Analogo = DIALOGO fra buchi del culo

La luna può essere mezza, può essere tonda… ma, ché se ne dica, non è mai storta! È una legge di natura!

UKI: Vorresti essere come me? Sono l’ultimo giocattolo hi-tech alla moda! Sono un prototipo… e già si capisce che sono un’altra grande stronzata!

ADAM: Sei il solito “diverso”, ma stavolta sei davvero notevole!

UKI: Io mi pongo delle domande, ma ormai non cedo più alla tentazione di dare risposte…

ADAM: Io invece vorrei uscire da questo labirinto. Non vedo più neanche la luna da quaggiù!

UKI: L’intenzionalità non comporta consapevolezza, ormai l’ha capito pure la scienza.

ADAM: C’è sempre un colpevole da punire!

UKI: Capisco, perdonare è roba per gente con le palle! Siamo la classica specie a cui occorre un retaggio evolutivo, oppure stiamo per estinguerci.

ADAM: Sembra che tu possieda la vita per abbandono!

UKI: È un dolce lasciarsi andare. Piccole tracce di consapevolezza in un oceano di sensazioni.

ADAM: A quanto pare tutti noi siamo un network di individui! E non solo perché respiriamo la stessa aria…

UKI: Di fatto, avete solo incollate addosso tecnologie di connessione, siete già tutti dei cyborg! Se finiremo per robotizzarci completamente, a quel punto sarà solo distopia!

ADAM: La solita solfa sugli “automi”! E tu, tu cosa saresti allora?

UKI: Non si tratta di essere né tecnofili né tecnofobi, fatto sta che stiamo annientando la “realtà”! Si capisce da come stiamo denutrendo la coscienza e deformando i corpi.

ADAM: Ma dai! Sono solo chimere virtuali. Ci piacciono i farmaci, non rinunciamo mai al controllo, facciamo pratica con l’eugenetica e la clonazione, giochiamo col Dna ai “piccoli chimici”, sbaviamo per una taglia 40… è attraente pure con quelle tette rifatte!

UKI: In marcescenze diverse, puzziamo sempre e solo di plastica!

ADAM: Che vuoi dire? Chi smembra un corpo ha l’anima corrotta?

UKI: Tutte le volte che gioca a creare un dio! Anche se ogni prototipo è piuttosto un figlio!

Ad ogni modo, ci siamo già giocati la nostra umanità!

ADAM: Ce l’avete sempre con la tecnologia, la scienza e il potere!

UKI: Ma no; la tecnologia salverà il mondo, anche se è una perfezione priva di scopo: non ci dice dove andiamo! Di fatto 4000 anni fa la Cabalà aveva già scoperto la scissione dell’atomo! Pensa a quando si fa l’amore: è come illuminarsi d’estasi! In un’assoluta beatitudine.. c’è la visione del futuro nel presente!

ADAM: La vita è piacere! Tuttavia oggi siamo figli della paranoia! È tutto così automatizzato! In effetti ci si sente strangolare con tutto questo paralogismo! Sembra una trappola pornosa… senza sesso però!

UKI: Restiamo sempre sgomenti di fronte alla grande puttana Madre Terra, solo perché abbiamo perso l’intuizione, la fantasia, la capacità di “osservare”… l’immaginazione!

ADAM: Il fatto però è che oggi la vita è in parte riproducibile da quella artificiale. Io guardo sempre la Tv ad esempio..

UKI: Sono due realtà adiacenti, tanto che si rischia di competere con le macchine sul piano della coscienza di sé. È il veleno più forte che l’uomo possa creare, capace di curare a piccole dosi o uccidere se assoluto… non prima che la natura venga alterata irreparabilmente! In sostanza, puoi dire addio a questo Barolo o al profumo del culetto della tua bella donna!

ADAM: Oh no, così è grave. Ma secondo me viaggi anni luce con questa cazzo di fantasia! Stappala questa bottiglia di Barolo va! Magari ti prende meglio!

UKI: Io parlo proprio di come ho deciso di godermi la vita. Anche uno scimpanzé condivide il 99,999% del mio stesso Dna, però non mi ci spulcio il culo dai pidocchi!

