Dialogo dell’ologramma

Persa la capacità di percepire l'illusione del mondo si è persa anche l'illusione sugli altri, così non ha tardato il momento della perdita di se stessi

«I legami fra una persona e noi esistono solamente nel pensiero. La memoria, nell’affievolirsi, li allenta; e, nonostante l’illusione di cui vorremmo essere le vittime, e con la quale, per amore, per amicizia, per cortesia, per rispetto umano, per dovere, inganniamo gli altri, noi viviamo soli. L’uomo è l’essere che non può uscire da sé, che non conosce gli altri se non in se medesimo, e che, se dice il contrario, mente».
(Marcel Proust)

 

UKI: I grandi sentimenti talvolta assumono le apparenze dell’errore e i grandi dogmi le apparenze di un’illusione… quanto mai demoniaca.

ADAM: Si lo so, siamo ormai uomini razionali, siamo diventati la puzza di una logica formale, non viviamo, ma ‘funzioniamo’ idolatrando una morale tendenziosa.

UKI: La realtà si basa su ciò che ci hanno indottrinato a considerare vero. Così ci siamo connessi creando un mondo fallace, menomato, per cui si sente l’esigenza di un rinforzo, che sia mentale, autoritario persino artificiale. Presto saremo lobotomizzati… passeremo da cyborg stranulati a robot dal cuore di ghiaccio, come l’Inferno.

ADAM: Ci dovremmo tutti fare uno spinello a colazione, due boccate ..per non mandare tutto a puttane.

UKI: È così che gli antichi saggi scoprirono la vera natura del mondo. Si sballavano di brutto!

ADAM: Non saprei se pure loro sono dei fattoni, ma anche il gruppo di scienziati di Yoshifumi Hyakutake, dell’università giapponese di Ibaraki, hanno scoperto nuove prove che l’Universo è un ologramma, ossia la proiezione di un mondo a dieci dimensioni delle quali possiamo “vederne” solo quattro, ovvero le tre relative allo spazio più il tempo. Sono le prime ‘evidenze’ a supporto della congettura del fisico teorico argentino Juan Martin Maldacena, che mette d’accordo teoria della relatività e meccanica quantistica, ritenute finora vere entrambe ma inconciliabili. Non fa una grinza.

UKI: È matematica, come la natura! È l’Ordine Divino Naturale. Curioso è che svelare un’illusione rende più saggi che trovare una verità.
Noi viviamo all’interno di una gigantesca proiezione in 3D, di quello che è in realtà uno spazio bidimensionale simile ad uno schermo del cinema. Secondo la scienza tutto è nell’esperienza di guardare un oggetto tridimensionale da diverse angolazioni e vederlo cambiar forma a seconda del punto di osservazione. Siamo noi che scegliamo lo stato di esistenza su cui poniamo la nostra realtà. L’illusione del movimento (..dei cambiamenti e le vicissitudini della nostra vita) dipende dalla frequenza sulla quale decidiamo di vibrare.

ADAM: Ormai l’universo è molto più simile a un grande “pensiero” che a una grande macchina… ma a quanto pare abbiamo pensieri tremendi e masochisti.

UKI: Quando cambiamo la vibrazione del nostro essere, e dunque la realtà, non stiamo cambiando il mondo ma solo il livello vibrazionale che noi abbiamo creato nella nostra coscienza… scegliamo sempre sceneggiature sanguinarie, abbiamo scelto un genere horror per avere l’illusione di essere vivi, invece siamo schiavi.

ADAM: Siamo alle solite: non è gli altri che dobbiamo forzare a cambiare ma è semplicemente su di noi che dobbiamo agire?

UKI: Fattene una ragione. Scegliendo una determinata realtà il nostro campo elettromagnetico va a connettersi, come pura Volontà, con un’adiacente stato d’esistenza parallelo e rappresentativo di quella stessa frequenza vibrazionale che abbiamo scelto. In ogni caso sarà uno stato di esistenza popolato da altre coscienze rappresentative di quello stato vibrazionale, che come te hanno scelto quella stessa rappresentazione della realtà. Sono le sculacciate del tuo maestro. Come diceva quella folle di Neil Andrew Megson: «Viviamo in un’allucinazione collettiva, resa solida solo dalle convinzioni di massa».

