Cosa nascondono i nostri Governi? [Intervista esclusiva a Carlo Di Litta]

Una lunga e totale intervista al co-autore del libro sulla questione ufologica e sul famigerato dibattito riguardo le scie chimiche. Tra prove, informazioni ufficiali e non... un compendio esaustivo sull'argomento!

.«Amici, alzate gli occhi al cielo
e scoprirete un mondo nuovo»
Quinto Narducci

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Qualche tempo fa ho ricevuto una e-mail da Carlo Di Litta, un ricercatore e reporter indipendente che si occupa di “realtà” di frontiera, il quale mi segnalava come Uki fosse finito tra le fonti del suo libro, scritto a quattro mani con Quinto Narducci, un’artista e scultore che da svariati anni ormai si occupa di fenomeni inspiegabili, per così dire. Il libro in questione è “Cosa nascondono i nostri Governi?”, delle Edizioni Uno, tant’è che vista l’importanza della casa editrice credo proprio che avrei scoperto da lì a poco questo nuovo libro da loro pubblicato, nondimeno, me lo sono ritrovato spedito direttamente a casa con tanto di dedica. Sono belle cose, che non di rado accadono tra ricercatori indipendenti, sempre propensi a creare una rete di collaborazione affinché certi argomenti possano venire alla luce.
E questo libro bisogna proprio leggerlo amici, perché i due autori offrono le prove, con testimonianze personali, documenti fotografici e studi di ricerca, su due fenomeni che i nostri Governi negano da sempre, almeno ufficialmente: le cosiddette “Chemitrals”, ossia le “Scie Chimiche“, e gli “UFO”. Ma soprattutto, a fronte delle tante documentazioni, i due autori rivelano indubbiamente l’esistenza di un problema, di un “fatto”, degli eventi a cui bisogna innanzitutto dar risposta prima ancora di inoltrarsi in svariati azzardi teorici (e quelli li lasciamo ai complottisti più fondamentalisti e spregiudicati). Questo libro è importante perché dopo aver rivelato un “fatto” a dir poco inafferrabile se ne richiedono insistentemente delle spiegazioni ufficiali, come dovrebbe essere in una società giusta e democratica (e non parlo certo ad esempio della bufala uscita poco tempo fa riguardo una fantomatica ricerca di scienziati che sembrava smentire una volta per tutte la questione delle scie chimiche). Si tratta di un libro semplice e diretto, dove con delle domande altrettanto dirette per la prima volta vengono chiamate in causa le nostre Istituzioni a fornire una risposta chiara e ufficiale a tutti i cittadini. Perché questo è dovuto, come minimo. Le possibili rivelazioni aprirebbero nuovi scenari mondiali sulla vita politica, economica, sociale e religiosa dell’intero pianeta, questo è chiaro, ed è per questo che un autore come Carlo Di Litta, da sempre sostenitore del libero pensiero e della libera diffusione delle informazioni verso la gente comune, si batte insistentemente affinché la verità venga spiegata e quindi favorita ad essere innanzitutto vissuta dall’umanità intera, perché su questa Terra ci viviamo noi, e dobbiamo farlo in modo che la nostra evoluzione individuale acquisti un senso di fronte a quella dell’intero universo, possibilmente senza essere minacciata da chi vuole rastrellare interessi sulla nostra pelle.
Ecco che “Cosa nascondono i nostri Governi?” è un libro colmo di domande, le cui risposte finora provengono dal coraggio degli autori e non certo dall’ambiguo e irritante silenzio dei governanti. In fondo, il loro silenzio è spezzato solo dai documenti ufficiali che, credetemi, se letti con la giusta obiettività e maturità mentale fanno salire se non altro molti dubbi sulla realtà dei “fatti”… e con quelli molte domande! E così, intanto, non resta che appellarci all’auto-difesa che, come ricorda Di Litta, è un diritto universale.
Ebbene, in questo libro gli autori indagano a fondo i fenomeni delle scie chimiche, relativamente al Progetto H.A.A.R.P., e quello degli UFO, ed è proprio su questi due argomenti che ci siamo fatti una bella chiacchierata con Carlo Di Litta.
Partiamo dai primi “fatti” riguardanti le scie chimiche e il Progetto H.A.A.R.P. facendo una premessa..
Sempre più nei nostri cieli sono visibili aerei fuori quota che rilasciano queste persistenti scie chimiche. La maggior parte di loro non rientrano nella categoria dei velivoli riconosciuti e non vengono identificati dal radarAirnav”. Dunque siamo circondati da un andirivieni continuo di aerei non identificati. La prima domanda che si pone il libro è come sia possibile che accada tutto questo. Quegli aerei devono per forza rilasciare un codice identificativo, altrimenti verrebbero intercettati dagli Enti predisposti (vedi l’Enav)… hanno forse dei permessi speciali (magari falsati nei loro scopi)? Oppure sono davvero i velivoli predisposti alle sperimentazioni sull’atmosfera terrestre, tipo quelli che potrebbero far parte del famigerato progetto del Dipartimento della Difesa Statunitense, coordinato dalla Marina e dall’Aviazione, e ben più noto come Programma diGuerre Stellari” avviato nei primi anni Ottanta sotto le amministrazioni Reagan-Bush? Ricordiamo anche che nel 2001 George W. Bush e Silvio Berlusconi sottoscrissero un accordo segreto sulla sperimentazione climatica in Italia definito “Piano dettaglio accordo Italia USA sul clima”, mentre nel 2003 l’Italia ha stipulato un altro accordo di collaborazione con gli Stati Uniti denominato “Cooperazione Italia-USA su Scienza e Tecnologia dei cambiamenti climatici”. C’è inoltre da tenere a mente che nel 2011 il consigliere scientifico di Barak Obama ha pubblicamente ammesso che il Governo americano effettua da anni l’irrorazione chimica dei cieli a favore della geoingegneria e della manipolazione climatica, mentre qualche giorno fa la NASA ha affermato che sta effettivamente irrorando i cieli con del Litio

A questo punto non ci resta che iniziare con questa prima domanda:
Carlo, dacci tre prove accertate dell’esistenza di anomale scie chimiche nei nostri cieli e delle attività del Progetto H.A.A.R.P.

Personalmente mi sono avvicinato al fenomeno delle Scie Chimiche osservando il cielo, notando delle anomalie che si sono fatte via via più evidenti negli ultimi dieci anni. In particolare si nota sempre la proliferazione crescente, dopo il passaggio di alcuni aerei, di scie bianche, spesso a bassa quota, che si allargano con il passare delle ore, assumendo a volte la forma di una X, altre quella di una croce, di un pettine, di un semicerchio… incrociandosi e intersecandosi tra loro. Sono così numerose da creare sovente un vero e proprio effetto ragnatela nei nostri cieli, che nel corso si espande, in modo da velare e appannare la luce solare, dando vita, spesso, a un substrato di cielo grigio artificiale, rendendo l’aria afosa e irrespirabile. Situazioni, che se prima potevano essere definite anomale, oggi rappresentano, ahimè, quasi la quotidianità.
Ho sempre amato guardare il cielo fin da piccolissimo, e queste strisce bianche che dopo il passaggio di questi arei rimango lì per ore e ore, espandendosi, fino a una decina di anno fa non c’erano, per lo meno non con questa frequenza di adesso. Ciò mi ha indotto ad approfondire il fenomeno, facendo qualche ricerca.
Il termine Scie Chimiche l’ho letto la prima volta sulla rivista “Nexus” diretta da Tom Bosco.
1) Ho trovato che il termine “Scie Chimiche” era già presente come titolo sulla copertina del fascicolo di un corso presentato dal dipartimento di chimica dell’USAFA nel 1990 (vedi immagine in allegato tratta dal sito metabunk.org), e conservato nella biblioteca della “Kent State University”. Nel fascicolo vi è discussa la modifica del meteo, usando ioni di plasma e altri prodotti chimici.
2) Nel 2001 il senatore democratico Kucinic introdusse un disegno di legge sotto il nome di “Space Preservation Act”, dove il termine “Scie Chimiche” compare ufficialmente nella sezione denominata “Armi Esotiche”, definendo “Armi Esotiche” come quelle armi progettate per modificare lo spazio, gli ecosistemi naturali del pianeta (includendo la ionosfera e gli alti strati dell’atmosfera), il clima, i sistemi tettonici, con lo scopo di danneggiare o distruggere gruppi di popolazioni o regioni sulla Terra o nello spazio aereo.
Per cui, “scie chimiche” non è un termine inventato negli ultimi dieci anni da quelli che vengono definiti “complottisti” o più correttamente “complottologi”.
3) “Haarp” è un progetto del dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America, ufficialmente nato nel 1993, coordinato dall’Aviazione dalla Marina per studiare le proprietà degli alti strati dell’atmosfera e della ionosfera terrestre. Su questa vengono inviate onde radio che la surriscaldano, causando delle lievi perturbazioni, simili a quelle causate dalla radiazione solare, ma notevolmente più deboli. Lo scopo è quello di osservare in che modo queste perturbazioni influiscono sulle comunicazioni, in modo da migliorarle sia per fini civili che militari. Ciò risultava dal sito Internet della struttura. Ufficialmente l’Impianto Haarp ha cessato ogni attività da Maggio 2013, per mancanza di fondi. Nel 2014 David Walker, vice segretario della Air Force per la Scienza, Tecnologia e Ingegneria, rispondendo alle domande della senatrice Lisa Murkowski del Congresso, disse che il Progetto Haarp in effetti è stato in questi anni un programma per il controllo della ionosfera, e che questo lavoro l’avevano terminato. Dovevano fare solo un ultimo sperimento a Darpa. Poi c’è stato un successivo rinvio della chiusura a Maggio 2015, legato all’importanza di quel tipo di ricerca sulla ionosfera terrestre. Al momento non so se le attrezzature della sede principale di Gakona in Alaska siano state effettivamente rimosse o siano state ridimensionate.

