Il romanzo di formazione di Claudio Proietti
byTra le novità editoriali più interessanti c’è “Isìra storia di una donna che fiorisce”, il nuovo romanzo dello scrittore, autore teatrale e regista di cortometraggi
Tra le novità editoriali più interessanti c’è “Isìra storia di una donna che fiorisce”, il nuovo romanzo dello scrittore, autore teatrale e regista di cortometraggi
Nel volume l’autore fiesolano analizza e approfondisce i concetti di libertà, desiderio e libido nel pensiero di Carl Gustav Jung, e la teoria dello sviluppo della coscienza individuale strettamente intrecciata all’inconscio collettivo di Erich Neumann
Vladimiro Bottone (Napoli, 1957) ha pubblicato i romanzi “L’ospite della vita” (BEAT, 1999), selezionato al Premio Strega 2000, “Rebis” (Avagliano Editore, 2002), “Mozart in viaggio per Napoli” (Avagliano Editore, 2003),…
“Finché il sole si alza non si muore..” [Recensione]
Cinquecento chicche che esplorano, grazie a giochi di parole, fatti, personaggi e situazioni per raccontare circostanze paradossali, inspiegabili coincidenze, incongruenze non previste e gli aspetti più comici, surreali e grotteschi del nostro mondo
Il nuovo album rappresenta un nuovo punto di partenza per una delle formazioni contemporanee che più è riuscita a superare declinazioni di genere e forme espressive, mantenendo una personalità totalmente riconoscibile e apprezzata a livello internazionale
Il racconto amaro della vita di un uomo che si è sempre creduto invincibile, ma invece di natura fragile e arrendevole
Un mondo visionario per un libro idealista che rimanda alle canzoni della scena indipendente italiana, e non solo, decantate sotto nuovi immaginari esistenziali
L’autore presenta la storia di un immigrato che dal Kenya arriva in Italia dopo che i suoi sogni di poter aiutare il suo popolo vengono inesorabilmente infranti. Una denuncia verso una pratica aberrante, quella del caporalato, e insieme a questa verso l’azione quasi inerme delle Istituzioni sociali e politiche
La pluripremiata pellicola sudcoreana ha riacceso un dibattito che sembrava sopito: all’alba del 2020, ha ancora senso parlare di classi sociali?