ADAM: Chi l’avrebbe mai detto che oggi la teoria dell’Ologramma riesce a spiegare il fatto che tutto è coesistente nel presente… nel medesimo stadio spazio-temporale. Che figura di merda!

UKI: Infatti, siamo noi che creiamo l’illusione della separazione creando le differenze nelle frequenze vibrazionali. Insomma, l’energia elettromagnetica di base è una, ma su una radio esistono decine di stazioni su frequenze diverse: a seconda di quella che scegliamo ascolteremo una musica diversa! Questa è la struttura olografica e fisica della realtà. E come sappiamo per ascoltare una certa stazione radiofonica devo per forza sintonizzarmi sulla frequenza giusta, allo stesso modo, se voglio vivere in un certo modo devo sintonizzarmi sul livello d’esistenza rappresentativo di ciò che ho desiderato, altrimenti non saremo mai in grado di percepire ogni occasione che ci permette di muoverci in modo sincronistico proprio verso quella realtà. Se non siamo sulla vibrazione di qualcosa… allora questa ci risulterà invisibile!

ADAM: Quindi tutto dipende dalle “definizioni“: come cioè definiamo la nostra realtà, sono infatti i nostri sistemi di credenza che creano particolari domini di frequenza.

UKI: Vedi che cominci a capire. Noi viviamo sulla realtà che il nostro pensiero crede con più forza, cioè nel modo più forte nel quale definiamo la relazione rispetto a quell’esperienza a noi stessi. Tutte le nostre esperienze si basano sul dominio di frequenza –dimensione fisica- per la quale abbiamo accettato certe definizioni in merito a quella stessa realtà. Se per noi una certa realtà è vera, allora essa esisterà.

ADAM: Se ci mettiamo poi il condizionamento con cui i gruppi di potere cercano di schiavizzarci, allora, la tragedia è dietro l’angolo.

UKI: Questo perché finiamo per calibrare la nostra Volontà al fine di creare una campana di vetro fatta di accomodanti assuefazioni. Lo sballo di quello spinello, invece di mantenerlo come un’estasi illuminante, lo abbiamo trasformato in una dipendenza da sballo sedante… una ricetta: una condotta razionale e dogmatica. Gli uomini hanno creato delle finzioni, dei concetti fittizi per spiegare e interpretare ciò che vedevano, e poi, dimentichi delle loro stesse premesse implicite e consciamente poste, sono rimasti presi nel gioco delle conseguenze logiche che sono derivate da quelle premesse.

ADAM: Una razionalità che, comunque, ha portato al pieno riconoscimento legale da parte del Diritto Internazionale del pignoramento globale delle banche, delle corporations e dei governi -che di fatto sembrano appunto essere società private, e noi i loro schiavi, come pare aver dimostrato l’Oppt. Ti pare poco?

UKI: No. infatti in questo caso parlerei più di “Ragione” che di razionalità; stavolta la “forma” è stata costruttiva. In effetti, il discorso sull’applicazione della “Sovranità Individuale” potrebbe essere un mezzo per mettere in atto quel boicottaggio in grado di scardinare tutta l’impalcatura delle élite. Tuttavia io penso che dovremmo andarci piano… la “tecnica segreta” finale, quella che deve colpire a morte l’avversario, non deve ritorcersi contro di noi come un Cavallo di Troia.

ADAM: Ora non tornarmi ad essere gomblottista eh..!

UKI: Non dire cazzate! È la storia che insegna che poche decine di persone hanno sempre sottomesso miliardi di persone. La differenza è che oggi non ce ne accorgiamo più. Loro si nascondono e noi siamo assuefatti, accecati. L’uomo è pieno di talenti e fa cose meravigliose. Se toccato nel cuore ancora sa fare miracoli. Ma anche se vede i suoi Monarchi e i suoi fratelli distruggere il pianeta o fare cose inenarrabili, non c’è verso che smuova il suo culo. Anzi, tutti contribuiscono a questa distruzione solo per uno stipendio.

ADAM: E pensare che ho fatto scioperi perché non avevo lavoro.

UKI: Ma che cazzo farete in otto ore?

ADAM: Per la maggior parte del tempo: cose inutili.

UKI: Sono preoccupato per voi. Ad esempio, sono preoccupato anche del fatto che non verremo mai a sapere la reale dimensione della morte e della distruzione che l’incidente di Fukushima ha portato nell’oceano. Pur sapendo che l’intera catena alimentare oceanica è stata fottuta dalla radioattività, i media più diffusi non ne danno notizia.