 

Dacci l’argomentazione (prova) definitiva che non si tratta di semplici scie di condensazione dell’aria ma di un altro ben tipo di scie.

Le scie di condensa degli aerei tendono a formarsi in condizioni di umidità intorno al 70%, a temperature al di sotto dei 40° centigradi. Condizioni che tendono a manifestarsi a partire da un altezza di 8000 metri a salire. Parametri che molto di rado possono subire variazioni, ma che non si discostano più di tanto da quelli descritti, come risulta da alcune pubblicazioni ufficiali di diversi enti come la FAA (Federal Aviation Administration), EPA (Environmental Protection Agency).
Ebbene, come ha asserito, ribadendomelo dal vivo, il Maresciallo in congedo, esperto meteo, Domenico Azzone, i motori degli aerei non possono formare scie di condensa sotto i 2000, in quanto mancano le condizioni termo-idrometriche.

 

In seguito alle irrorazioni si sono rivelate delle particolari sostanze liberate nell’aria. Di che tipo sono e che tipo di controindicazioni hanno per la nostra salute?

Da diverse analisi effettuate le sostanze rivelate più comuni sono: Alluminio, Bario, Manganese, Biossido di Silicio, Quarzo, Torio… nelle dimensioni di nanoparticelle.
Ad esempio, l’inalazione di Bario può causare l’irritazione temporanea dei polmoni. L’esposizione umana a livelli pericolosi di Bario, come in acqua potabile contaminata, può provocare problemi allo stomaco, ai reni, ipertensione miocardica e muscolare, perdita di riflessi a livello tendineo. Una volta assorbito, il Bario rimuove il potassio all’interno delle cellule, e può causare effetti di vario genere sul tono muscolare, sulle funzioni del cuore e sul sistema nervoso.
L’Alluminio invece è considerato del tutto nocivo, perché si lega al DNA degli esseri viventi causando gravi danni al cervello e al sistema nervoso, oltre ad essere implicato in vari tipi di cancro. Si sospetta infatti una stretta connessione tra alte percentuali di alluminio e l’aumento delle malattie degenerative. Il dottor Russel L.Blaylock, della “National Health Federation”, in un articolo parla specificatamente delle particelle dei composti di Alluminio di dimensioni nanometriche, affermando come sia dimostrato scientificamente che tali particelle siano infinitamente più reattive e che inducano ad intense infiammazioni in uno svariato numero di tessuti. Il professore prosegue affermando quanto queste nanoparticelle di Alluminio stiano aumentando le malattie neurodegenerative del cervello, tra cui cita demenza di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la S.L.A…. e come queste malattie siano scientificamente correlate all’esposizione all’Alluminio ambientale, mettendo in guardia dalle nanoparticelle che compongo gli aerosol che vanno a formare le scie chimiche.
Personalmente mi hanno sorpreso i risultati sia di uno studio effettuato in Francia dalla scienziata Marie Grosman e dal filoso Roger Lenglet nel 2011, che i dati epidemiologici della provincia di Bergamo presentati alla “XIX Giornata Mondiale dell’Alzheimer”, organizzato dall’Asl di Bergamo. Lo studio in Francia ha evidenziato che i malati di Alzheimer sono passati dai 30.000 circa del 1994 al circa un milione di oggi. Inoltre l’età media di contrazione della terribile malattia si è abbassata notevolmente. Ne risultano affetti da 30 a 50.000 soggetti di età compresa tra i 13 e i 60 anni. Mi ricordo che fino a pochi anni fa l’Alzheimer era considerata la malattia dei vecchi. Nei dati presentati a Bergamo mi ha impressionato l’aumento della percentuale dei malati, che è salita del 57,5% nell’arco di soli sei anni. Nella sola provincia di Bergamo l’Alzheimer è stato contratto da 1720 persone.
Allarmanti sono stati altresì i risultati delle analisi dei campioni di acqua potabile prelevati nei serbatoi all’interno della scuola materna/elementare Pascoli, in via Opisso 37 a Genova-Pegli, nel settembre 2011, in cui è emersa la presenza di Alluminio nella quantità 670 micro grammi su litro, quando tale valore dovrebbe essere al di sotto di 200 micro grammi su litro. Analisi che sono state svolte da un laboratorio (ISMAR) autorizzato dal Ministero della Ricerca Scientifica. Tale vicenda è riportata in un articolo del quotidiano “Corriere Mercantile” del 26 Gennaio 2012.
La scienziata elvetica, docente di fisica dell’atmosfera Ulrike Lohmann, in base ai risultati delle analisi da lei effettuate presso l’aeroporto di Zurigo, insieme con l’Ufficio Generale dell’Aviazione, per verificare la composizione chimica dei gas di scarico delle turbine di alcuni aerei, conferma tra i composti presenti, l’esistenza anche di Bario e Alluminio.
Un altro noto scienziato, il chimico nucleare Marvin Herdon, famoso per aver ricavato la composizione del “nucleo interno della Terra”, ha pubblicato un documento all’interno della rivista “Current Science” dal titolo “Avvelenamento da alluminio dell’Umanità e comunque della biosfera della Terra, grazie all’attività di geoingegneria clandestina: implicazioni per l’India“, in cui afferma che ci sono prove di una programma secreto di Geoingegneria del governo Usa e della Nato, in cui vengono iniettate nella stratosfera particelle di metalli pesati attraverso attività di Aerosol nell’atmosfera.

 

Al di là delle spiegazioni ufficiali, che ovviamente non possono giustificare questo tipo di dannosità per la salute umana, quali sono le ipotesi più accertate sulle motivazioni del rilascio di queste sostanze nell’aria?

