Avete idea di cosa possa significare un tramonto all’incontrario?
Non stiamo parlando dell’opposto, cioè dell’alba, non stiamo parlando di un semplice movimento, di un sole che sta per tramontare e poi non lo fa più. L’Estramonto è un un sentimento, è un crepuscolarismo del cuore, è una qualità dell’anima, una caratteristica dello spirito e delle cose.
Anche le cose hanno un’essenza. Come poter pensare il contrario dopo aver ascoltato l’ultimo album dei The National o aver visto “The Heat – La sfida” di Michael Mann.
“Trouble will find me” e “The Heat“ sembrano un po’ degli estramonti. Dei luoghi e degli spazi dove i tempi non esistono. Si dilatano. Se i proiettili di Al Pacino e Robert De Niro viaggiassero per l’eternità dello spazio nessuno si stupirebbe. Se i due si rincorressero per sempre come Achille e la Tartaruga nessuno potrebbe impedirlo. E in parte è così. Il film finisce quando finisce anche l’inseguimento ed inizia la loro ballata finale. Una di quelle ballate da voler morire; come lo è anche “Don’t swallow the cap“, traccia numero 3 di Trouble Will Find Me. Come pure la 6, “Heavenfaced“, divina e magica. Un album negromantico questo dei The National, che risveglia le anime perse lungo il cammino e addormenta dolcemente quelle che ci sono ancora. Con “Demons“, traccia numero 2 e primo singolo rilasciato, ci confrontiamo con i “demoni” di Matt Berninger e soci, e capiamo che forse sono gli stessi. I loro e i nostri. Anche noi spesso piangiamo sott’acqua, facendo la doccia, sotto la pioggia. E quasi affoghiamo pur di nasconderci, come il sole affoga in mare tramontando. Ma non stavolta, stavolta affronta anche lui la luna e i suoi demoni. E torna a scaldare, torna verso il mezzogiorno, in alto verso il centro del cielo. E se c’è riuscito il sole allora realizziamo che anche noi… anche noi siamo capaci di guardare all’oggi come fosse un domani con qualche paura in meno e qualche minuto in più.
Gabriele Edoardo Mastroianni