“Don Jon”: Scarlett Johansson vi salva dal porno?

Prime sensazioni a caldo su un film ancora non visto… ma che ha fatto tanto parlare di porno

«Don Jon è una commedia su come gli uomini e le donne si trattano tra loro, e su come i media che consumiamo possono creare aspettative irrealistiche. La storia ruota attorno a un giovane uomo che guarda troppa pornografia e una giovane donna che guarda troppi film romantici. E’ un tema che trovo affascinante e divertente». Ecco, a noi sembra più che altro la storia di tutti gli adolescenti. Queste comunque le parole di Joseph Gordon-Levitt che sembrano perfette per essere tratteggiate nella nostra sezione “PornoCoolture“, dove osserviamo la società di oggi attraverso la lente del mondo erotico e pornografico… in tinte cool. E siccome noi siamo un po’ disincantati dalla realtà che ci viene propinata, possiamo subito dire che secondo Uki il film del buon Gordon-Levitt, oltre ad essere non poco paraculo, sarebbe potuto andare ben oltre i soliti cliché!

 

Il nostro Gordon-Levitt, che da attore (“500 giorni insieme“, “50/50“, “Looper“, “Batman -Il ritorno“…) ora diventa regista (e viene tra l’altro anche accolto bene sia da critica che pubblico alla Berlinale e al Sundance Film Festival), dichiara con fermezza di non aver voluto fare un film sul sesso e sul porno… ed è forse questo il peccato..

La storia parla di un ragazzo tutto casa e Chiesa, ma col vizietto del porno e un po’ di occhiaie. Niente relazioni stabili, solo divertimento in discoteca e tante pugnette da agonista. Poi un giorno Jon incontra la bionda mozzafiato della vita, signori e signore l’attrice in questione è Scarlett Johansson.

Gordon-Levitt dice di aver scritto la parte della protagonista femminile pensando subito alla Joahnsson. Secondo la sceneggiatura la tipa è l’ancora di salvezza per redimere il protagonista dalla dipendenza da pugnette bestiali grazie… all’amore!? È qui infatti che si presenta l’impasse… come ci si può disintossicare dal sesso se si comincia a frequentare quel pezzo di figa qual è la Joahnsson? Fossi stato io avevo collassato la prima settimana. Avrebbero dovuto arrestarmi, narcotizzarmi… ci avrebbero trovati magari su un set porno con la Scarlett legata ad un letto vicino a Sasha Grey. Wao! Che scena!

 

Si, si lo so… l’amore ha il potere di rimuovere con una semplice scintilla tutte le psicosi da porno, dal voglierismo fine a sè stesso delle pugnette, ecc… ma non è qui la questione, ho la sensazione che il solito “pacchetto” del politically correct, della solita commedia americana, finisca per disinnescare un film che preannunciava essere davvero interessante, un film che alla fine si lascia guardare senza però trasmettere nulla di ciò che la realtà potrebbe rappresentare sul serio -almeno dal punto di vista di “PornoCoolture” sia chiaro..

Nella “confezione filmica” ci sono poi Anne HathawayChanning Tatum e Cuba Goodning Jr che fanno dei brevi cameo dove interpretano stelle del cinema protagoniste di film visti dai personaggi principali. E non dimentichiamoci che nel cast ci sono anche Julianne Moore e Tony Danza a concludere il “circo”.

 

Ok, sono pregiudizi, non abbiamo ancora visto il film, avete ragione.

Tuttavia, non mi pare ci siano neanche scene di nudo della Scarlett, e questo è un altro peccato mortale, poteva essere un’ottima occasione direi.. e non solo per vederla come mamma l’ha fatta, ma anche per giocare con le morbosità pornografiche della sceneggiatura; ne ci sono caratterizzazioni in grado di scandagliare a fondo la questione (seria appunto..) della dipendenza dal porno.. Si tratta solo della solita e inutile commediola? D’altronde, Gordon-Levitt lo ha ben dichiarato che è un film senza impegno..

Insomma, su questo argomento credo sia di gran lunga un passo avanti un film come “Shame“, quello si… che lasciava il segno dopo la visione, e non erano le occhiaie… (e magari io non dovrei paragonare certi film).

Fatale

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“Don Jon”

http://youtu.be/YmggOk5btNI

“Shame”

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