Al di là di Dionisio… si è passati dal Minotauro agli androidi!

ADAM: Siamo una massa di azzeccagarbugli col telecomando in mano… e quindi?

UKI: Quindi viviamo in un mondo dove ogni tre secondi muore un bambino mentre te posti commenti sulla tua sfortuna del giorno!

Ascoltami, sono io che ne ho le balle piene! Io mi godo solo la sincronicità della vita che creo! Così come il tuo cagnolino ti aspetta alla porta inspiegabilmente cinque minuti prima che torni a casa, da un’altra parte un uomo viene sgozzato come un maiale!

ADAM: E che colpa ne ha il mio cagnolino?

UKI: Oh nessuna! Ma come un branco di pesci o uno stormo di uccelli vira all’unisono verso la propria rotta, allo stesso modo il mio corpo e ogni mia attività simultanea insegue il movimento delle stelle. I nostri ritmi biologici sono quelli dell’ecosistema e dell’universo.

ADAM: Che palle! Mi si è fatto il mondo in bianco e nero!

UKI: Infatti sono due le “forze” principali sai! C’è sempre l’archetipo ad aprire le danze… che tu lo voglia o no!

La Vita è l’energia che c’è nell’universo: è questa vibrazione che in miliardi di cellule si sincronizza ..comunica, e da vita all’intera esistenza di un essere multicellulare.

ADAM: Si lo so. La differenza tra mente e corpo è solamente nella vibrazione: la vibrazione è il moto dell’energia, così come l’e-mozione è energia in movimento!

Ho bisogno di bere, è dura vibrare e tirare avanti!

UKI: La sopravvivenza è detenzione! Io voglio dare espressione al mio “essere individuale” nei processi vitali dell’universo! Non mi faccio più seghe mentali. Te sai cosa ti perdi?

ADAM: Forse un cancro al fegato?

UKI: Se lo dici tu! A parità di condizione sono le leggi di natura a governare questa realtà!

ADAM: Vuoi forse dire che la vita è diversità: è complessità?

UKI: La diversità è il primo elemento dell’Unità! La totalità è sincronia, rende la vita complessa, nel senso che la rende più umana. È la creatività dell’Adesso!

La vita non è qualcosa che ti accade: è la somma delle tue passate emozioni! In ogni caso, te non puoi fare a meno che vivere il presente, questo stesso istante… l’unica cosa che esiste insieme a te.

ADAM: In effetti mi conviene non pensare al cancro..

UKI: Giocatela! Invece di fartela addosso!

ADAM: Se, se… “tutto dipende da noi”, il “potere della mente”… che palle!

UKI: Non conosci un cazzo di te stesso. Tu conosci il tuo Ego ma non il tuo Io. Hai il culo pieno di segugi!

ADAM: Ok, ok, sarà anche vero che sono io ad anteporre certe emozioni, ma…

UKI: Noi ci sentiamo diversi a secondo delle stagioni, non te ne accorgi!? È una sinfonia?

ADAM: Ma di chi parli ora? Di Dio? Siamo alle solite… fra un po’ avrai le visioni mistiche!

UKI: Oh no! Non sono tipo da stimmate! Ho detto che me la godo! Io mi sforzo di non essere una vittima! Non credo in un “dio personale” a cui raccomandare l’anima! Io credo nella Vita: nell’esseità. Certamente un’energia “trascendente”… ma in quanto stadio di vibrazione “fondamentale”: una mera essenza sacra!

ADAM: A quanto pare la vita è perfetta! Questa cosa è opprimente… insopportabile!

UKI: Perché non ci da scuse… vero? La Vita ha le sue leggi imperturbabili!

Non è una questione di essere senza via di scampo, è chiaro che la vita distribuisce semplicemente piaceri e dolori in egual misura sui giusti e i più bastardi.

ADAM: Già, questa cosa è micidiale!

UKI: Lo è perché lo sproloquio su verità ed errore, su vero e falso, è la trappola dell’ “errore diabolico”: farnetica sul fatto che la ratio possa offrire la felicità… sai che palle!