Parlando di spiegazioni ufficiali, da non sottovalutare è il recente intervento del direttore della CIA John Brennan, durante il “Counsil for Foreign Relations” in cui ha evidenziato le potenzialità della Geoingegneria per contrastare il surriscaldamento globale, in particolare riguardo il progetto S.A.I. (l’iniezione stratosferica di aerosol). Un metodo che consiste nello spargere nella stratosfera particelle che aiutano a riflettere la luce del sole, riducendo i rischi connessi alle alte temperature, permettendo all’economia mondiale un periodo di transizione maggiore dai combustibili fossili. E sarebbe un programma relativamente “poco costoso”, oltre che una “sfida interessante per il Governo e la Comunità internazionale” per progetti come il S.A.I., affermando che manca ancora una normativa globale capace di guidare lo “sviluppo e l’incremento” di programmi come il S.A.I. ed “Altre iniziative di Geoingegneria”. Ho visto in questa dichiarazione di Brenner un tentativo di legalizzare e far accettare all’opinione pubblica “l’Intervento Artificiale sul Clima” per contrastare il surriscaldamento globale, senza però accennare minimamente alle conseguenze che hanno tali particelle sulla salute umana. Il fatto che a parlarne sia stato il direttore della CIA, per me non è un caso. L’ho interpretato anche come un monito a tutti i governi del mondo ad accettare i progetti di Geoingegneria. E, nel contempo, tale dichiarazione credo che sia stata usata anche per tranquillizzare le lobbies del petrolio e d’intorni che ci vorrà ancora “tanto tempo” prima della fine dell’uso dei combustibili fossili, il cui uso indiscriminato ha distrutto quasi tutti gli ecosistemi naturali di questo pianeta.
Il Generale Fabio Mini, che vanta un’attività di più di quarant’anni in diversi ambiti dell’esercito italiano, in un’intervista di qualche anno fa ha asserito che esiste un vero e proprio programma militare statunitense, finanziato dall’aeronautica degli Stati Uniti denominato “Owning The Weather”, che ha come obiettivo quello di giungere alla gestione del tempo meteorologico, entro il 2025, per scopi militari. In tutto questo le Scie Chimiche danno il loro importante contributo, così some la pratica del Cloud Seeding (Inseminazione artificiale delle Nuvole), ad interferire sul tempo meteo.
Inoltre, le Scie Chimiche, anche per la loro caratteristica di rendere elettroconduttiva la bassa quota possono servire alla propagazione di onde elettromagnetiche (vedi H.A.A.R.P.) alle basse quote, che interferiscono con i processi naturali del pianeta e dei suoi abitanti.
Senza dimenticare ormai i diversi casi di malattie cutanee sviluppatesi nell’ultimo decennio, specialmente negli Stati Uniti, come il “Morbo di Morgellons”, collegate allo spargimento di sostanze chimiche nei cieli, come risulta dalla presenza di sostanze sintetiche nelle analisi fatte a diverse persone che soffrono di questa terribile e ignorata malattia cui abbiamo dedicato un ampio paragrafo all’interno del libro.
Alla fine, si può evincere che sono diversi gli scopi collegati allo spargimento delle Scie Chimiche, tutti collegati a un Controllo Globale del Pianeta.

 

È vero che tutto cominciò con il brevetto n° 4.686.605 di Nikolas Tesla denominato “Metodo e attrezzatura per modificare una regione dell’atmosfera, magnetosfera e ionosfera terrestre”?

Nel 1915 in un’intervista al New York Times, Nikolas Tesla affermò che si poteva alterare la ionosfera variando le frequenze in gioco e i tempi di esposizione, in modo da influire in maniera drastica sul tempo atmosferico; provocare terremoti, interferire con le onde celebrali di uomini e animali, eseguire la tomografia della terra, eliminare le comunicazioni su vaste aree e mantenendo quelle militari..
Il prima citato Generale in pensione Fabio Mini, in un’intervista ad un’emittente veneta ha dichiarato che subito dopo la Seconda Guerra Mondiale un ricercatore neozelandese sperimentò con successo la possibilità d’intervenire sul clima provocando delle onde anomale. Fu subito contattato dagli Stati Uniti che gli chiesero di applicare ed espandere a livello militare le sue scoperte.
Poi c’è stato il fisico texano Bernard J.Eastlund che ispirandosi alle ricerche di Tesla, registrò il brevetto n° 4.686.605, denominato “Metodo e attrezzatura per modificare una regione dell’atmosfera, magnetosfera e ionosfera terrestre”.. cui ne fece seguire altri undici, le cui evoluzioni le ho descritte nel libro.
Ebbene, già nel corso del ventesimo secolo ci sono stati diversi esperimenti per interferire sui cicli naturali del pianeta. Ma credo che il grande ispiratore sia stato in effetti il geniale scienziato serbo, le cui scoperte, segregate, sono state sfruttate dai gruppi di potere per scopi di controllo, anziché per migliorare le condizioni del pianeta e dei suoi abitanti.

 

Per rendere funzionali le stazioni Haarp l’atmosfera deve essere elettroconduttiva, soprattutto attraverso una vasta diffusione di Bario. Nel libro si parla allora di una relazione tra le risonanze elettromagnetiche della Terra, della sua griglia energetica e del campo magnetico del cuore (collegato alle onde cerebrali), ci spieghi meglio di cosa si tratta e delle ripercussioni possibili anche in questo senso? L’aumento progressivo di depressioni, psicomanie o stress mentale di questi tempi, possono essere spiegate da tali nefaste cause?

Qualche anno fa mi colpì un articolo del dott. Alessio Di Benedetto, esperto di Frequenze e docente di Storia ed Estetica Musicale all’Università di Foggia, in cui ha asserito che ogni attività umana vitale (battito cardiaco, immaginazione…) pulsa in risonanza con la Frequenza Schumann, che sarebbe il “Battito Cardiaco della Terra”, che a sua volta è in perfetta risonanza con la Ionosfera Terrestre. Inoltre, la nostra salute dipende dall’accordo con tale vibrazione della Terra.
Ora, intervenendo sulla ionosfera con le frequenze emesse dalle apparecchiature di Haarp, le cui istallazioni più grandi sono in diversi punti del Globo, compreso il sistema “Mous” in Sicilia, si va ad interferire su questa risonanza cielo/terra, alterandone la Vibrazione Naturale che, come abbiamo visto, è interconnessa ai nostri corpi, fisico e sottile (psichico), e di conseguenza ai Campi energetici del Cuore e del Cervello alterandone lo stato di salute ottimale, attraverso attacchi cardiaci, ictus, stati di depressione, stress, insonnia, irrequietezza, ecc…
Inoltre rendendo elettro-conduttiva la bassa quota con le scie chimiche, e usufruendo di altri conduttori a quote bassissime come i ricevitori del digitale terrestre, si possono utilizzare le basse frequenze, veicolare anche messaggi subliminali, dei comandi, sopratutto durante il sonno, attraverso infrasuoni non udibili all’orecchio umano.
Come ha affermato il rivelatore Stefano, conosciuto come “Felce e Mirtillo”, vogliono interrompere la comunicazione tra gli esseri umani portandoci all’isolamento. Vogliono impedirci di “vibrare insieme”. Inoltre dice sempre Stefano che anche le morie di animali che si sono verificate quasi contemporaneamente in diversi parti del mondo sono state una dimostrazione di forza degli eserciti, che controllano il sistema HAARP, con l’intenzione di mostrare che con quest’arma sono in grado di distruggere tutte le specie viventi del pianeta. Storia molto interessante quella di “Felce e Mirtillo” che è stato sottoposto a esperimenti di controllo mentale, rivelando informazioni davvero inquietanti, che ho descritto nel libro.
Qualche anno fà il colonnello russo Anatoly Tsyganok ha dichiarato che armi psicotroniche sono state già utilizzate per il controllo della folla. In questo stato di cose, lo scenario non è dei più tranquilli.

 

Senza entrare in polemiche inutili, in questo momento sensibile della cronaca nostrana, e per rimanere comunque lontani da un certo complottismo, possiamo tuttavia affermare che il Servizio Geologico degli Stati Uniti ha dimostrato come i terremoti di magnitudo superiore ai 6 della scala Ritcher siano aumentati in maniera esponenziale negli ultimi dieci anni. In senso generale, che tipo di relazione c’è tra catastrofi climatiche e il Progetto H.A.A.R.P.?

Ufficialmente nessun addetto ai lavori si è preso la briga di associare i terremoti devastanti degli ultimi 15 anni al progetto Haarp.
Nel 1999 il Parlamento Europeo produsse un rapporto su Haarp e sui potenziali pericoli derivanti dal suo impiego. Mi ricordo ancora un articolo sul sito internet ecplanet.com qualche giorno dopo il devastante terremoto in Giappone del 11 marzo 2011, in cui si faceva riferimento ad un video su YouTube, del 3 marzo 2011, dove in base all’analisi dell’attività di Haarp di quel periodo si preannunciava un terremoto molto potente. Sappiamo poi come è andata a finire in Giappone.
Ancora, ricordo il recente articolo del sito internet terrarealtime.blogspot.it dello scorso 23 agosto 2016, dove si evidenziava un bombardamento elettromagnetico in atto nel centro-sud Italia… purtroppo sappiamo tutti cosa è successo con il terremoto della mattina del 24 agosto con epicentro ad Amatrice.
Poi, in base anche alle risposte che ho dato alle domande precedenti, ricollegandoci di nuovo agli studi di Tesla, ai brevetti di Eastlund, alla dichiarazioni del Generale Mini, riguardo alle possibilità di provocare artificialmente dei terremoti… diciamo pure che qualche domanda viene spontanea farsela… come me le sono fatte io in base ad alcuni episodi che ho descritto nel libro.

