? Oppure farci solo sapere della loro presenza e che ci osservano? In attesa di un “Indipendence day” che non sia frutto di immaginazione cinematografica, la natura ci fa degli scherzetti..

 

Non ci sono più le mezze stagioni.. ormai la primavera, che doveva arrivare secondo tradizione a fine marzo, sta tardando.. e meno male! Almeno in questo caso, perché altrimenti non avremmo mai potuto assistere a questo nuovo e misterioso, ricco di presagi, affascinante e alquanto originale, fenomeno! Di cosa stiamo parlando? Dei cerchi.. rullo di tamburi.. nel ghiaccio!

 

Erano gli inizi di aprile. La nostra storia si svolge nello stato di New York, in una cittadina chiamata Eden.. che strana coincidenza che il nome richiami quello del paradiso terrestre! Comunque, per tornare alla nostra storia, facciamo la conoscenza della nostra protagonista: una signora del luogo che ha una casetta sulle rive di uno stagno. La superficie dello stagno è ghiacciata e un bel giorno la signora si trova davanti uno strano fenomeno, che la spinge a fotografarlo: strani fori di forma perfettamente circolare sono apparsi sulla superficie ghiacciata. Cosa sarà mai? Dopo i cerchi nel grano, anche quelli nel ghiaccio? I nostri vicini alieni le stanno provando tutte per comunicarci qualcosa! Oppure sono delle semplici impronte lasciate dalle loro navicelle al momento dell’atterraggio..

 

Ok dai, cerchiamo di essere razionali se possiamo e di non cadere nel sensazionalismo, anche perché di sensazionale c’è ben poco! Con i cerchi nel grano va bene pure, ma quelli nel ghiaccio…

Cominciamo dall’inizio: consideriamo che di questo periodo le temperature saranno un po’ più alte rispetto a quelle a cui si arriva, nello stato di New York, nei mesi più freddi. Date le temperature leggermente più miti, il processo di glaciazione di uno stagno sarà di certo più lento e graduale. E il processo probabilmente non sarà neanche uniforme. Alcune zone verranno ricoperte dal ghiaccio prima di altre. Diversi sono i fattori che concorrono alla difforme formazione del ghiaccio e questi fattori sono, per esempio: correnti d’aria sopra e correnti d’aria sotto la superficie e sorgenti d’acqua interne allo stagno che possono avere una temperatura diversa da quella dello stagno nel suo complesso.

Abbiamo quindi inteso come mai si formerebbero queste zone di ghiaccio più visibili rispetto alle altre, ma come mai sono circolari? Una spiegazione potrebbe essere data analizzando la vegetazione dello stagno, presente sul fondo, che produrrebbe dei gas che andrebbero a rendere il ghiaccio più sottile nei punti in cui il gas arriva. In natura non siamo del tutto nuovi a forme circolari perfette. Questo è il caso delle lithalse, strutture perfettamente circolari che si formano sul terreno a causa di un frequente congelamento e disgelo.

 

Questa volta pare che non ci siano molti messaggi nascosti dietro questi eventi e che i nostri, si spera, amici alieni non siano coinvolti. Non si riproporranno per fortuna le scene descritte da Lovecraft in “Le montagne della follia“! Non siamo in presenza di popolazioni aliene amanti dei climi freddi. Ma ammettiamolo: la questione del grano è più affascinante, decisamente. Le spighe piegate ma non spezzate incuriosiscono e lasciano allibiti. È tutta un’altra cosa!

 

E come ulteriore prova che l’apparizione dei cerchi nel ghiaccio può essere spiegata attraverso qualche studio di biologia, ricordiamo il caso dei cerchi comparsi sul lago Baikal, in Siberia, nel lontano 2009. Dopo aver urlato all’alieno, vennero compiuti diversi studi che scoprirono, pensate un po’, che sul fondo del lago sono presenti delle sorgenti con emissione di gas metano. L’acqua calda formatasi, risalendo in superficie, scioglie il ghiaccio. Sempre negli stessi punti ovviamente.. le sorgenti lì stanno! E la forma circolare a cosa è dovuta? Alle forze di Coriolis ovviamente! E che sono? Sono quelle forze prodotte dal movimento della terra che ruota su se stessa e che fanno sì che i tornado abbiano quella tipica forma spiraleggiante; stessa forma assunta dalle acque calde che, spiraleggiando, risalgono in superficie e scioglierebbero il ghiaccio.

Roberto Morra

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