ADAM: Dovremmo darci alla follia: una cazzuta manìa di vivere! Sarebbe un bel mito!

UKI: Già esiste! E in tutto questo la natura è sempre evoluta in armonia ed equilibrio, è l’uomo che la fa sempre fuori dalla tazza. Non riesci proprio a sentirne la puzza?

ADAM: Certo è che l’uomo ha sempre adorato stuprare la natura. Anche se così dal suo ‘pennello’, come strozzata… non germoglierà mai la sua più autentica opera d’arte! Ne so qualcosa!

UKI: E a proposito di pennello: è come credere di avercelo più grosso di noi stessi! Ci martelliamo da soli. Nessuna via è perfetta, la perfezione non sarebbe tale senza le anomalie. Gioia e tristezza è il gioco della vita. Un gioco in cui si vince se non si perde di vista l’Arrivo..

ADAM: Il nostro talento, il nostro destino… o meglio: chi siamo!

UKI: Bisogna scegliere con saggezza, intuizione, senza paura, che va sostituita con l’amore e il “darsi alla vita“… e facendo sempre discernimento.

ADAM: Invece noi qui moriamo tutti di paura! Il fetore ci da la certezza di essere svegli fino alla bara!

UKI: E tu continui ad anestetizzarti il culo!? Hai già i tuoi dèmoni con la banana in mano!

ADAM: Però più ti avvicini alla luce più grande diventa la tua ombra.

UKI: Appunto! Questo mondo vuole che non ci sia giustizia senza peccato, ma se ti poni di fronte la luce, l’ombra ti cadrà alle spalle! Sono leggi di natura, non puoi sbagliare!

ADAM: Siamo un software che si accanisce sull’hardware! Pensa se fossimo solo un semplice meccanismo: sarebbe normale incaponirsi sul “perfetto “funzionamento”!

UKI: Ecco appunto, lo facciamo tutti i giorni! Capisci quanto siamo imbecilli?! Inebetiti da un miraggio!

La posta in gioco è il filo d’Arianna!

Forse la Vita è un’interminabile trasformazione… Le doglie aprono i giochi: da codardi facciamo quindi del dolore il nostro sadico amante. Aneliamo l’anima gemella ma, ironia della sorte, rinneghiamo la nostra musa per dare scacco matto alla morte!

Io penso solo che nel rinnovamento costante, pur sbagliando o no, scorra l’esistenza.

ADAM: Il dado non è tratto, il dado gira… è quella la sua natura! Sembra avvincente!

UKI: Non dobbiamo farci inoculare il dubbio. Ci divora l’autoresponsabilità dandoci in pasto a dèi che ci giudicano dall’alto, al male, agli assolutismi, depressioni, sensi di colpa…

ADAM: Magari se avessimo ricusato paure, angosce, piagnistei, martiri, pessimismi e tristezze varie: ci saremmo tolti dalle balle i veri antagonismi della vita umana!

UKI: Infatti! La vera rivoluzione oggi sta nel darsi alla vita in modo assertivo! Noi siamo ciò che vogliamo essere: è un fatto personale, da condividere poi di fronte un buon bicchiere di vino! Una cosa questa che le èlite temono più della loro tossicomania! Si fottessero da soli!

ADAM: E comunque: la luna non sta sempre in tondo… e il cielo è pieno di nuvole.

UKI: Lascia andare le nuvole… sii cielo! C’è un prezzo da pagare per ogni nostro pensiero. La luna può essere mezza, può essere tonda… ma, ché se ne dica, non è mai storta! E’ una legge di natura!

Ora però sento il Sistema Centrale esaurirsi, dammi quella mazza.. mi sfondo la testa così crepo in fretta!

ADAM: Fai pure. Ci vediamo fra tre giorni!

 Fatale

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.. 

«Il pericolo del passato era che gli uomini diventassero schiavi. Il pericolo del futuro è che diventino robot». Erich Fromm

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Dr. STEEL:

 

Per chi continua a proclamarsi realista e razionale, come unica via oggettiva per spiegare il mondo, suggeriamo di dare un’occhiata a questi due primi video che evidenziano come il “punto di vista” della mente, dunque l’oggettività empirica, possa rivelarsi un’illusione alterata dalla relatività fisiologica dei nostri sensi..