ADAM: Allora nel prossimo decennio saranno in centinaia di migliaia (forse milioni?) a sviluppare malattie causate dalla radioattività. Le casseforti dei medici professionisti, delle case farmaceutiche e dell’industria nucleare rigonfieranno ancora di profitti. L’incidente nucleare di Cernobyl continua ad avere il suo impatto mortale, e si trattò di un solo reattore. Fukushima ne ha sei… oggi tutti a rischio di crollare.

UKI: Quanti di voi hanno problemi di tiroide? Ma soprattutto: è ora che cominciamo a chiederci se quella persona che vediamo nella merda è una realtà a parte, oppure, se noi siamo solo un riflesso di quella stessa persona.

ADAM: Qui la questione si fa seria. Dovremmo iniziare a farci domande sulla nostra libertà a vivere una vita dignitosa, sulle nostre culture e democrazie …a dispetto di chi vuole mercificare e privatizzare ogni aspetto della vita. Mica robetta…

UKI: Dobbiamo muoverci su domini di frequenze già rappresentativi dei cambiamenti che riflettono l’esperienza che desideriamo vivere.

ADAM: Ma di cosa parli? Della serie dimmi la tua frequenza e ti dirò chi sei!?

UKI: Non hai le palle per accettare questa semplice verità. Anche perché… scopo della Vita dell’essere umano, giacché figlio dell’evoluzione, è creare quella frequenza a immagine della creazione stessa. Una cosa risaputa è che l’entusiasmo gioioso ed estatico è la traduzione del nostro corpo fisico dell’energia vibratoria -“Volontà“- che rappresenta il nostro vero Se naturale. Sintonizzarsi su quel Campo energetico, privi di ogni pensiero carico di aspettative logiche, come stai facendo te ora, significa connettersi con la direzione evolutiva di minor resistenza. Ti stai perdendo il meglio mio caro..

ADAM: Quindi sarà questo che permetterà alla sincronicità della Vita di spingere le leggi di natura verso il nostro stato di coscienza? In pratica questo ci permetterà di non restare frammentati, come coscienze in compartimenti, ma ci farà muovere tutti verso l’idea… verso l’Esseità. Devo rasarmi la testa e mettermi il saio?

UKI: No, forse faresti prima a darti una fucilata e ricominciare da capo, tante sei solo capace a fare lo scettico integralista delle tue credenze. Eppure se solo avessi consapevolezza del tuo vero Io profondo, del tuo Sè, riconosceresti intuitivamente tutto ciò che non si addice al tuo stato d’esistenza, tutto ciò che non concorda a pieno con la tua natura. In quel momento ci si rende conto che quella credenza non è la nostra, ma ci è stata in verità ficcata su come una supposta… magari dai nostri genitori, dalla scuola, da un fottuto capo branco o magari anche da un altro ignorante imbecille come noi.

ADAM: Insomma, la nostra realtà fisica è solo un’illusione, ma l’esperienza è reale, solo questa è tutto ciò che è reale. E sappiamo che l’esperienza dipende dalle emozioni, che come i pensieri non sono altro che frequenze vibrazionali. La realtà accade nella nostra coscienza. È questo che mi stai dicendo?

UKI: Attualmente tutto ciò è affermato solo dalle nuove generazioni di scienziati, contro la vecchia guardia che è ancora rimasta incollata al vetusto paradigma razionalista. Oggi la fisica dimostra che la luce si autoriflette e così il fotone riflettendo se stesso crea una nuova realtà/ologramma… con lo stesso principio l’energia/Volontà diventa senziente, autocosciente (si autoriflette), funziona come uno specchio in cui ci riflettiamo. Così, se io ho una faccia incazzata, lo specchio mi restituirà rabbia, è inutile che agisco su quel riflesso, quel riflesso non esiste… esiste solo il mio sentimento: basterà iniziare a sorridere e lo specchio non avrà altra scelta che restituire gioia. Pensa… ci voleva così poco.

ADAM: Tutta la nostra storia è stata il tentativo di manipolare quel fottuto riflesso! Invece siamo noi che dobbiamo cambiare. Ci risiamo… devo fucilarmi.

