Grande data per la DHC/ART Foundation for Contemporary Art: arriva infatti al suo decimo anniversario e per festeggiare presenta la mostra “Nascita al Contrario” di Bill Viola
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L’artista è considerato il pioniere della video arte: le sue opere si compongono di video-installazioni varie, video monocanale, ambienti sonori, musica elettronica e televisioni, ed ha al suo attivo già quart’anni di carriera.
L’interesse di questo artista, espresso nei suoi lavori, riguarda temi fondamentali come la vita, la morte, la coscienza e la sua evoluzione, lo spirito e la condizione dell’uomo.
La mostra è cominciata il mese scorso e sarà visitabile fino a febbraio 2018.
Qualcosa sulla fondazione
La DHC/ART Foundation for Contemporary Art è stata fondata nel 2007 ed è una fondazione no profit dedicata all’esposizione di opere di arte contemporanea (come si poteva intuire dal nome). La sede è in due palazzi storici della vecchia Montreal, in Canada, e le mostre e gli eventi passati hanno sempre ricevuto un positivo riscontro, sia in Canada, sia nel resto del mondo.
La fondazione propone ogni anno due-tre mostre, insieme a vari eventi pubblici, progetti collaborativi e programmi educativi.
Gli eventi organizzati sono a ingresso gratuito. La fondazione si è sempre mostrata di respiro internazionale, ma particolarmente sensibile nei confronti del contesto della città di Montreal. Ecco perché gli ingressi sono gratuiti: in questo modo incoraggia la riflessione sull’arte contemporanea e di come questa si relazioni con i problemi e le tematiche tipiche dell’uomo e della vita quotidiana.
La mostra
La mostra si compone di quattro video su schermo piatto che sono: “The Return” del 2007, “Ancestors” del 2012, “Walking on the Edge” sempre del 2012 e “The Encounter” di nuovo dello stesso anno a cui si aggiunge la videoproiezione “Ascension” del 2000. Per Bill Viola è il debutto in Canada e questa mostra rappresenta un importante trampolino di lancio.
Questa installazione video ci offre una riflessione sul concetto del risveglio, che avviene attraverso trasformazioni violente, e che riguarda la vita, la morte, la nascita e la rinascita. Citando il filosofo cinese vissuto prima di Cristo, Chuang Tzu, Viola ha spiegato quest’opera dicendo che la vita non è un inizio e la morte non è una fine.
Qualcosa sull’artista
Il nostro artista nasce a New York nel 1951 e si laurea a Syracuse nel 1973. Come già dicevo, è conosciuto in tutto il mondo e in Italia è arrivato alla Biennale di Venezia nel 1995, rappresentando gli Stati Uniti. In Italia è stato presente anche al palazzo Strozzi, a Firenze, con la mostra “Rinascimento Elettronic”. Ad Amburgo ha presentato “Installationen, Deichtorhallen” e “Retrospettiva”, a Bilbao: e queste sono solo le mostre del 2017.
Andando indietro nel tempo incontriamo “Grand Palais” a Parigi nel 2014; “Visioni Interiori”, al Palazzo delle Esposizioni a Roma nel 2008; “Hatsu-Yume” (primo sogno) al Mori Art Museum, a Tokyo nel 2006; “Visions, ARoS, Aarhus” nel 2005; “The Passions”, al J. Paul Getty Museum nel 2003; “Bill Viola: A 25-Year Survey” al The Whitney Museum of American Art nel 1997.
Inoltre Viola, nel 2004, ha realizzato un video di quattro ore per accompagnare il “Tristano e Isotta” di Wagner, che era diretta da Peter Sellar e fu eseguita negli Stati uniti, in Giappone, in Canada e in Europa. Questo artista ha ricevuto diversi premi, come quello conferito dalla Japan Art Association nel 2011 e nel 2017 è diventato membro onorario della Royal Academy di Londra.
Roberto Morra
Un artista filosofo . Sempre emozionante
ma che pizza! questi post di Roberto mi fanno troppo rosicare! ma in Italia non fanno mai nulla di cosi’ interessante ????
CHE SPETTACOLO !!!!
BILL VIOLA MI PROVOCA SEMPRE SENSAZIONI MISTICHE . PRIMA O POI RIUSCIRO’ A FARE ESPERIENZA DI UNA SUA INSTALLAZIONE
GRAZIE R.MORRA!!!
assolutamente straordinario.
persi la sua mostra in Italia… :((((