 

Mi chiedevo, ma di tutte queste sciagure… non ne pagheranno le conseguenze anche gli stessi che continuano a perpetuarle?

Credo che quando si arrivi a certi livelli di potere, in virtù dei soldi e delle conoscenze a disposizione, uno possa arrivare a credersi inattaccabile da qualsiasi cosa, e di conseguenza un immortale. Tuttavia nel mio piccolo, una cosa che ho imparato nella vita, è che esiste una legge di causa effetto che regola tutto l’Universo conosciuto.

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Proseguiamo ora con i “fatti” riguardanti la questione ufologica..
Svariate testimonianze riguardo la presenza o il passaggio di UFO e vite extraterrestri sulla Terra provengono addirittura dal nostro passato. Quasi tutte le culture antiche in tutto il pianeta affermano che l’umanità proviene da un intervento alieno (vedi il lavoro di Zecharia Sitchin fino a quello del nostro Mauro Biglino). Nel XVIII secolo ne hanno pure parlato personaggi come Casanova e Goethe. Oggi Paesi come Inghilterra, Francia, Brasile e Danimarca hanno iniziato a rendere pubblici una piccola parte degli X-Files riguardanti gli UFO, mentre l’NSA (National Security Agency) ha pubblicato un file nel 2014 contenente ben 31 messaggi extraterrestri provenienti e intercettati dallo spazio.

A questo punto non ci resta che iniziare con la nostra solita prima domanda sull’argomento:
Carlo, dacci tre prove accertate, o ritenute tali, sull’esistenza degli UFO.

Secondo me di prove ce ne sono svariate. Ti descrivo tre generi di prove.
> Un primo genere è composto da dichiarazioni ufficiali di personale politico/militare/scientifico/religioso. Come queste:
– Comandante McLaughin (capo del servizio missili della base di White Sands nel Nuovo Messico): «Sono apparecchi provenienti da altri pianeti e guidati da esseri intelligenti. Il 7 e il 27 aprile 1948 ho visto dischi volanti inseguire missili e sorpassarli in velocità».
– Hermann Oberth, pioniere dell’Astronautica (e “padre” di Von Braun) nel 1954 dichiarò: «Io sono convinto che quegli esseri extraterrestri che stanno osservando la Terra ci abbiano visitato per millenni in quelli che oggi chiamiamo Dischi Volanti…».
– Albert M. Chop, Direttore Ufficiale della Stampa della NASA e suo portavoce (già esperto civile dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti, in fatto di UFO, e portavoce Stampa dell’A.T.I.C.): «Sono convinto da molto tempo che i dischi volanti sono reali e di origine interplanetaria. In altre parole, noi siamo osservati da esseri che vengono da un altro pianeta».
– Colonnello Joseph J. Bryan III, fondatore del reparto CIA della Guerra Psicologica, assistente speciale al segretario dell’Air Force, consulente alla NATO: «Questi UFO sono apparecchi interplanetari che stanno sistematicamente osservando la Terra, e sono pilotati da equipaggi oppure sono controllati a distanza. Le informazioni sugli UFO, inclusi i rapporti degli avvistamenti, sono state e sono ancora ufficialmente tenute nascoste».
– Pierre Clostermann, ufficiale pilota dell’Aviazione Francese: «I dischi volanti sono di origine extraterrestre. Né gli americani né i russi sono in grado di costruire macchine simili. Le caratteristiche dei dischi volanti sono infatti chiaramente superiori alle presenti possibilità della scienza».
– Poi abbiamo un documento ufficiale declassificato USAF dell’ 8 ottobre 1970, che parla esplicitamente di UFO ed alieni. Si tratta del capitolo 33 del testo “Introductory Space Science, Volume II, Department of Physics, USAF” editato dal Maggiore Donald G. Carpenter e dal Co-editore Luogotenente Colonnello Edwared R. Therkel. Nel documento è descritto che la United States Air Force afferma che gli UFO esistono fin dall’antichità, parla anche di origine extraterrestre degli UFO, ma sopratutto si afferma che sia gli USA che i sovietici hanno tentato di abbattere gli UFO, che nel caso americano aveva la classica forma di disco volante (p462-463).
– Davanti al Congresso, in riferimento ad un famoso avvistamento UFO in Michigan del 1966 che ebbe numerosi testimoni, il Maggiore Donal Keyhoe disse che in una valutazione Top Secret l’Air Force asseriva che si trattava di astronavi extraplanetarie.
– Molte sono anche le dichiarazione di astronauti che hanno visto degli Oggetti Volanti non Identificati nello Spazio.
– In ambito cattolico, Monsignor Gianfranco Basti, professore di Filosofia della Natura e della Scienza presso la Pontificia Università Lateranense, che ha collaborato anche con l’Agenzia Spaziale Italiana, nel marzo 2015 durante un’intervista a Mistero TV, a un certo punto fa riferimento alla Bibbia, in particolare ai primi capitoli della Genesi quando vengono nominati i Giganti, asserendo che “da sempre” si è ipotizzato che fossero Esseri Extraterrestri, con cui l’uomo è entrato in contatto durante i primi anni della sua evoluzione e di quella del Cosmo.
– Poi, invito personalmente a leggere la storia di Claudio Naso, uno dei più grandi ufologi al mondo, di cui hanno cercato di far sparire tutto. A metà degli anni ottanta Naso ebbe in visita a Milano, in via non ufficiale, il Generale dei Marines a quattro stelle Merlin Gagle Jr. e il senatore degli Stati Uniti Alan Hale, che gli chiesero cosa dovevano fare per riuscire a inviare lo Shuttle nello spazio, poiché erano mesi che le navicelle americane non riuscivano a superare l’atmosfera terrestre. A questa storia che coinvolge il mondo politico/militare e religioso mondiale gli ho dedicato un intero paragrafo all’interno del mio libro.
– Infine, vorrei ricordare che il 30 settembre 2016, durante una conferenza stampa relativa all’inaugurazione di un aeroporto a Nassiriya, il Ministro dei Trasporti iracheno Khadim Finjan ha dichiarato che il primo aeroporto sulla terra fu costruito dai Sumeri 5000 anni prima di cristo a Thi Qar, attuale provincia meridionale dell’Iraq. Le famose Ziggurat sumere venivano utilizzate anche per dei voli Interplanetari. Mi sorprende il fatto che sia durante la conferenza stampa, sia adesso, che è trascorso più di un mese, le dichiarazioni del Ministro non sono state ancora smentite, o contrastate. Siccome a quei livelli politici non parlano mai a caso, la reputo una testimonianza molto importante.
> Un secondo genere di prove proviene dal mondo dell’arte, da quella rupestre ai diversi dipinti di epoche passate sparse per il mondo, per non parlare di anomalie architettoniche e artigianali di varie epoche.
– Il dottor Sam Samir Osmanagich, colui che ha scoperto le piramidi bosniache, a marzo del 2016 nei boschi presso la città di Zavidovic’ a nord di Visoko in Bosnia, ha scoperto quella che sembra essere la sfera di pietra più grande del mondo. Durante un’intervista da parte della ricercatrice Sabrina Stoppa, il dottor Osmanagich ha asserito che madre natura non forma pietre perfettamente sferiche con massa di diverse tonnellate o di alcune decine di tonnellate, come quella trovata in Bosnia. È frutto di mani intelligenti. Il nostro pianeta ha miliardi di anni e non c’è dubbio che negli ultimi milioni di anni abbia ospitato diversi esseri intelligenti sulla superficie della Terra. Alcuni di loro conoscevano il nostro pianeta meglio di noi, conoscevano le proprietà energetiche dei diversi minerali, i flussi d’acqua e i campi di energia. La sfera è una forma molto potente quando si tratta di energia. Un’alta concentrazione nelle palle di pietra potrebbe creare campi energetici molto forti.
– Dell’arte rupestre penso subito a un’incisione scolpita nella roccia di oltre diecimila anni fa, trovata nello stato indiano di Chhattisgard, dove viene raffigurata la presenza sia di esseri che ricordano una delle tante razze aliene che hanno visitato il nostro pianeta, che di “oggetti” che ricordano i moderni UFO.
– Ancora, l’immagine scoperta nella grotta facente parte del distretto di Hoshangabad, dello stato di Madyha Pradesh, dove viene raffigurato quello che sembra un essere umanoide in tuta spaziale, vicino ad un oggetto che ricorda i moderni UFO.
– Poi riguardo la pittura, nel “Battessimo di Cristo” del pittore fiammingo Aert De Gelder, in alto si vede un disco giallo/oro da dove escono dei raggi luminosi dello stesso colore, diretti nella zona dove si tiene il battesimo.
– L’affresco situato nel Monastero di Visoki Decani in Kosovo: dove alla destra e alla sinistra del Cristo crocifisso si vedono due oggetti con degli individui all’interno che sembrano i moderni piloti.
– Mi piace anche ricordare il “Miracolo della Neve” dipinto da Masolino da Panicale, dove sullo sfondo si vede quella che sembra una vera e proprio flotta di UFO.
– Ancora il dipinto “Glorificazione dell’Eucaristia” di Bonaventura Salimbeni, dove in alto tra Gesù e quello che dovrebbe essere Dio si trova un oggetto sferico blu, che sembra fatto di metallo e viene tenuto dai due per quelle che sembrano essere delle antenne. Guardando l’Oggetto attentamente, sembra quasi essere identico allo Sputnik, il primo satellite artificiale lanciato in orbita nel 1957.
Pensate che a quei tempi non c’erano macchine fotografiche o videocamere, per cui, nei dipinti potevano essere raffigurati anche degli avvistamenti UFO del tempo. Gli esempi di Oggetti Volanti nell’arte sono tanti. Basta fare una ricerca e si posso trovare nelle diverse forme d’arte, tanti oggetti o esseri che possono tranquillamente ricordare i moderni UFO e/o Astronauti, provenienti chissà da quale parte dell’Universo.
> Inoltre, riguardo le prove video o fotografiche, come video di avvistamenti UFO, a me piace ricordare quello in Messico nel 2004 reso pubblico dall’Aviazione Messicana. Si tratta dell’avvistamento di una flotta di UFO da parte di un aereo dall’Aviazione Militare in missione. Il fenomeno è accaduto il 5 marzo 2004 sopra i cieli di Ciudad del Carmen, in Messico. Nel video, che ha fatto il giro del mondo, è molto coinvolgente la reazione spontanea dei piloti dell’aereo, quando cercavano di capire la natura degli oggetti che avevano di fronte.
– Notevole è altresì il video di un UFO a forma di piramide sopra il Cremlino nel Dicembre 2009.
– A me piace anche l’UFO in movimento filmato a Stoccarda il 29 Maggio del 1993.
– Senza dimenticare i filmati degli avvistamenti di George Adamski degli anni Cinquanta.
– Tra le foto di UFO, te ne segnalo una stupenda scattata in Val Dorcia a Siena, durante una mattinata di Giugno 2015, da una donna che si trovava in vacanza in quella zona. La donna quella mattina stava scattando delle foto al paesaggio senza vedere nulla di anomalo. Quando la sera rivide le foto notò in una di esse un oggetto volante non identificato, di una forma che ricorda una “goggia” posta in orizzontale, che non aveva visto ad occhio nudo. Sempre nella stessa foto in lontananza sullo sfondo si vede un altro piccolo oggetto sospeso in area a bassa quota. Il documento lo trovo tra i più interessanti riguardo le foto UFO scattate di giorno, sia per la chiarezza dell’immagine che per la forma dell’Oggetto volante. La foto è stata pubblicata nel numero 83 (Settembre 2015) dalla rivista “X Times”.
– Ancora in Italia a Maiano, frazione di Sant’Agata Feltria in provincia di Rimini, una mattinata di Agosto 2010 dalla finestra del bagno di casa, una ragazza di Genova, in vacanza in quella zona, vide passare un enorme oggetto, che si fermò per alcuni secondi. Ella riuscì a scattare due foto con il cellulare. Scese subito a prendere la sua macchina fotografica digitale, ma quando ritornò sopra per fotografarlo di nuovo, l’UFO non c’era più. Si tratta di un interessante foto diurna che immortala un UFO di colore nero, con una base discoidale e la parte superiore a forma di cupola. Ricorda molto il tipo di UFO fotografato da Adamski. Le foto le ho mostrate ad alcune mie conferenze, come quella dello scorso 11 Settembre 2016 a Torriglia.
– Di altre foto UFO famose, mi piacciono poi quelle scattate dal contattista Carlos Diaz, e anche quelle di Maurizio Cavallo.

