L’arrivo del pianeta Nibiru, la morte di Sigmund Freud, la Giornata Mondiale dell’Orgoglio Bisessuale, sono tutti eventi accaduti e previsti per il giorno 23 settembre. Per celebrare tutto questo e niente di tutto questo ci ha pensato un evento, “Obscene: Lumen Aequalis Tenebra”. Ad essere onesti, il tema principale era uno ben preciso: l’orgoglio bisessuale (e per chi non lo sapesse eravamo in analogia con l’equinozio). Insomma… perdonatemi, ma non saprei come riassumere quello ho visto in quel luogo e quello che probabilmente vedrò anche il 28 ottobre (“Obscene: “Apologies” + Hallucinator live”). No, non si è trattato di una “Sodoma/Gomorra 2.0”, o forse sì: tutto dipende dai punti di vista. Per chiudere la faccenda ho deciso di farmi spiegare il tutto da Noorglo, uno degli organizzatori, un italo-mapuche, classe ’85, che conobbi un po’ di tempo fa al solito pub
– Noorglo, quella sera quando sono arrivato alla villa dell’evento, ho attraversato il cancello e in fondo al vialetto ho subito notato la stella rossa a 5 punte capovolta appesa al balcone sopra l’ingresso. Diretto così ci sbattete in faccia che siete Satanisti?
(ride) Dipende se è un complimento o un’offesa. Indubbiamente nel nostro modus operandi si trova una continuità col satanismo razionalista, visto più come filosofia che religione, semmai una visione del mondo e della vita. L’uomo è realmente «il suo proprio dio» ed è l’unico responsabile delle sue azioni e del suo destino; la stessa figura di Satana viene intesa come un Archetipo, cioè un simbolo di una forza interiore presente in ogni persona, in grado di portare il singolo a vivere una vita realizzata, senza bisogno di intercessioni. Una massima espressione dell’egotismo.
– Avevo pensato ad una triste battuta chiedendoti se fosste Comunisti ma non l’ho pensata bene e non servirebbe… a meno che…
(mostra una stella capovolta tatuata sul cuore) Qualcuno mi ha chiesto se questa fosse la bandiera del Marocco.. ognuno è libero di vederci quello che vuole. Come in qualunque altro simbolo o colore. Alcuni membri di “Obscene” hanno contesti politici diametralmente opposti, ma all’unanimità siamo per non discriminare nessuna idea. Discriminiamo solo l’idiozia.
– Ok, torniamo alla serata: esplorando la casa, scopro che nell’atrio della magione c’è la sala con musica Dark, nella cripta sotterranea la sala Metal, ci sono un secondo bar e un labirinto che porta a sale oscure e isolate; nella chiesa sconsacrata si fa invece musica Industrial. Nel lato Ovest del borgo trovo un quarto palco, dove non è allestita una situazione da ballo ma qualcosa di molto più rituale, attorniato da fuochi. Al lato Est ci sono poi un sacco di stand: primo fra tutti il canapaio, non ho assistito a molti eventi in cui fosse possibile la vendita e l’acquisto di cannabis legale.
Abbiamo voluto testare, su un contesto variopinto e imprevedibile come il nostro, quale potesse essere l’impatto di tale iniziativa, realizzata in collaborazione con Zion Grow Shop. Venivano distribuite rispettivamente a 1€ e a 1.50€ due qualità di canapa tecnica italiana artigianale e di qualità eccelsa, autodenunciata e verificata. Più a scopo provocatorio e divulgativo che imprenditoriale. Non è nostro ruolo prendere decisioni riguardo a un certo argomento ma indubbiamente la nostra posizione è chiara. L’iniziativa ha riscosso molto successo, anche nei confronti di utenti insospettabili.
– Oltretutto, durante l’evento l’Arcigay regalava preservativi, c’erano diversi artisti e una tenda per i massaggi… infine su un palco di legno molto alto, ho visto esibirsi ancora altri artisti di vario genere..
Vi erano in totale cinquanta artisti, la quarta sala esterna l’abbiamo voluta dedicare alla musica Sperimentale e Ambient (esclusivamente suonata dal vivo), alternati a spettacoli e performance di vario genere, dal Burlesque, alla Pole Dance, al Fachirismo. Ogni spettacolo seguiva una linea conduttrice con il precedente, abbiamo raccontato una specie di fantadocumentario in prosa con diverse tecniche espressive, sempre sul tema della discriminazione.