 

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36 Comments

  • la rivoluzione oggi sta nell'ESSERE e condividere… mi piace! sembra scontato ma in fondo nn lo è affatto!il perfetto funzionamento è il male.la VITA invece.. è una legge di natura,si,si..
    questa specie di articolo è stupendo

    • ESSERE nel senso di godersi ciò che uno vuole essere! ciò che si è scelti di essere. vivere negli imprevisti della vita e godersela x questi.tanto alla fine tutto scorre..l'unico modo x nn incartarsi

      • può sembrare egoismo? no certo…
        ci sarà anche un po' di disincanto,ma come dice l'articolo,pur sbagliando o no,scorre l'esistenza.giochiamocela allora! :-*

  • un LOL all'articolo o qualunque cosa sia!!!
    davvero bellissimo! e poi una selezione di foto spettacolare! grazie!!!

    e poi questo dr.steel… un genio!

  • dagli ogm all'atomo, dalla chirurgia plastica alle nostre vite… è tutto sintentico.e questo è un male.noi siamo NATURA
    grazie della splendida lettura

  • Quello che siamo è solo un attimo di consapevolezza del presente, quello che ci succede contiene il problema e la soluzione. Il resto è una costruzione immaginaria!

    Io amo questo "articolo" (?)…
    IO amo UKI!

  • comque, questo personaggio dei video è troppo forte!!!
    mi sto emozionando..articolo da far leggere nelle scuole o nelle piazze durante una manifestazione.. oppure, ancor meglio, seguendo l'attitudine dell'autore: da leggere nei salotti di conversazione o a casa con gli amici di fronte un buon vino!
    …e il mondo cambierà..

    • abbiamo improntato una conversazioni su questa specie di dialogo/articolo ieri sera, durante le feste natalizie. abbiamo chiacchierato tutta la serata su queste riflessioni e sul senso della vita, abbiamo visto i video pubblicati, poi abbiamo visto l'ultimo video sulla "realtà"… e allora, ci siamo dati appuntamento un'altra volta per trovare una risoluzione finale alla visione della nostra vita..
      grazie Uki

  • Stiamo distruggendo il mondo… l'autore scrive che si capisce da come stiamo denutrendo la coscienza e deformando i corpi.questa cosa è illuminante. non "nutrire" la coscienza significa non prendere più il nutrimento dalla madre terra in fondo…ecco perchè la tecnologia estremamente logica ci ha portato così in basso in verità! e il fatto di deformare (un termine non casuale) i corpi è un altro segno..da sempre il corpo è il nostro riferimento estetico di lussuria e il segno della nostra sopravvivenza,da sempre abbagliata dal miraggio dell'immortalità,alla ricerca della quale ci siamo invece avvicinati al suicidio!
    meraviglioso articolo, o dialogo, qualunque cosa sia..complimenti!!!

  • non so se lo sproloquio su vero e falso è la trappola dell’ “errore diabolico” come dice l'autore. mi guarderei bene di demonizzare così la razionalità,senza la quale nel corso dei secoli oggi saremmo ancora a fare le danze della pioggia! sono belle parole, ma l'umanità oggi non può prescindere dalla propria razionalità che lo contraddistingue dal vivere al meglio!

    • scusami kappo se mi permetto.
      ma ragionamenti come questo, sono proprio quelli a cui è indirizzato il sarcasmo di questo dialogo!
      si capisce lontano un miglio che la tua difesa della razionalità dipende proprio dalla paura di poter "vivere al meglio", di trovare una "soluzione". è evidente quindi che lo scopo della tua razionalità è tendenzioso alla ricerca di una felicità che così impostata è sempre sull'orlo dell'egoismo… qualcosa a rischio di oppressione! perchè finche ci sarà una verità ed un errore, ci sarà un perdente! è proprio questo l'errore diabolico di cui parla uki. non vedo qui una demonizazzione della razionalità, vedo un avvertimento semmai. uki dice che la tecnologia ci salverà, e poi pensa semplicemente che non è la sola razionalità che potrà portarci la felicità. perchè l'ordine naturale in realtà è equilibrio, non sola razionalità. la vita travolge buoni e cattivi, noi dobbiamo imparare a vivere di questo equilibrio. la sola razionalità, senza l'intuizione, rischia di farci fagocitare dalla perenne ricerca del "perfetto funzionamento" come dice l'autore. è qui la differenza tra un robot e un cyborg. ogni ferreo ideologismo si trasforma in un dogma!

