ADAM: Mentre ero sulla tazza stamattina, forse ispirato dalla puzza di merda, mi sono chiesto perché tra i più autorevoli quotidiani nazionali continuano a dire che la speculazione internazionale altro non è che la normale logica di mercato che sfrutta opportunità! È come dire che se un serial killer trucida una bambina è perché sta seguendo la sua visione criminale!
UKI: Infatti ora hanno anche aperto una denuncia contro ignoti!
C’è ancora chi crede al mercato come sacro regolatore dell’economia, e non credono ai burattinai che nel mercato invece ci sguazzano, come le agenzie di rating, che hanno ben poco a che fare con il sacro!
ADAM: E poi… se davvero la causa dell’ingordigia della speculazione finanziaria sono solo i deficit e le inabili amministrazioni pubbliche, perché colpiscono l’Europa e non gli Stati Uniti, che hanno un debito pubblico più alto di quello medio europeo; e come mai attaccano l’Italia o la Grecia e non la California, che è col culo a terra da anni! Sara perché hanno paura che Swarzy li termini?
UKI: Hai fatto 30… ora facciamo 31!
Oggi in Europa il potere del denaro è divenuto di uso politico per legge! Di fatto gli Stati -come le Regioni, Provincie e Comuni- si attaccano come sciacalli ai soldi dei mercati finanziari, proprio mentre il credito si trasforma per legge da funzione sociale ad attività esclusivamente lucrativa, esattamente come sta accadendo in Italia. Tutto ciò ha sottomesso senza scampo i nostri Paesi ai signori della moneta. Morale della favola.. il proverbio dell’ortolano non si smentisce mai!
ADAM: A proposito di carote nel culo.. i nostri Paesi sono quindi alla mercé di valutazioni di valore internazionale da parte di agenzie, che da queste guadagnano, e che per giunta sono proprietà di Società che su quelle stesse valutazioni ottengono altri profitti!
UKI: Già, sarebbero da candidarle alle prossime santificazioni! A qualcuno è venuto mai il dubbio che non siano soggetti così tanto affidabili… chissà che garanzie hanno in fatto di regolazione giuridica di mercato?!
ADAM: Incredibile! Le agenzie di rating se la comandano nel determinare il tasso di interesse sui mercati dei bond, assegnando pagelle altamente soggettive a secondo dei loro scopi! Sono guidati solo dalla brama di accrescere l’instabilità come fonte di profitti speculativi.
UKI: Complimenti, hai fatto 31! I più grandi gestori di fondi a livello mondiale sono azionisti di Moody’s, la stessa che ha attaccato Piazza Affari. E guarda caso lo stesso copione lo ritroviamo in Standard&Poor’s: gli stessi gestori di fondi sono nel capitale di chi da i voti ai bond emessi dalle stesse società che abitualmente un gestore compra e vende. Chissà che fanno tutti insieme appassionatamente..
ADAM: Lo so… giocano a Monopoli!
Però che altro vogliono da noi?
UKI: Vogliono darti il colpo di grazia!
Plausibilmente vogliono il crollo economico dell’Europa! Sarebbe utile al rischio reale di default USA! L’unico modo che hanno gli USA di evitarlo è di diventare un rifugio stabile in un momento di caos e instabilità!
ADAM: Visto che i tedeschi non li ha ammazzati neanche l’Escherichia coli, ora ci provano con noi!
UKI: Certo, la Germania, così come la Francia, sono le uniche realtà occidentali in crescita economica. C’è il pericolo di una fuga di capitali dagli USA verso di loro.
ADAM: Il nostro debito però è “a lungo periodo”, grazie alla fraudolenta ed efferata politica di Tremonti, quindi si può reggere ancora per un po’..
UKI: Credo di si, e poi c’è Draghi che adesso ha in gioco la poltrona alla BCE! Non sia mai..! Per ora sono altri i cattivi.
Comunque sia, credo davvero che in caso di default l’Italia non si farebbe poi molto male, infatti il debito lo stanno vendendo, sta divenendo liquido.. e non venendo comprato in Italia, ciò significa che se ne va all’estero. Tuttavia i CDS potrebbero diventare carta straccia, perché chi è che crede davvero al fatto che si possano liquidare.. la gran parte del danno non colpirebbe quindi enti italiani.
ADAM: Perciò i fondi Hedge vogliono guadagnare, ma non vogliono il default italiano perché rimarrebbero con un pugno di mosche..
