.Sogno & Inconscio
Il merito di scoprire da dove si originano i sogni fu di Freud, che ritenne il sogno la via dell’inconscio, il quale fu uno dei primi ad associare il sogno alla vita psichica delle persone: «Il sogno è necessario all’equilibrio della persona» affermo in un suo famoso discorso.
Il sogno quindi ha anche una valenza di appagamento, di quei desideri inconsci che durante la veglia si ha difficoltà ad elaborare con la coscienza.
A Freud dobbiamo anche la creazione del metodo di interpretazione dei sogni utilizzando le associazioni libere.
Il materiale del sogno è spesso dato da stimoli recenti o da situazioni conflittuali, come anche da cose importanti che la persona sta affrontando in quel dato periodo.
Il sogno ha anche la capacità di collegare un nostro aspetto attuale inconscio ad una vicissitudine inconscia infantile, dandoci la possibilità di lavorare sul passato in senso migliorativo, potendo vedere quale situazione o sentimento ci creava felicità o dolori da bambini.
Il sogno che facciamo, quello che ricordiamo, spesso non è quello che il nostro inconscio ci vuole comunicare, bensì una sua trasformazione, come se la realtà fosse riscritta utilizzando un codice segreto.
Lo scopo del nostro lavoro è infatti darvi la chiave per decifrare questo codice e leggere chiaramente il significato nascosto di un sogno.
Il famoso scienziato F. Schelling affermò che l’inconscio è la modalità con cui Dio crea il mondo in uno stato di estasi più o meno onirica.
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Inconscio questo sconosciuto!
È possibile per tutti entrare in rapporto, più o meno intimo, con il proprio inconscio. Ciò è senz’altro possibile in un lavoro di quotidiana applicazione, che include, come “materia”, il sogno e le sue narrazioni, definiti la “via regia” al suo accesso. Il loro raccontarsi in simboli e metafore, da alla persona, dati fondamentali attorno ai quali lavorare: chiarire i possibili significati e ricondurre gli elementi comuni dei sogni a fatti interiori da elaborare per giungere ad un superiore livello di equilibrio.
Certo è che il sogno, senza gli strumenti per una sua elaborazione, rimane un messaggio inascoltato, un elemento della nostra vita la cui funzione viene trascurata o volgarizzata.
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Se ti facesse piacere investigare meglio questo argomento, dandomi elementi biografici della tua vita e scrivendomi via mail un sogno che ti ha colpito, sarò felice di risponderti dandoti un contributo alla sua interpretazione. Mail: info@focusmind.it
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La parte di noi stessi che definiamo come mente inconscia, possiede diverse funzioni, in particolare è:
– Matrice primaria dove nascono le tue azioni e i pensieri;
– Fucina delle emozioni primordiali, perché esse si manifestano senza la tua volontà;
– Luogo della tua vita inconscia, ovvero di tutto quello che non sei consapevole di riflettere e decidere;
– Sede dove sono contenute le tue credenze fondamentali;
– Responsabile del pensiero inconscio e dei sogni;
– Sede degli istinti e impulsi primordiali.
L’inconscio comunica i suoi messaggi alla coscienza con diversi tipi di segnali ed emozioni; attraverso il nostro corpo e comportamenti incontrollati, come dimostrano gli studi sulla postura involontaria che si assume quando si parla con qualcuno.
La nostra parte inconscia è sempre attiva, ed è un luogo dove non esiste il tempo, ne la morale, non c’è giusto o sbagliato, ma solo ciò che l’istinto elegge a verità.
L’inconscio è scusatemi per l’assurdo “sempre cosciente” non dorme mai!
Quante volte ti è capitato di andare a dormire prima di un evento importante e sognare la notte proprio quella cosa? Oppure di svegliarti proprio un attimo prima che suoni la sveglia?
L’inconscio forma la parte più grande della personalità umana, molti scienziati affermano che noi siamo l’inconscio e non viceversa.
Quindi l’inconscio ha la potenza e l’influenza, determinandoli, sui comportamenti che abbiamo nella vita.
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La Metafora dell’Iceberg di Sigmund Freud
Sigmund Freud, padre della Psicoanalisi, fu il primo a capire il collegamento dell’inconscio con i disagi psicologici e le piccole e grandi patologie della vita quotidiana, scrisse il libro sull’argomento: “Psicopatologia della vita quotidiana”, dove parlava del potere dell’inconscio su noi stessi.
Freud ha paragonato la psiche umana e l’essere umano conseguente ad un iceberg, nel quale da parte che emerge dall’acqua è la mente conscia, mentre la parte sommersa, che è molto più grande ed è nascosta, rappresenta l’inconscio.