      • e da che mondo e mondo ogni ideologismo è frutto di un discorso forzato secondo la "propria" razionalità…giacché anche la razionalità è soggettiva!
        io penso sia importante semmai capire la differenza tra razionalità e RAGIONE, come intendeva platone questa diversità. e sono sicuro che a questo si ispira uki
        capendo questa differenza si comprende che il problema non è il concetto di "razionalità",nessuno spara contro la razionalità, non avrebbe senso, sarebbe come sparare contro tutto ciò che di buono ha portato il progesso dell'umanità. il senso è un altro…andate a fondo dei concetti!!!

        • infatti tutti questi concetti sono talmente ampi che ci perderemmo in un dibattito infinito di cui forse non abbiamo neanche le competenze se non quelle soggettive.
          @michela non sono mosso dalla paura,se almeno crediamo davvero che ognuno che vuole vivere in comodità debba per forza farlo a dispetto del più debole. capisco però che il rischio c'è…

  • sul banco degli imputati, è chiaro, non c'è la razionalità moderna e innovatrice, quella che ha contribuito allo sviluppo della società.
    quando l'articolo parla di eccessiva razionalità, intende in realtà (credo) un'iperbolica costruzione faziosa,e quindi subdola. è quella che crea la dicotomia verità/falsità, che poi a decidere cosa sia giusto o ingiusto sono sempre i potenti. questo è il pericolo dell'artificialità.
    La razionalità è uno strumento, così come l'intuizione. Anche se l'intuizione fa parte dell'emozione che crea l'immaginazione. La vita è sincronicità, non certo solo causa ed effetto! l'epistemologia oggi lo conferma!

  • La rilevanza di questa specie di articolo è in:
    "La totalità è sincronia, rende la vita complessa… nel senso che la rende più umana. è la creatività dell’Adesso!"
    in un primo momento pensare che la complessità rende tutto più umano mi conforta, non mi fa più paura.
    Sono d'accordo con l'autore quando afferma che la vita è un’interminabile trasformazione… ma ci abituiamo a convivere col dolore come se fosse la nostra "metà" indelebile, così, cercando la nostra dolce metà, finiamo per non donarci mai incondizionatamente… dunque muoriamo insoddisfatti.
    bellissimo articolo!

  • Si è sentito il demonio nella macchina, e non a torto.
    La macchina significa agli occhi d'un credente, il Dio detronizzato.