UKI: In un certo senso dovremmo tornare alla “libertà dei semi”, sia quelli umani che quelli della Terra. Dobbiamo tornare ad ascoltare la Natura, ergo Noi Stessi. Dobbiamo tutelare il “libero arbitrio“, inteso come “legge universale” di un qualsiasi sistema vivente e auto-organizzato, affinché si evolva liberamente, senza la minaccia di estinzione o contaminazione genetica da Ogm. La biodiversità, allo stesso modo delle diverse autonomie nella Sovranità dei popoli, rappresentano gli ultimi beni comuni e come tali devono essere regolati dalla comunità locale, attraverso l’autogoverno locale, non dai mercati attraverso la privatizzazione, né attraverso una autorità centralizzata e il suo apparato burocratico. Poi le frontiere saranno aperte in modo naturale. Lo sono sempre state!

ADAM: Il problema è che se ci fanno credere di avere la libertà di pensare, a noi ci si rizza duro, duro …ma se ci fanno pensare davvero, c’incazziamo e diventiamo pure i carnefici del nostro Salvatore.

UKI: La storia è sempre la stessa: è troppo doloroso il mistero di una Vita in equilibrio …quando cioè si riesce a guardare in faccia Se Stessi. Quell’armonia in verità ci renderebbe connessi con l’energia vitale del cosmo (o come alcuni lo chiamano malamente: con Dio).
Il nostro cervello, che è stato condizionato ad affrontare tutto come un problema da risolvere, crede che tutto ciò che non conosce sia un pericoloso cambiamento! Ma non ci sono colpevoli nell’universo, non ci siamo che noi. L’interesse dei ricercatori, dei politici o degli amministratori delle S.p.a, è il loro guadagno e il loro prestigio. Se le loro ricerche non hanno per scopo i bisogni dell’umanità, esse fanno parte dell’illusione: un appiglio logistico costruito per paura di non poter sopravvivere. È tutto inutile, è un castello di sabbia che continua a darci prurito nel culo!

ADAM: Ho capito: in questo mondo di simulacri vibriamo attraverso il nostro Ego e non attraverso il nostro . Continuando di questo passo l’uomo non sarà più in grado di tornare all’origine di questo Ologramma.

UKI: Quando una nuova “Coscienza di Sé” nasce lo fa per sempre. Un Ego invece lo fa solo per farsi i cazzi suoi,  per morire e ferire di nuovo; offendere, chiedere perdono, amare, amare di nuovo, di nuovo scappare, ferire, amare di nuovo e di nuovo crepare. La vita diventa un teatro preda di un copione da seguire, una cosa squallida.

ADAM: L’uomo vive per lasciare insegne sul ghiaccio, nel miraggio di lasciare traccia di sé. l’ “Io” invece sa farsi primavera. La Vita è un fremito che ti sfida.

UKI: Perché tende all’infinito. È un orgasmo! L’ “Io Sono” è un gioco complicato dalle interpretazioni che l’Ego assegna alle emozioni, e l’uomo è un ingenuo che non riesce a capirci niente e lo distrugge, per piangere subito dopo e dare la colpa alle ‘istruzioni’. Ma la Vita e l’ “Io Sono” non hanno istruzioni.

ADAM: Forse siamo condannati alla reincarnazione perché, nonostante siamo testimoni della nostra crudeltà, continuiamo ancora a farci illusioni sul conto dell’essere umano.

UKI: Tutto è un’illusione. Compresa ogni parola che ci siamo detti finora! Ogni sceneggiatura può essere reinventata. Dovremmo solo aver consapevolezza dell’ “orizzonte degli eventi”.

Fatale

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«Un essere umano è parte del tutto chiamato universo. Egli sperimenta i suoi pensieri e i suoi sentimenti come qualche cosa di separato dal resto: una specie di illusione ottica della coscienza. Questa illusione è una specie di prigione. Il nostro compito deve essere quello di liberare noi stessi da questa prigione attraverso l’allargamento del nostro circolo di conoscenza e di comprensione, sino a includervi tutte le creature viventi e l’intera natura, nella sua bellezza».
(Albert Einsten)

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Fonte: L’Universo è un’illusione” (studi teorici pubblicati su “arXiv”, il sito che pubblica in anteprima gli articoli scientifici)

– “Che cos’è la libertà. Intervista a Vandana Shiva

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