Breton, Dante e un sidecar nero
Certi viaggi prima che nella testa si portano nelle ginocchia. Sono carichi come molle compresse e custodiscono in sé quella smania di andare che non conosce nessuna strada se non quella della follia
Certi viaggi prima che nella testa si portano nelle ginocchia. Sono carichi come molle compresse e custodiscono in sé quella smania di andare che non conosce nessuna strada se non quella della follia
Un racconto breve in cui l’amore è lo spazio di una perduta follia
“Dopo un raccolto ne viene sempre un altro” (cit. Alcide Cervi)
La frontiera negli occhi di chi trova una seconda occasione
Tra finanza tossica e risvolti noir, il film rappresenta tutte le sfumature di nero della ricchissima borghesia italiana
Tanti flashback al servizio di una profondità emotiva per una originale struttura narrativa
Al centro della narrazione il “viaggio”, luoghi sospesi in dettagli dopo i quali nessuno sarà mai più come prima della partenza
Girolimoni e i mostri del populismo
La libertà di essere incompreso
La storia di un perdente sognatore che si schianta in una lite d’amore con il gioco incomprensibile della vita