– Senti forse così stiamo creando solo della confusione: forse è meglio che mi racconti prima chi siete voi che avete organizzato tutto questo, da dove venite e qual è il vostro scopo…
“Obscene” nasce per dare “una smossa alle cose”. La scena dell’intrattenimento, anche per quanto riguarda un certo Underground, è stantia da tempo e rischia di andare fin troppo sepolta, a vantaggio di prodotti ormai vuoti e autoreferenziali. Il nostro scopo è quello di usare la tecnica dell’espressione artistica e dell’aggregazione per lanciare messaggi forti partendo dalla propaganda, fino ad arrivare all’evento stesso. I nostri eventi puntano a creare una situazione mondana di aperto dialogo, anche tra persone che si sentono etichettate agli antipodi. Ci piace dar modo alla gente di riflettere e discutere sui temi che solleviamo.
– Vari temi per le varie serate, quella del 23 è stata quella dell’orgoglio bisessuale, un orgoglio bisessuale a volte ferito non solo dagli etero. In molti si chiedono come sia la vita di un bisessuale e (un po’ balordamente) si chiedono come sia entrare in un locale e considerare sia gli uomini che le donne come potenziali partner sullo stesso piano. Una visione che non possono condividere in quanto basati sull’equilibrio donne- amore, maschi-amicizia… Riesci a trovare un modo sbrigativo per sfatare questo mito?
I bisessuali spesso sono discriminati anche nell’ambito gay, paradosso? Ci son troppi luoghi comuni, come il fatto di giudicare i bisessuali/pansessuali come eterni indecisi, o come degli ingordi patologici. In realtà è come uscire a cena. C’è chi mangia le verdure, c’è chi mangia il pesce, chi la carne.. Oppure c’è gente inappetente che non ama mangiare spesso le stesse cose. I gusti alimentari sono una decisione individuale? Non credo, come non credo che nessuno abbia il diritto di giudicarti a riguardo.
– Giusto, giusto… Senti ma c’è un qualche collegamento con quanto successo con Giovanardi. In realtà, vorrei maggiori dettagli anch’io perché non ci ho capito molto…
Direttamente non è successo nulla con lui, non ho mai avuto il piacere di sedermici a un tavolo. Semplicemente io e un altro membro di “Obscene” siamo intervenuti sul Resto del Carlino di Modena smentendo un presunto caso di apartheid avvenuto in una delle strutture che ci ospita. Il giorno dopo Giovanardi ci ha dato estremo appoggio tramite il suo Ufficio Stampa per dare aria alla bocca. Se avesse saputo che l’evento che stavamo organizzando era incentrato sull’orgoglio bisessuale, con la partecipazione di Arcigay e che avremmo distribuito Cannabis, non credo ci avrebbe appoggiato. Anche questo fa riflettere, quindi è una cosa positiva.
– Insomma vi ha dato ragione senza sapere chi foste… Succede. Parliamo piuttosto del fatto che a breve ci sarà un’altra serata..
Sabato 28 ottobre saremo di nuovo al KYI di Baggiovara, dove è stato inaugurato il nostro movimento culturale con decine di artisti ed ospiti d’eccezione. Sabato 25 novembre organizzeremo un altro evento tematico in concomitanza della Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne, altro tema che non toccheremo di certo con le pinze.
– Ti chiedo un’ultima cosa: hai una cartina?
Sai far su a bandiera?
Daniel Nicopòlis
Io ci andrei ad un evento che si chiama obscene! :))
Mi avete convinto!
c’e’ bisogno di eventi come questi che ci ricordano le cose giuste con un buon pugno allo stomaco ….
grazie a Nicopolis per la dritta …. Uki non si smentisce mai !
lodevole e’ toccare il tema della discriminazione a 360 gradi anche per quegli aspetti che fanno meno rumore
cosa buona sarebbe inserirsi in altri ambiti convenzionali in modo di andare a rompere le uova nel paniere altrimenti si diventa settari e circuiti sempre negli stessi luoghi frequentati da persone gia’ apertamente sensibili a queste tematiche
COSA NON POCO FACILE ;SI PUO’ PARTIRE PERO’ DA UNA COMMUNITY CHE POI POTRA’ ALLARGARSI E SENSIBILIZZARE SEMPRE I PIU’ RICETTIVI
c’è il satanismo degli imbecilli che ancora credono al Diavolo, quello delle elite con i loro riti da pervertiti, e poi c’è invece il Daimon…. quello che il buon iniziato Fatale ci ricorda essere il guardiano della soia delle antiche tradizioni; il cui simbolo è il drago…da cui il concetto negativo del demonio, semmai… Oltretutto il drago/Lucifero proviene dal simbolo del serpente, che equivale pure al Cristo… sono infatti la stessa entità o che ti mette alla prova, o che ti conduce all’escensione!
a parte queste puntualizzazioni… il tipo è abbastanza folle da piacerci. vada per l’osceno ! :)))
bella intervista per degli eventi davvero interessanti direi… e di questi tempi la cosa è molto stimolante
<3