.“Crash Test” è il disco d’esordio dei Big Bang Muff, uscito a novembre 2016. Nove brani cupi, viscerali ed aggressivi, in cui il power duo campano attraversa le rovine di una realtà che gli appartiene e al tempo stesso lo fa sentire estraneo. I testi brevi e visionari di un diario senza corrispondenza si muovono su atmosfere alt-rock ed a tratti post-metal, descrivendo il bisogno-limite di saturare ogni esperienza. Salti nel vuoto, maschere, rapporti umani esasperati, sono i tormenti che caratterizzano questo esordio, in un clima immaginifico che richiama il genere cinematografico post atomico, dove l’uomo moderno, smarrito, vaga alla ricerca di se stesso.
«I crash test sono una forma di collaudo distruttivo, e questo disco è un crash test – racconta Alfonso Roscigno, voce e chitarra della band. Questi nove brani sono il Vaso di Pandora in cui ripongo tutta l’inquietudine, tutti i miei tormenti. Ogni canzone è un esorcismo, che serve a liberarmi dalla paura, dal nodo in gola che per anni mi sono tenuto al collo. Considero le canzoni un pretesto per conoscermi a fondo, una ricerca, e non importa che sia la strada giusta o meno, perchè è importante tracciare un percorso lì dove non c’è. Senza alcuna ambizione questo disco segue la propria ispirazione, e tutti i miei limiti tracciano questa direzione».
Il videoclip di “Vivo nell’ombra” dall’omonimo singolo dei Big Bang Muff, è un esperimento pittorico con tecniche di schermo verde e ambientazioni dipinte a mano frutto del talentuoso pittore e fumettista Walton Zed.
Nel video i musicisti suonano e sanguinano sotto i colpi inflitti con un rito voodoo da una misteriosa figura mascherata, ma è nel momento in cui si scopre che sotto la maschera si nasconde lo stesso cantante, metafora del nemico che ci portiamo dentro, a fare da chiave di lettura del video.
.
.
Niente male!
bellissimo il video!
spaccano. andro’ a ascoltare altro
un ricaccio nu metal fortissimo direi. e in italiano … mi piacciono
Niente di nuovo ma sanno farlo bene!
😉