 

C’è anche un’altra considerazione da fare, una domanda posta giustamente anche nel tuo libro. Se il fenomeno UFO fosse privo di fondamento, l’interesse e i finanziamenti dovrebbero scemare nel tempo… invece perché avviene l’esatto contrario? Inoltre, ti giro un’altra domanda che avete posto voi nel libro: per quale motivo i Governi non dimostrano in maniera chiara e inequivocabile l’infondatezza delle prove che gli ufologi e le testimonianze mettono ogni volta sul banco?

Poiché adesso non hanno modo di contestare più nulla se non arrampicarsi sugli specchi, mentre fino a una ventina di anni fa era più facile controllare il flusso di certe informazioni tramite agenzia di stampa, il veicolare certe notizie, diffamando e minando la credibilità di chi diffondeva certe immagini o si esponeva su certe dichiarazioni.
Oggi, anche grazie all’avvento di Internet è più difficile controllare il diffondersi di certe immagini o dichiarazioni. E poi, negli ultimi cinque anni si sono esposti a favore dell’esistenza del fenomeno UFO/Alieni di natura Extraterrestre esponenti di rilievo del mondo politico, militare e religioso; di cui ho elencato alcune dichiarazioni nella domanda precedente.

 

Ora una domanda molesta.. cercando di girare la chiave di lettura di questo fenomeno: è chiaro che i Governi cercano di insabbiare la questione, ma è anche vero che se gli Alieni passano di qua, essi stessi non fanno nulla per palesarsi, comunicare o intraprendere qualsivoglia attività come conferma della loro presenza. Perché? Perché ci visitano quatti quatti ben attenti a non farsi mai beccare… se non di sfuggita? C’è magari della malafede nei loro scopi? Se loro sono stati i nostri creatori, magari è vero che non ci sia cattiveria nei nostri confronti, ma l’idea che vengano solo a supervisionarci è un po’ debole, in fondo in origine ci crearono per servirli come schiavi o poco più.. Perché si comportano così? Perché non si manifestano e perché dopo averci creato ci hanno “abbandonato”?