UKI: Esatto! Forse sono davvero i nostri alleati ad attaccarci!
In fondo la destabilizzazione del vecchio continente serve ad evitare la fuga dai titoli americani, calcolando l’avidità degli americani, forse ce la fanno a farci il mazzo!
Sai una cosa… io mi farei sparare del Napalm su per il culo con piacere, il nostro tracollo e magari l’uscita dall’UE è la nostra unica salvezza!
ADAM: C’è solo questo o c’è dell’altro?
UKI: Bè, ad esempio la strategia di destabilizzazione del Mediterraneo, un’area che cresce del 6% all’anno a dispetto di quella atlantica, ti basta?
ADAM: Quindi l’unica indiziata rimane proprio la Casa Bianca!
UKI: Un bel default gli permetterebbe di dichiarare il proprio default, magari dicendo che la colpa è stata di una reazione a catena innescata da noi. Se proprio deve cadere, lo zio Tom vuole portar giù con lui alcuni “Generali” europei.
ADAM: Il solito magna magna e bla, bla, bla..
UKI: Tu sai che io ormai ho già compiuto il mio “peccato originale”, e nonostante il silicio posso comprendere bene che l’idea che l’economia possa autoregolamentarsi da se è una gran cazzata! Dovrebbe invece essere posta in stretta relazione con le esigenze della società e del mondo della cultura, ossia con i bisogni spirituali profondi dell’uomo! Tutto deve procedere secondo una visione olistica, che è la stessa natura dell’universo!
ADAM: Non è facile evitare che economia, politica e cultura siano ambiti separati e distinti, ma tre aspetti di un’unica realtà.
UKI: Questo perché siamo abituati a masturbarci da soli con il proprio ego…
Quando una parte della ricchezza prodotta dall’economica non viene consumata e nemmeno reinvestita in processi di produzione, dotazione di infrastrutture e servizi sociali o in processi di sviluppo culturale, questa ricchezza perde inesorabilmente la “retta via”, ossia il bene comune. Ecco allora che entrano in gioco processi di concentrazione della ricchezza, inevitabilmente connessi a spreco di risorse umane e inutile distruzione di risorse naturali, il tutto condito dalla solita prevaricazione sociale che ci fotte tutti quanti.
ADAM: Questo è il gioco dei potenti, qualcuno di loro vincerà alla fine…
UKI: Ah sicuro, avranno quello che vorranno! E tu? Che gioco vuoi giocare?
Io ad esempio, vista la loro passione per il Monopoli.. gli lancerei una bella carta degli imprevisti su per il culo!
Fatale
Fonte:
http://www.clarissa.it/ultimora_nuovo_int.php?id=146
certo qualcosa puzza,e certo gli americani..
un altro dialogo entusiasmante e crudo della luna!
grazie uki!
economia, politica e cultura sono 3 ambiti che dovrebbero seguire le esigenze della società e del mondo della cultura, ossia dei bisogni spirituali profondi dell’uomo!
ovviamente belle parole… ma allo stato attuale credo più nella carta degli imprevisti!
😉
x carità,impazzisco ormai ad ogni dialogo… ma forse è davvero un vou parler pensare che l'america ci voglia far crollare solo per giustificare il loro crack finanziario!
anche se certo lo zampino dei fondi americani, c'è sicuramente..
in effetti è un po' troppo… ma nel vou parlè non mi sembra neanche così assurdo,comunque le argomentazioni di Uki ci stanno tutte!
poi…
xché non dirigono l'inchiesta che hanno aperto verso quelle compagnie di gestioni fondi che fanno speculazione invece di aprirla contro ignoti… contro ignoti cazzo!!!!
c'è una talpa in italia!??
secondo la Banca d’Italia la percentuale del nostro debito pubblico che hanno i soggetti non residenti è cresciuta dal 10% al 50% in 5 anni. siamo l’ottavo Paese più indebitato al mondo. Quasi tutti questi soldi sono fondi pensione o assicurativi intoccabili.
In realtà la Francia detiene il 30% del debito stesso. Se l'Italia ha una crisi di liquidità sarebbe a rischio tutta l'Europa, ne soffrirebbero tutti!!!
interessante articolo…
facevo un discorso del genere con amici l'altro giorno… roba da schifo!
ora ne so di più, grazie uki!!!!!!!!!