È uscito il 23 novembre per l’etichetta La Clinica Dischi “Se non mi tengo volo“, il nuovo disco della rock band ligure I Carnival. Nove tracce per un album che, rispetto all’esordio “Superstellar“, presenta all’ascoltatore atmosfere meno cupe, brani più diretti e accessibili ma che al tempo stesso si pongono come una disamina dettagliata della realtà: introspezione e analisi critica dell’esterno si fondono per dare vita ad un lavoro sincero, senza mezzi termini.
Brani come “La psiche inversa” e “Ora che non ho più te“, oppure “Pornovisione Cult” (il primo singolo/videoclip estratto dall’album) nascono dall’esigenza espressiva e comunicativa di chi non lascia spazio ad artifici e sofismi musicali che, per definizione, sono fini a loro stessi. “Se non mi tengo volo” è frutto di lunghe sessioni di jam finalizzate alla creazione di un disco spontaneo ma mai banale, suonato cercando di ricreare in fase di registrazione quell’energia e quel trasporto riscontrabili solo riuscendo ad “immortalare” un’idea appena nata. Tutto ciò racchiude le vera vena creativa della band: cogliere l’attimo è il loro imperativo, rifiutare gli schemi prestabiliti e il classico modus operandi della discografia è il loro obiettivo.
«“Se non mi tengo volo” parla di quando saremo vecchi, di droghe leggere, di lavoro e di vizi. Rappresenta la nostra vita in questo momento, quello che stiamo vivendo. Abbiamo deciso di cogliere l’attimo, di sfruttare la possibilità di fare ciò che più amiamo e desideriamo nella vita (in poche parole, di inseguire la felicità) e questo non poteva non influire sulla nostra evoluzione artistica. E invitiamo tutti a seguire i propri sogni (e di conseguenza, la propria felicità) e di “sbattersene il cazzo” degli schemi prestabiliti da questa stupida società. Perché poi, quando saremo vecchi, l’unica cosa che potrà veramente renderci realizzati e soddisfatti sarà guardarsi indietro e poter dire: “Ci abbiamo provato”. E questo a prescindere dal “risultato” ottenuto».
“Se non mi tengo volo” è allora un disco da ascoltare e riascoltare in totale libertà, con l’invito ad inseguire ciò che più si ama, quella felicità che troppo spesso diviene un traguardo irraggiungibile e che forse solo la forza emotiva della musica può contribuire ad avvicinare.
Il primo singolo/videoclip scelto da I Carnival è “Pornovisione Cult“: «Nel testo, il protagonista (che è un uomo adulto) decide di fermarsi per qualche attimo e di isolarsi dal mondo, ignorando per un po’ le pressioni e le scadenze della vita di tutti i giorni. E solo, seduto sul divano, l’unica cosa di cui ha realmente voglia è di una buona dose di Pornovisione Cult. In poche parole, si prende del tempo per sé (che è un modo carino per dire che inizia a masturbarsi, ndr). Il video invece ripercorre alcune delle scene più “comuni” della pornografia cult/vintage italiana (in chiave ovviamente ironica) e ad unire il tutto sono dei fantastici occhiali a Raggi-X che permettono a chi li indossa di spiare sotto i vestiti di chi gli sta intorno».
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Credits video:
Produzione Video: ‘Professional Video’.
Regia: Marco Polini.
Direttore fotografia: Maurizio Barbagallo.
Assistente alla regia: Matteo Polini.
Segretaria produzione: Susanna Bertucci.
Attori (oltre a ‘I Carnival’): Agnese Bertone e Damiano Serra.
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Credits album:
Disco prodotto da ‘La Clinica Dischi’ e ‘I Carnival’, registrato e mixato nello studio de ‘La Clinica Dischi’ di Sarzana (SP), master a cura di David Campanini presso SONICLAB STUDIOS di La Spezia (SP).
ArtWork: Elaborazione fotografica digitale di Nicolò Fagnini, progetto grafico a cura di P.R.E.Z.
Foto della band realizzate da Damiano Serra.
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