La questione non è così semplice. Dall’idea che mi sono fatto fino adesso, in quanto credo non si finisca mai d’imparare e di rimettersi in discussione analizzando i diversi aspetti dell’ufologia, è che in linea di principio non ci si possa intromettere, oltre certi limiti, nell’evoluzione di una specie intelligente dell’Universo.
Anche tra le razze aliene non sono tutti uguali, non sono perfetti, e hanno diversi livelli di evoluzione. È probabile che la storia della popolazione del pianeta Terra sia molto più antica di quella che abbiamo creduto fino adesso. Essa è certamente collegata all’avvicendarsi nel corso di milioni di anni di diverse “formazioni” che ha avuto il nostro sistema solare, con conseguenti cambiamenti di orbite planetarie, con pianeti che si distruggevano mentre altri si formavano. La Terra ha avuto durante questi momenti di transizione del sistema solare dei lunghi periodi in cui era inabitabile a livello atmosferico. Per cui è stata ripopolata diverse volte o re-inseminata dagli Alieni quando si ricreavano le condizioni.
Le prime forme di umanità erano dotate di una Coscienza elevatissima, vivendo in armonia con il pianeta Terra e l’universo, mettendo a frutto nel modo migliore gli insegnamenti dei Creatori Alieni.
È possibile che i continenti e le civiltà di Atlantide e Lemuria siano esistiti in un’epoca della Terra precedente a quella attuale, geologicamente parlando, dove il livello evolutivo e spirituale dell’umanità era molto più elevato di quello attuale.
Sto giungendo a questa conclusione confrontando ciò che ho letto, le dichiarazioni di diversi contattati, come con la memorabile chiacchierata con Maurizio Cavallo che ho conosciuto di persona, e alcuni ritrovamenti archeologici di varia natura, anche tecnologici, datati milioni di anni fa, quando l’uomo ufficialmente non calcava ancora il suolo di questo Pianeta.
In sostanza, credo che ci siano stati diversi cicli di umanità, in cui l’ultima creazione corrisponde a ciò che viene descritto negli scritti sumero/accadici, nella Bibbia e in altri testi antichi di altri popoli. Qui si racconta come gli Alieni che ci hanno creato intervenendo geneticamente sugli ominidi che erano presenti, proprio come si evince dalle traduzioni letterali. Si sono comportati come dei colonizzatori, creandoci per effettuare dei lavori di manovalanza; alcuni di loro hanno avuto degli atteggiamenti dispotici e distruttivi, dando luogo in diverse occasioni anche a delle guerre spesso combattute tra di loro per motivi di potere, provocando centinaia di migliaia di vittime.
Tuttavia, a parte alcuni tratti comportamentali comuni, c’erano altresì delle differenze che si palesavano in diverse parti del Pianeta. Alcuni di loro privilegiavano l’insegnamento delle diverse discipline, da quelle artistiche a quelle scientifiche, fino all’introduzione degli alfabeti, piuttosto che il concetto di dominio e di guerra. Di fatto i popoli della Terra nel tempo hanno costruito attraverso alcuni di questi Alieni, in ogni angolo del Globo, delle religioni e/o dei culti facendoli diventare degli Dèi.
In effetti, da quel che sto comprendendo, gli Alieni da cui deriva l’ultima inseminazione dell’umanità hanno “giocato” a fare gli “Dèi”, contravvenendo a delle leggi Universali, essendo stati, probabilmente, già allontanati da altre parti della Galassia. Per cui, quelli che giunsero qui sulla Terra, in quella fase storica, non erano proprio déi “benefattori”, pur con delle differenze comportali.
Ad ogni modo ti ripeto, c’è ancora tanto da ricercare e da capire. Noi tendiamo a interpretare e valutare il tutto sempre secondo una logica umana, anche nel valutare e capire delle decisioni che hanno a che fare con Esseri che umani non sono, che sono definiti, appunto, Alieni… cioè diversi da noi. E poi, ogni razza aliena ha la propria vibrazione e il proprio livello evolutivo, sebbene, come noi, facenti parte di un’unica Energia Creativa da cui proviene l’Universo come noi lo conosciamo. Noi ancora non conosciamo completamente le nostre potenzialità e le leggi che regolano l’Universo, per cui, prima di giungere a conclusioni affrettate e definitive, bisogna aspettare.
Collegandoci di nuovo ai giorni nostri, credo che se fossero ostili ai nostri confronti, con la tecnologia che hanno, già ci avrebbero sterminato da tempo. Ci sono diversi esempi che ho menzionato nel libro, di come hanno evitato, intervenendo direttamente nel corso degli ultimi cinquant’anni, diverse volte delle esplosioni nucleari. Qualcuno potrà obbiettare che non l’hanno fatto per gli uomini ma per il Pianeta, tuttavia noi, ahimè, abbiamo dimenticato che il Pianeta Terra è a tutti gli effetti un Essere vivente che ci ospita.
Ad ogni modo, c’è anche da dire che queste entità si sono palesate diverse volte, sia con alte personalità politiche sia tra la gente comune. Sono tantissime le testimonianze, comprese le immagini. In Italia abbiamo avuto uno dei casi mondiali più interessanti di interazione tra umani e alieni con centinaia di testimoni, da varie parti d’Italia e del mondo: il “Caso Amicizia”, che ha avuto il suo apice tra il 1956 e il 1978/79, soprattutto nelle Marche e in Abruzzo. Il “Caso Amicizia” ebbe delle testimonianze anche in altre nazioni europee e in Sud America. Ho parlato con uno degli ultimi testimoni viventi di quella memorabile esperienza, Gaspare De Lama, che ho conosciuto a Torriglia lo scorso 10 settembre 2016 ad un Convegno nazionale di ufologia. Mi ha raccontato degli aneddoti unici nel loro genere, di quel gruppo di Extraterrestri facenti parte di una Confederazione Interstellare. Per farla breve, il sentimento che per anni ha mantenuto questo contatto tra quel gruppo di umani e gli alieni era l’ “Uredda”, ovvero l’amore, ma non egoico come l’intendiamo noi, amore inteso come sentimento espanso e cosciente nel sentirsi parte del Tutto ciò esiste. Col passare del tempo però una serie di tensioni interne al gruppo degli umani ridusse il numero dei partecipanti, aumentando i litigi e i sospetti che si creavano tra di loro, ragion per cui i W56 (gli Alieni… così chiamati perché si manifestarono nel 1956) per evitare che la situazione tra i terrestri degenerasse del tutto, decisero di andarsene. Insieme agli alieni se ne andò anche un terrestre. Un ingegnere austriaco che faceva parte del gruppo. Aveva lavorato per anni fianco a fianco con gli alieni nelle loro basi sotterranee. Questo per raccontarti un episodio di contatto ravvicinato delle nostri parti.
Infine, dai numerosi avvistamenti che si vedono ogni giorno in tutto il mondo, ti dico che non se ne sono mai andati. Molti degli UFO che si vedono provengono dalle loro basi, sia sotto i mari che sotto le montagne. Attualmente non credo che l’umanità sia tutta pronta ad una manifestazione di massa in tutto il Pianeta degli Alieni… troppe paure e troppi conflitti ci avvolgono ancora. Siamo così sospettosi, competitivi e guerrafondai tra di noi, come potremo non esserlo nei confronti di Esseri che provengono da altri mondi? Allo stato attuale, come potrebbe reagire la gente se una mattina qualunque si svegliasse e trovasse il cielo pieno di astronavi fluttuanti? Credo che pochi in tutto il Pianeta riuscirebbero a mantenere la calma.
Per concludere, come ho detto prima, ci sono delle logiche universali che noi non siamo ancora in grado di capire. In base alla mia esperienza ti dico anche che i contatti ravvicinati con esseri alieni, a livello individuale, sono molto più numerosi di ciò che si possa pensare.

 

Nel libro ci parli dei tre Teschi allungati di Paracas, ci vuoi spiegare meglio di cosa si tratta?

Circa trecento di questi teschi allungati furono trovati in un cimitero dall’Archeologo Julio Tello, nel 1928. Si ritiene che cronologicamente risalgono a circa tremila anni fa, appartenenti ad un popolo le cui origini sono ancora abbastanza ignote, probabilmente proveniente fuori dall’America Latina, visti i capelli rosso/castano che li caratterizzavano. Chi sta portando avanti le analisi di campioni di DNA sono i ricercatori Brein Foerster e L.A. Marzulli. Come ha specificato Brein Foerster a differenza di altri crani allungati di diverse tribù, che sono resi tali intenzionalmente intervenendo sul cranio con delle forze, quelli di Paracas hanno naturalmente il volume cranico del 25% più grande e il 60% più pesante dei teschi umani tradizionali.
Qualche settimana fa ho letto sul sito Internet extremamente.it che sono arrivati i risultati di una seconda serie di Test genetici, risultanti da altri campioni prelevati dai teschi. Su tre campioni di capelli è stata evidenziata una caratteristica genetica tipica dei popoli dell’Europa dell’Est. Dalla polvere ossea invece è emersa una caratteristica genetica tipica dei popoli della mesopotamia, nell’Attuale area compresa tra Siria e Iraq. Tutto ciò se fosse confermato in modo definitivo, come dice Brein Foerster, cambierebbe la storia dei flussi migratori. I primi a raggiungere il continente americano non sarebbero stati i popoli dell’attuale Russia e delle Isole del Pacifico, ma i popoli del Medio Oriente. Addirittura Murzilli ha asserito di aver avuto conferma della sua teoria, esposta in un libro già prima che fossero usciti risultati del Test, ovvero che il popolo di Paracas e i Nephilim biblici sono la stessa cosa, ibridi Umano-Alieni. Il resto dell’evoluzione della storia dei Teschi di Paracas l’ho descritta nel libro.

 

Una delle testimonianze più interessanti e accreditate sulla questione aliena è quella riguardante il dott. Michael Wolf. Cosa possiamo apprendere dalla sua affascinante e controversa esperienza?

Che non bisogna mai dare nulla per scontato riguardo a ciò che riguarda il fenomeno UFO/alieni e delle realtà extraterrestri. Inoltre, che i Governi, con qualche differenza tra Nazione e Nazione, su questo tema non hanno l’ultima parola ma eseguono ciò che viene fatto trapelare da un grosso apparato militare collegato ai Servizi Segreti.

 

Molti esperti oggi affermano che gli UFO sono guidati attraverso una connessione telepatica con l’alieno/pilota, il dott. Wolf li chiamava infatti “Trasduttori Viventi”; mentre gli Ebani (Entità Biologica Aerea Non Identificata) sono strutture organiche intelligenti… ci spieghi meglio?

