Armonight: intervista!

Intervista ad una delle migliori band emergenti che ha già calcato i palchi di mezza Europa!

Abbiamo incontrato Fjord, chitarrista e mente degli Armonight: hard-rock band vicentina che ha pubblicato da poco “Recover”, terzo album in studio.. dopo aver ricevuto diverse recensioni positive e realizzato esibizioni con un buon numero di dischi venduti durante i loro concerti in Svizzera, Olanda, Inghilterra. Al momento il gruppo è pronto per la nuova tourneé europea prevista per Agosto/Settembre 2014

 

– Ciao Fjord… allora partiamo diretti: Armonight, com’è nato il progetto?

Armonight nasce nel 2006 come mio progetto solista. La prima formazione venne chiamata “Elizabeth” ma nel giro di un anno la band si sciolse, per cui decisi di cambiare nome. La formazione attuale vede, oltre a me, Lara alla chitarra dal 2007, Sy alla voce dal 2009 e Frens e Hokuto, rispettivamente basso e tastiere, entrambi nella band dal 2010. A questa formazione, ormai consolidata, si sono avvicendati una lunga sfilza di batteristi…

 

– Come definiresti le sonorità degli Armonight, ma prima ancora… chi sono gli Armonight?

Mi piace definire gli Armonight semplicemente una rock band. In passato qualcuno ci ha accostati al filone “gothic”, forse per le tematiche dei testi o per le sonorità a tratti malinconiche, ma credo che col tempo riusciremo a scrollarci di dosso questa “etichettatura”!

 

– Cosa puoi raccontarci sul processo di songwriting che le vostre canzoni subiscono? Mi stavi parlando, prima di cominciare l’intervista, di una sorta di processo energetico…

Tutti  i brani degli Armonight vengono scritti interamente da me, sia parole che musica, anche se nei precedenti album hanno trovato spazio alcune songs nate da un’ idea di Lara o di Sy. Sinceramente non seguo mai una vera e propria linea compositiva; il tutto non è altro che la trasposizione in musica dei miei sentimenti, per cui, se sono triste è probabile che io scriva qualcosa di tendente al “cupo”, al contrario, se mi sento particolarmente  energico, compongo lasciandomi trasportare da questa sensazione.

Un processo istintivo e non controllato quindi?

Assolutamente.

 

Arriviamo al vostro ultimo lavoro: “Recover”; sembra quasi un titolo che preannuncia un cambio di direzione… è così? 

Esatto.”Recover” parla proprio di una “ripresa”, un recupero delle tue forze. Trovo che esista un filone logico ben preciso tra i precedenti lavori e questo album; ho cercato di sintetizzare questo pensiero in alcune righe che poi ho trascritto all’interno della confezione del Cd stesso. Le parti orchestrali che prima mi venivano spontanee da suonare e comporre con le tastiere, ora sono state sostituite da molte più takes di chitarra. Credimi, amo con tutto me stesso i precedenti lavori in studio degli Armonight, c’e’ in ogni canzone un significato intimo per me, ma mi piace considerare “Recover” come il primo disco di una svolta davvero significativa per la band.

 

È bello incontrare un’artista soddisfatto. Adesso come intendete muovervi, ci sono date già fissate per il tour?

Dunque… il disco è già presente in tutti i canali di distribuzione e stanno uscendo diverse pubblicazioni e recensioni; “Recover” si può acquistare su Amazon, i-Tunes e anche sul nostro sito ufficiale www.armonight.com. A fine Agosto partiremo per un tour che ci vedrà calcare i palchi di mezza Europa.

 

Ce ne parli come se fosse una cosa che capita tutti i giorni a tutte le band.. com’è andrà a finire l’ avventura Armonight, Fjord? Ma sopratutto come affronterete queste date? 

Come accennavo prima, gli Armonight hanno subito una metamorfosi, e ti assicuro che non è stata una cosa forzata ma un processo del tutto naturale. Ora siamo consapevoli delle nostre potenzialità, sappiamo di avere la grinta che serve per stare sul palco ..e ti dirò di più: anche tutte le sere! Il nostro proposito è quello di trasmettere questa forza al pubblico, cercare di coinvolgerlo durante i concerti .

 

Ci hanno parlato di te come un’artista molto creativo, un vulcano di idee. Ti ritrovi in questa descrizione?

Ti faccio una confidenza in anteprima in questa sede: ogni volta che viene pubblicato un album della band, ho sempre pronto il materiale che andrà a completare il disco successivo. Difatti… sebbene “Recover” sia uscito solo quattro mesi fa, stiamo già lavorando con i ragazzi al suo successore!

Frank Lavorino

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