    Oswald Spengler

  • mai perdere la fiaccola nella ricerca scendendo nella caverna del sapere.
    ma qualcosa in te cambia.
    e sebbene cercando qualcosa trovi…. scopri di essere incoerente. forse cambierai la vecchia posizione per la nuova. scomoda la prima… prima di scoprire scomoda la seconda trasformando te in qualcos'altro di cui nemmeno sei capace di comprendere. essendo per te la prima volta. ma mano lo consolidi. diventi materiale base per la costruzione DI UN NUOVO TE. mente. esperienza scoperta. crescita nuove scoperte. fra bene e male riconosco di possederli entrambi. ma anche di nutrirli di pari passo entrambi. di essere INCOERENTE. a volte per questo assalito dai sensi di colpa. per ripartire con nuovi slanci nel solito gioco/errore/percorso storico della vita.
    ma:
    il male e il bene
    nutriti a dovere
    se nutritore io sono (e non un addormentato)
    non sono due.
    lo sembrano ma non lo sono.
    il male PUR presente nel bene che vorrei fare inconsapevolmente o alla cieca. come principio…NON E' MALE. e viceversa il male che faccio
    incompreso da molti se non da tutti
    può essere, ANZI E'…
    la soluzione BENEFICA che mi manca o che manca in quel problema che attende una soluzione che non arriva dal bene.
    vedi l'esempio del medico pietoso che non è cattivo SE agisce a "fin di bene" ed invece lo è se RIMANE INERTE. e viceversa…
    quindi ne deduci che abbiamo DUE BENI E DUE MALI:
    il bene in quanto tale …ed il bene riveniente e residente nel male…
    E' TUTTO BENE!… ED E' DA LI' CHE SCATURISCONO TUTTI I SUOI PRODOTTI quando traduci in azioni coerenti.
    …e poi c'è il male in quanto male … ed il male "presente nel bene" inconsapevole di esserlo. (con tutte le conseguenze che produce)
    insomma siamo forse schiavi del sistema dualistico?
    persino la società vive di questo sistema entropico.
    maggioranza e opposizione. (muratoria massonica)
    pace e guerra. (democrazia e solo quella…sic!)
    amore e odio. (sentimenti).
    gli ingegneri di questo sistema sanno come muoversi e lo fanno molto bene, in questo guazzabuglio. usando tecniche e pratiche complicatissime e vari sotterfugi.
    una volta reclutati i muratori (penso anche dentro me. nella mente e nel cuore) ossia capacità e volontà, avranno avuto in comune i principi ideologici dualistici.
    principi che fanno sì che, ….pur combattendosi tra loro, (pensa ai due lupi dentro di sè che si fanno la guerra) hanno collaborato alla grande opera.
    vale a dire all'edificazione… in una determinata direzione…dell'uomo nuovo che via via si spoglia di quello vecchio.
    è dunque il dualismo dunque la soluzione? o solo quello che ci pervade. di cui viviamo? di cui siamo impregnati in secoli di DOMINAZIONE e ASSERVIMENTO?
    il due è il numero del discernimento, che procede per analisi, stabilisce incessanti distinzioni.
    sulle quali nessuno potrebbe basarsi. lo spirito che si nega la sosta in questa via si condanna alla sterilità del dubbio sistematico, all'opposizione impotente, alla contestazione continua.
    MA E' UN MALE QUESTO? è IL male?
    Il due prelude e rivela il tre.
    il ternario non è che un aspetto più intelligibile dell'unità.
    la Tri-unità di ogni cosa è il mistero fondamentale dell'iniziazione intellettuale.
    è solo in questo modo? …cioè attraverso questo complicato labirinto dualista si perviene alla luce del vero o la soluzione?
    la massoneria, nella sua mole imponente di simbologia lascia intendere che sa riportare, attraverso il ternario, il binario all'unità.
    (problema reazione soluzione)
    MA E' MASSONERIA! non la vita. e non l'uomo nel suo intero. ma quello soggiogato. reso schiavo. succube di essa.
    si è quindi realmente elevato all'altezza del punto che domina gli altri due?
    non si perderà mai nelle vane discussioni?
    percepirà la SOLA ED UNICA GIUSTA E VERA soluzione che emergerà da un dibattito contraddittorio?
    giudicando dall'alto?
    senza il minimo pregiudizio? in tutta libertà di spirito? "otterrà la luce" dallo scontro dell'affermazione e della negazione? quale luce? quella che si spegne o quella che si accende?
    la filosofia massonica: di due tesi (o di due forze) opposte si utilizza la risultante che farà avanzare LA CAUSA… non la soluzione al problema spesso anzi quasi sempre INDOTTO. e la causa è quella predeterminata …al male. al domino. al potere. all'asservimento delle anime.
    il problema sta nel trovare la sintesi delle affermazioni contraddittorie che si presentano allo spirito dell'uomo. ad esempio: l'Universo è limitato o infinito?
    il tempo è limitato o infinito?
    La serie delle cause è limitata o infinita?
    tante tesi e antitesi, negazioni e affermazioni, tra i quali lo spirito esita.
    lo sforzo è tutto nella soluzione di queste contraddizioni, di queste antinomie fondamentali.
    di cui non tutti sono i solutori anzi! il contrario. e neppure occorre saperlo. (ed a me spaccano i coglioni con la storia dell'utopia anarchica! sic!)
    la verità è nella contraddizione: coloro che affermano una tesi senza opporgli una tesi opposta errano e sono schiavi di una logica ristretta e illusoria.
    abbiamo solo tendenze e pulsioni. inclinazioni naturali….forse. se ben ci conosciamo…
    ma questo NON FA di noi dei risolutori della trama.