Anche lo scienziato David Adair ha asserito che gli UFO sono entità biologiche. Egli lavorò nel sito S3 della famosa “Area 51”. Diventò noto da giovanissimo, in quanto costruì il suo primo razzo a quattordici anni, mentre a diciasette costruì un sistema elettrico magnetico al plasma, un vero è proprio motore di contenimento, di fusione a razzo… per cui stiamo parlando di un genio. Nel 1997 giurò davanti al congresso degli Stati Uniti, riguardo al recupero di astronavi extraterrestri e sulla retroingegneria. Egli ha dichiarato che visionò il motore di un Astronave Aliena. Tale motore aveva una sensibilità organica essendo in grado di sentire le emozioni del pilota. Il Motore era circondato da tubi a cascata che si configuravano come un tronco celebrale e fibre nervose, ragion per cui concluse che alcune astronavi aliene sono delle vere e proprie Bio-Macchine, che reagiscono ai pensieri e alle emozioni del Pilota.
Ciò si collega a quanto scritto dal Michael Wolf, quando parla appunto di “Trasduttori Viventi”, e a quanto mi ha raccontato Rosalba Fazio, la quale ha a che fare con Esseri Alieni fin da ragazzina, oltre ad essere stata anche su un Velivolo alieno.
Considerando anche che la moderna scienza, sopratutto nel campo della quantistica, sta confermando che tutto nell’Universo è vivo e intelligente, credo che sia molto probabile che Esseri molto più antichi di noi nell’ambito della creazione, conoscano e padroneggino certe conoscenze delle meccaniche cosmiche, e che abbiano dunque delle tecnologie capaci di creare cose che per noi sono inimmaginabili.
Sugli Ebani, di cui ci sono delle foto scattate in Italia all’interno del libro, diverse volte è stato testimoniato che reagivano alle azioni, ai movimenti e ai pensieri dei testimoni, perciò diversi esperti hanno concluso che siano dotati di una vera e propria intelligenza… anche se si tratta di un fenomeno piuttosto recente, sia nella diffusione mediatica che negli studi.

 

Se è la Coscienza/Mente degli Alieni ad essere in grado di attivare connessioni finanche tecnologiche come queste, è allora davvero possibile che essi si muovano attraverso il plasma del cosiddetto Campo di Punto Zero.. passando da una dimensione all’altra? Come fanno questi alieni ad arrivare fino a noi? Riescono a viaggiare attraverso buchi spazio-temporali? Spiegaci meglio…

Mi collego in parte alla risposta di prima. E dal 1921 che si è iniziato a parlare di “Warmhole”, ovvero un cunicolo spaziale. Già A. Einstein aveva teorizzato l’esistenza dei cosiddetti tunnel spazio/temporali che possono collegare punti dello spazio molto distanti tra loro. Nel 2012 Jack Scudder fisico della Nasa presso la University of Iowa, ha scoperto dei portali spazio temporali all’interno del campo magnetico terrestre, che lo collegano al campo magnetico del Sole, creando un percorso ininterrotto che collega il nostro pianeta all’atmosfera del sole, e che è distante più di 150.000.000 di chilometri. Tali portali sono stati definiti con esattezza da Scudder “Punti di X” (Boon Tubes), ovvero “regioni di diffusioni di elettroni”.
Sono tanti anni che la scienza studia le caratteristiche dei Buchi Neri. Sempre quest’anno, a febbraio, sono state rilevate per la prima volta le Onde Gravitazionali postulate da Einstein, e provenienti dal processo di fusione di due buchi neri in un unico Buco Nero più massiccio. Ancora parlando di Buchi Neri, qualche mese fa Stephen Hawking in un discorso tenuto all’Università di Harvard ha detto: «Le cose che entrano in un buco nero possono anche uscire, sia dall’esterno che in un altro Universo. Se casomai doveste cadere in un buco nero, non arrendetevi, c’è una via d’uscita. Un buco nero in rotazione potrebbe essere un passaggio verso un altro Universo, ma non si potrebbe però più tornare indietro». Quindi i tanto teorizzati viaggi spazio/temporali, in base alla ultime dichiarazioni di figure di primo piano della scienza mondiale, sembrano essere molto più di un’affascinante teoria.
Così, tenendo conto dell’esistenza di Esseri Intelligenti molto più antichi di noi nel piano della creazione, come ho detto prima, credo sia conseguenziale supporre che questi Esseri conoscano e padroneggino, anche tecnologicamente molto meglio di noi, le leggi dell’Universo, e siano in grado di compiere dei viaggi interstellari tagliando lo spazio/tempo.
Tutto ciò è stato dichiarato anche da diversi contattati. Sia Maurizio Cavallo che Rosalba Fazio mi hanno raccontato da vicino la capacità di altre razze intelligenti presenti nelle Galassie di viaggiare nello spazio/tempo, riducendo le distanze, se calcolate secondo la velocità della luce.
C’è anche da dire che non tutti gli UFO che vediamo qui vengono da chissà quale sistema stellare… molti provengono dalla basi aliene che già sono qui, sia sotto i mari che sotto le montagne.

 

Nel libro, dalle vostre parole, si capisce come quanto voi, come noi di Uki, crediate in un unico Campo Purico di energia in grado di creare delle correlazioni quantiche di eventi: in grado cioè di “immaginare” delle possibili e svariate “realtà” proprio come fa una Coscienza neurale creativa. Credi anche te in una Coscienza cosmica Integrata? Una sorta di Coscienza Collettiva di cui siamo tutti figli e alle cui “leggi di natura” siamo soggetti? Compresi gli alieni?

Sì! Una Coscienza che si manifesta su più piani dimensionali, che sperimenta Sè stessa in diverse forme di materia. Del resto, diversi personaggi collegati a diverse tradizioni spirituali e/o religiose nel corso dei secoli hanno parlato di “infiniti universi”, “molteplici mondi”, che fanno parte di un unico “Dio”… cose che a livello scientifico la fisica quantistica sta dimostrando… senza dimenticare al riguardo anche le affascinanti “teorie del multiverso”, delle “stringhe”, ecc… infinite Realtà collegate tra loro e dirette da un’ “Unica Sorgente Pensante”. Per dirla in breve, la scienza contemporanea sta dimostrando ciò che a livello spirituale viene detto da secoli. Siamo tutti interconnessi!

 

Il paragrafo riguardante gli avvistamenti di un Cubo luminoso e un suo relativo linguaggio alieno l’ho trovato estremamente interessante. Partendo dal lavoro che sta svolgendo in questo periodo il dott. Mauro Biglino, abbiamo ormai capito che la Bibbia è il racconto riguardante il “patto di alleanza” che il popolo israelita fece con Yahweh, uno dei Comandanti della razza aliena degli Elohim (gli Anunnaki per i Sumeri). Le normative, leggi e modalità di questo patto sono state descritte nella Bibbia, insieme alla storia di quei secoli, attraverso la scrittura ebraica e il suo alfabeto, che grazie agli studi della Cabalà sappiamo essere un codice “scientifico” in grado di tratteggiare le intere leggi di natura dell’universo… una conoscenza tramandata da Yahweh proprio ai patriarchi ebrei. Nel tuo libro descrivi un Cubo luminoso che lascia scie di colori con forme identiche proprio alle lettere dell’alfabeto ebraico… sarà un caso? O il cerchio trova il suo compimento con l’alfabeto ebraico? Siamo davvero di fronte un “codice alieno” in grado di descrivere tutte le leggi di natura dell’universo? Visti i ‘Mantra’ che la Cabalà mistica utilizza proprio attraverso la vocalizzazione delle lettere ebraiche, siamo davvero di fronte a una forma di comunicazione con questi alieni? Una risonanza cosmica in grado di connettersi e richiamare le forze attigue a queste entità extraterrestri?
È possibile affermare che esista un codice alieno relativo alla razza degli Elohim/Anunnaki e uno invece che ha a che fare con il linguaggio geometrico tipico invece dei Crop Circle – una sorta di Mandala che invece richiamerebbe un ‘codice alieno’ più vicino alla tradizione orientale… di fatto Shiva e Shakti allo stesso modo vengono descritti dagli induisti come alieni che scesero sulla Terra?