Quello che normalmente vediamo dell’iceberg è solo la parte che emerge dall’acqua, quella dove risiedono i nostri sensi che ci collegano alla realtà cosciente, cosa che non ci fa essere consapevoli che al di sotto di essa si trova una parte molto più grande, quella delle correnti marine che determinano la rotta che segue l’iceberg nel mare..
Continuando la metafora: si il vento in superficie può indirizzare un iceberg verso una rotta, ma solo se la corrente sotto di esso lo permette.
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La Metafora del Carro di Bernardino Del Boca
Bernardino Del Boca (1919-2001), antropologo e scrittore, ha rappresentato genialmente il collegamento tra l’uomo, la sua mente e le forze in gioco.
Nella mia visione adattata diciamo che il passeggero rappresenta il nostro sub-conscio, il cocchiere rappresenta il conducente e i cavalli la nostra parte inconscia.
Il sogno quindi ci permette di comprendere le intenzioni e le direzioni che stiamo per prendere nella vita leggendo tutto il nostro “insieme” e rielaborare le cose accadute in passato con gli occhi di oggi.
I sogni sono anche l’espressione di pensieri e sentimenti che di giorno evitiamo, ma che nei sogni emergono abilmente camuffati, poiché da essi continuiamo a difenderci.
Giorgio Del Sole
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> I SEGRETI DEI SOGNI (Part. 1)
> I SEGRETI DEI SOGNI (Part. 3)
> I SEGRETI DEI SOGNI (Part. 4)
> I SEGRETI DEI SOGNI (Part. 5)
> Per approfondimenti dal nostro Guest Blogger: “Giorgio Del Sole – Per modellare nell’eccellenza il tuo mondo interiore“
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Appurato che i sogni sono una guida fondamentali per noi anime erranti ….. ^-^
Tra la veglia e il sonno …. qual e’ la realta’ ???
Infatti! Questo è appunto un altro nodo del discorso
Le frequenze cerebrali cambiano tra veglia e sonno,si viaggia per altre dimensioni ….
La realtà è la proiezione nella coscienza del progetto inconscio…
Lo stato onirico della divinità di cui parlava Shelling , come scritto da Del Sole , è la realtà vera a cui nel sogno noi possiamo connetterci
Interessantissimo.
Complimenti a G. Del Sole…
Con i sogni si può lavorare sul passato in senso migliorativo …. così ci dice il sempre bravo Del Sole, ed è questo che mi interessa capire…
Grazie per questi approfondimenti,sono davvero interessanti
in questa parte nulla di nuovo a esclusione di quella mail che però mi ha fatto riflettere. Perchè richiedere dati biografici ??—Il sogno in sè è invero un messaggio sovente o troppo in codice che ha un suo preciso significato a prescindere. Sono stato tentato di sottoporre un sogno ricorrente ma mi ha frenato quella richiesta. tengo a precisare che io ho già dato un significato che può essere interpretato in due modi assai diversi fra di loro ma mi sarebbe piaciuto sentire un’altra campana :)
Mi spiace della tua impressione, ma i contenuti sono patrimonio anche del mio sito focusmind.it e questa è l’impostazione di quel sito.Gli elementi biografici servono ad identificare il tuo scenario esistenziale ossia: Se hai sognato un leone che ti rincorre e sei un abitante della Piana del Serengeti in Africa, può essere interpretato come la consapevolezza del tuo stato esistenziale, essendo il tuo vissuto quotidiano, una tua minaccia concreta che hai nella vita con la quale devi confrontarti…Mentre se invece sei un impiegato alle Poste di Orbetello, potrebbe voler dire che il tuo capo ufficio è aggressivo nei tuoi confronti e dianzi a lui ti senti impotente non avendo armi da contrapporre.Contestualizzare un sogno è un utile compendio… altrimenti l’interpretazione è solo per simbolismo onirico e questo è molto riduttivo.Spero di esserti stato utile. Giorgio
Se la realtà è la proiezione nella coscienza del progetto inconscio, allora saperlo interpretare significa poter controllare la nostra realtà… giusto? Una figata!
Certo Serena, ma non è possibile il controllo totale perché la complessità dell’inconscio è troppo vasta.
Tuttavia la si può gradualmente controllare sempre più,man mano che impariamo a vedere più in profondità noi stessi. Il sogno in effetti è una lente d’ingrandimento per vedere più chiaramente i disegni dell’inconscio..Raccontare una giornata trascorsa o raccontare il sogno fatto al notte precedente, si scopre che si racconta la stessa storia…
davvero interessante.
grazie a del Sole per questi post……su uki sempre belle cose.
cercherò anche il libro… 😉