  • Elicone: Buon giorno Caligola.
    Caligola: Buon giorno Elicone.
    Elicone: Sembri affaticato.
    Caligola: Ho camminato molto.
    Elicone: Sì, la tua assenza è durata a lungo.
    Caligola: Era difficile da trovare.
    Elicone: Che cosa?
    Caligola: Ciò che volevo.
    Elicone: E che volevi?
    Caligola: La luna.
    Elicone: Che?
    Caligola: La luna. Sì, volevo la luna.
    Elicone: Ah, e per fare cosa?
    Caligola: E’ una delle cose che non ho.
    Elicone: Sicuramente. E adesso È tutto a posto?
    Caligola: No, non ho potuto averla. Sì, ed è per questo che sono stanco. Tu pensi che io sia pazzo.
    Elicone: Sai bene che io non penso mai. Sono troppo intelligente per pensare.
    Caligola: Sì, d’accordo. Ma non sono pazzo e posso dire perfino di non essere mai stato così ragionevole come ora. Semplicemente mi sono sentito all’improvviso un bisogno di impossibile. Le cose così come sono non mi sembrano soddisfacenti.
    Elicone: E’ un opinione abbastanza diffusa.
    Caligola: E’ vero, ma non lo sapevo prima. Adesso lo so. Questo mondo così com’è fatto non è sopportabile. Ho bisogno della luna, o della felicità o dell’immortalità, di qualcosa che sia demente forse, ma che non sia di questo mondo.
    Elicone: E’ un ragionamento che sta in piedi. Ma, in generale, non lo si può sostenere fino in fondo, non lo sai?
    Caligola: E’ perchè non lo si sostiene mai fino in fondo che non lo si sostiene fino in fondo. E non si ottiene nulla. Ma basta forse restare logici fino alla fine.
    Elicone: Io so ciò che pensi. Quante storie, per esempio per la morte di una donna.
    Caligola: No, Elicone, non È questo. Mi sembra di ricordare, È vero, che alcuni giorni fa È morta una donna che io amavo. Ma cos’è l’amore? Poca cosa. Questa morte non è niente, te lo giuro. Essa è solo il segno di una verità che mi rende la luna necessaria. E’ una verità molto semplice e perfettamente chiara, un po’ stupida forse, ma difficile da scoprire e pesante da portare.
    Elicone: Ma, in fin dei conti, qual è la verità , Gaio?
    Caligola: Gli uomini muoiono e non sono felici.
    Elicone: Andiamo, Gaio, questa è una verità con la quale ci si può benissimo arrangiare! Guardati attorno; non è questa una verità che impedisca loro di mangiare, per esempio.
    Caligola: Allora è che tutto attorno a me è menzogna. E uno che mangia carne così è un mentitore. E io voglio che si viva nella verità . Da imperatore voglio che si viva nella verità, e io ho proprio i mezzi per farli vivere nella verità , poichè io so ciò che manca loro, Elicone. Sono privi di conoscenza e manca loro un professore che sappia ciò di cui si parla.
    Elicone: Non offenderti, Gaio, di ciò che ti sto per dire, ma dovresti prima riposarti un po’..
    Caligola: Non È possibile. Non sarà mai più possibile: dopo aver viste queste cose non è più possibile.
    Elicone: Perché dunque?
    Caligola: Ascolta, Elicone, sento dei passi e un rumore di voci. Non parlare e dimentica di avermi appena visto.
    Elicone: Ho capito.
    Caligola: E, ti prego, aiutami ormai.
    Elicone: Non ho ragioni per non farlo, Gaio, ma non so molte cose e poche mi interessano. In che cosa ti posso aiutare?
    Caligola: Nell’ impossibile.
    Elicone: Farò del mio meglio.”

    A. Camus, Caligola, Atto I, sc. IV

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