Ci tengo a dire che non ho scritto o detto che i simboli che stanno uscendo dai fotogrammi del video sono identici alla lettere dell’alfabeto ebraico. Ma ho notato certo “delle somiglianze” con delle lettere dell’alfabeto ebraico.
Per alcune, prima di evidenziarle nel libro, mi sono consultato con degli esperti, tra cui Mauro Biglino e la Professoressa Francesca Salvador, esperta di Archetipi e Simboli.
È interessante che sia il Sanscrito che l’Ebraico sono gli unici due alfabeti che pronunciati con una determinata frequenza possono incidere modificando quella che noi consideriamo “Realtà”… l’ho appreso ad una conferenza dalla professoressa Francesca Salvador organizzata da me a Ravenna. Per cui, credo che il discorso potrebbe farsi molto interessate….
Sono del parere che nel corso della storia dell’Umanità in tutto il Pianeta si siano diffusi diversi alfabeti e forme di linguaggio, in base ai luoghi di provenienza. Questi probabilmente sono stati delle evoluzioni di una prima forma di Alfabeto proveniente da Esseri Alieni che erano presenti sulla Terra, Elohim/Anunnaki e/o altri ancora. Credo, come hai scritto nella domanda, che altresì i Cerchi nel Grano siano un tipo di codice, un’altra forma di comunicazione.
Tornando ai fotogrammi del mio avvistamento che ho descritto nel libro, sono appena agli inizi di un lungo lavoro che coinvolgerà diverse persone e discipline, e che, sono sicuro, potrà dare un valido contributo alla ricerca sul fenomeno UFO/Alieni. Naturalmente, voi di ukizero.com sarete subito informati.

 

Gli Elohim ci crearono per sfruttarci. E secondo il dott. Corrado Malanga molte altre razze aliene ci inseguono continuamente per spolpare la nostra energia vitale. Secondo te c’è davvero un “patto scellerato” tra queste entità aliene e una sorta di élite che ci governa in segreto traendo vantaggi da questa “alleanza”?

Il Mondo delle realtà Aliene è molto vasto e con diverse sfaccettature, di cui ne conosciamo solo alcune. Per cui trarre delle generalizzazioni adesso mi pare un pò azzardato, rispettando sempre il lavoro di chi si dedica negli anni e con impegno a questa tematica così controversa. Sul famoso “patto scellerato” un pò meno. Gli Esseri che ci hanno creato non credo che qui debbano scendere a patti con qualcuno; ma è solo una mia opinione.
So, sia da rivelazioni di contattati, che da mie indagini, da libri che ho letto sull’argomento, che gli Alieni hanno fornito diverse input tecnologici a noi terrestri. Inoltre, molte informazioni sono state ricavate dallo studio di velivoli alieni precipitati. Poi, l’uso che ne fanno i terrestri lo vediamo ogni giorno.
Che ci siano delle razze Aliene che collaborino con i terrestri ne sono convinto. Poi, bisogna vedere se gli effetti di queste collaborazioni corrispondono ai veri scopi su cui si sono fondate. Come sono convinto che ci sia un èlite segreta che diriga le fila dietro i Governi ufficiali, e che questa élite tragga dei vantaggi da certi contatti provenienti da Esseri Alieni.

 

A questo punto mi viene da chiederti il vero motivo per cui i nostri governanti continuano così ostinatamente ad attuare una tale Cover-Up sulla questione ufologica? Il problema sta davvero nella “tecnologia” aliena che i nostri potenti vorrebbero tener segreta e utilizzare per i propri interessi? Spiegaci meglio..

Credo che i motivi del Cover-Up dei nostri governanti siano diversi, ma tutti accomunati che una rivelazione di massa dell’esistenza di altre civiltà Intelligenti nell’Universo porterebbe immediatamente al crollo di un sistema di credenze politiche/religiose/scientifiche/economiche, e di tutti i gruppi di potere che nel corso dei secoli si sono formati su queste credenze fasulle.
Tuttavia dagli ultimi segnali che sto percependo da tre/quattro anni a questa parte, all’interno di questi stessi gruppi di potere si sta creando una spaccatura, in quanto una parte sta provando, anche se gradualmente, a cacciare fuori certe informazioni. Forse stanno capendo che la gente sta mettendo sempre più in dubbio alcune “certezze” con più prove sempre più evidenti e rivelazioni di varia natura, riguardo l’esistenza di esseri provenienti da altri Mondi. Perciò credo che vogliano provare a coprirsi da eventuali reazioni popolari, cercando di abituare le masse all’idea che non siamo più i soli abitanti dell’Universo. Ma è tutto ancora molto caotico e confuso. Forse anche questo fa parte di piano prestabilito… non posso dirlo con certezza.

 

Come si possono mettere davvero alle strette i nostri Governi affinché ci dicano una volta per tutte cosa sta succedendo? Accadrà mai?

Credo che non dobbiamo aspettare molto affinché venga fatta qualche dichiarazione più massiva sul fatto che ci sono altri pianeti abitati oltre la Terra. Dipende da noi cambiare effettivamente le cose, a cominciare dal modo in cui ci rapportiamo tra di noi, con il Pianeta e con tutti gli esseri viventi che lo abitano. Anche i politici di cui sempre ci lamentiamo sono un nostro specchio. Spesso ci si dimentica che la Terra è un Essere vivente, e non un’immensa pattumiera dove ci si può fare di tutto.
Inoltre, possiamo continuare a fare ricerca e condividere informazioni che non possono più permettere a chi gestisce il potere di continuare a prenderci in giro su chi siamo e da dove veniamo.
Personalmente non ho mai avuto dubbi sin da ragazzino che ci sono altre civiltà intelligenti nell’Universo e non sarà certo un annuncio di qualche personalità politica o di altro genere a rafforzare le mie convinzioni. Anzi, mi viene da pensare.. coloro che fino adesso ci hanno mentito sulle nostre origini e su tante altre cose, se un giorno dovessero pronunciarsi sulla questione UFO/Alieni, siamo sicuri che direbbero la verità?

 

Come stai vivendo questo momento prossimo all’uscita del tuo primo libro?
Hai già dei progetti futuri per continuare il tuo lavoro di divulgazione?

Anzitutto, sono contento di aver trovato un editore coraggioso che abbia creduto nel libro, e di aver collaborato con una persona eccezionale come Quinto Narducci, augurandomi che leggendolo le persone si pongano qualche domanda in più.
In ogni caso il lavoro di divulgazione continuerà attraverso articoli e conferenze sulle tematiche inerenti il libro.

 

Fatale

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16 Comments

  • Le epiche interviste di Fatale. Non conoscevo questo autore, davvero preparato sull’argomento. Deve essere molto interessante questo libro. Complimenti per il coraggio!

  • ogni volta che leggo così tante oggettive argomentazioni sulle scie chimiche mi ritornano mille dubbi e penso a quanto ci stia sfuggendo di mano tale questione in sole sterili polemiche

  • bravissimo Carlo Di Litta, l’ho trovato di un onestà intellettuale esemplare. Preparatissimo e con ottimo teorie sulle due questione. Intervista illuminante davvero
    Complimenti. Leggerò il libro ….

  • a me continuano a sembrare tutte stronzate. cioe’ , capisco certo che qualcosa di strano c’e’, non potrebbe essere altrimenti dopo aver letto tutte queste considerazioni , ma non credo proprio che ci stiano manipolando clima e cervello in questo modo.
    sugli alieni penso piu’ o meno la stessa cosa

  • per le scie chinmiche basta capire una volta per tutte, come sottolineato dall’autore del libro che gli aerei non possono formare scie di condensa sotto i 2.000 metri perche’ non ci sarebbero le condizioni termoidrometriche
    quindi, tutte quelle diavolo di scie che vediamo ad occhio nudo sulle nostre teste….ve lo volete chiedere cosa cacchio sono ?????

  • concordo.
    e sugli Alieni, allo stesso modo in cui un uomo sotto giuramento diventa una prova in un processo, tutti quelli che hanno avvistato un ufo o visto un alieno, possono essere allo stesso modo ritenuti delle prove. voglio dire, c’è gente che li ha visti!!!!

  • impressionante raccolta di prove, argomentazioni e teorie sui due argomenti. intervista davvero eccelsa! complimenti a Di Litta, ottimo libro nelle intenzioni.
    sempre grande il Fatale ….

  • si ci sono davvero tanti spunti interessanti nelle risposte di Di Litta. A leggere qui sembrano cadere tutti gli scetticismi , se non altro nel farsi le giuste domande in uno scenario come questo dove, volenti o dolenti anche le alte cariche istituzionali hanno rilasciato dichiarazioni allarmanti

  • intervista immensa. non ho bisogno neanche di cercare altro sul tema. eccezionale Carlo Di Litta, compreso solo questo di libro
    fantastico Uki, come sempre.

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