“Aneddoti Rock”: The Knack

Il brano che a metà degli anni '70 ebbe il merito di riportare il rock in vetta alle classifiche di tutto il mondo

.«We’ve already had the success you dream about. But we’ve never played our music for that. We play it because this is the only worthwhile pop music to make – fun and sad, silly and smart, explosive but sweet, snide but vulnerable. It’s not about being cool but about being goofy and having a great time. We didn’t invent this, but it’s what we do»
Doug Fieger

 

Chi di voi non ha mai ballato e si è scatenato sulle note di “My Sharona”? Un classico rock’n’roll di tutti i tempi che insieme a “Video Killed The Radio Star” è stato uno dei singoli più venduti in Italia agli albori degli 80. I Knack, la band artefice di quell’indimenticabile hit, nello stesso anno pubblicò l’album “Get The Knack”, che oltre a “My Sharona” conteneva altrettanti pezzi trascinanti e contagiosi proprio come il singolo che li rese celebri in tutto il mondo.

Il nucleo storico del gruppo, formato da Fieger e Averre, già dal 1975 aveva inciso delle demo su cassetta e le aveva fatte ascoltare a numerosi discografici; da nessuno di loro ottennero una risposta positiva in quanto il rock era ritenuto superato e commercialmente non più redditizio.

Siamo alla fine degli anni Settanta, e la disco music spopolava alla radio. Il mondo della musica era guidato da artisti come i Bee Gees, Donna Summer (la regina della disco) e la colonna sonora del film “La Febbre del Sabato Sera” (che ha venduto 25 milioni di copie in tutto il  mondo). Nel 1979, per 33 settimane, pezzi di disco music erano in cima alle prime venticinque posizioni della classifiche di Billboard. Sembrava che il rock and roll fosse morto. Ma tutto questo stava per cambiare. Il mondo era in procinto di conoscere The Knack.

 

Il gruppo cominciò ad esibirsi nei club di Los Angeles e attirò l’attenzione di artisti famosi quali Stephen Stills e Bruce Springsteen.

La fortuna arrivò durante un festival, quando i ragazzi eseguirono “My Sharona“. La canzone piacque ai dirigenti della Capitol Records che offrì al gurppo un contratto discografico. Nel 1978 la band iniziò a lavorare col produttore Mike Chapman. Un budget spartano, dieci giorni di registrazione e poche sovraincisioni, quasi in presa diretta: ecco il segreto di “Get The Knack” che si vestì di platino in un baleno negli States.

Nel 1979My Sharona” debutta in America al 1 posto in classifica e ottiene un gran successo in tutto il mondo l’anno seguente, vendendo in totale dieci milioni di copie. Un pezzo irresistibilmente familiare ma allo stesso tempo differente da qualsiasi altra cosa si trasmetteva alla radio.

Ci sono volute icone del rock come i Led Zeppelin per spodestarla dall’olimpo della classifica nell’autunno del ’79.

 

Il celebre riff di “My Sharona” è a tutt’oggi uno dei più celebri e riconoscibili del rock; fu scritto dal chitarrista del gruppo, Berton Averre, molto tempo prima che egli si unisse agli Knack. Secondo quanto dichiarato dal leader del gruppo Doug Fieger, esisteva davvero una ragazza chiamata Sharona (una groupie che oggi fa l’agente immobiliare e vive a Los Angeles) di cui era innamorato. Ogni volta che Fieger pensava a Sharona, gli veniva in mente il riff di Averre. I due musicisti lavorarono insieme sulla struttura e sulla melodia del brano, proprio partendo dal quell’accostamento di idee.

 

Sulla scia del successo del primo album, nel 1980 i Knack pubblicarono il loro secondo LP “…But The Little Girls Understand”. L’album non ottenne un successo brillante, vendette in patria a stento mezzo milione di copie.

La band a poco a poco cadde nel dimenticatoio, anche se ha avuto il merito di riportare il rock in vetta alle classifiche di tutto il mondo.

 

Nel 1994, “My Sharona” rientrò nella Hot 100 dopo essere comparsa sulla colonna sonora del film “Reality Bites” e di nuovo fu amore a primo udito, anche per coloro che negli anni ’70 erano troppo giovani, o non ancora nati.

Katia Valentini

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