“Akuphenia” è il nuovo entusiasmante mixtape di Aku

Un viaggio notturno nelle contrade a vele spiegate con un sorprendente rap metropolitano

Fin dalla cover realizzata da Tonno si capisce che “Akuphenia“, il mixtape del rapper e producer Aku uscito il 19 maggio 2017, è un viaggio nel buio della notte, alla ricerca dell’evasione da un mondo sempre più “fake” e troppo poco “real”, sia per quanto riguarda la scena musicale a cui Aku appartiene, quella del rap metropolitano, sia per quanto riguarda la vita quotidiana di ognuno di noi.

Forte è la critica alla perdita di contatto con la realtà, a cui Aku oppone un punto fermo, le proprie radici, ed è quello che viene ribadito in “Hometown-Glory”, in cui con Davide Borri canta «Lo sai da dove vengo, da una contrada come te […] / la stessa piazza come te».
Sulla stessa lunghezza d’onda si inserisce “Galassia” (che vede la partecipazione di Kenzie), in cui Aku posa uno sguardo sulle nostre abitudini, mutate dall’ossessione per la visibilità sui Social, ma anche su una realtà che offre solo ostacoli e incertezze che rendono difficile l’autorealizzazione: «Non posso andare avanti con i ma e con i se […] vorrei soltanto atterrare su un altro pianeta ed occuparmi di me».
Un modo per sfuggire alla falsità e all’inconsistenza di ciò che ci circonda è quello di “navigare nella notte”. È nel buio della notte infatti che si può ancora costruire un mondo migliore. Il brano che esprime questo, “Al buio” (sempre con Davide Borri), è probabilmente il pezzo più interessante, intimo e coinvolgente sia per il sound che per il testo: «Nella notte avverto un popolo diverso che ancora ha voglia di sognare pure se sta perso, tintarella di luna, mi piace vivere all’inverso».
Menzione speciale per l’ “incursione” in uno dei cavalli di battaglia de Il dOnO, “Song for Zelda 2017” e per il duetto con la voce limpida di Valentina Polinori in “Passi“.

Nel complesso l’album mostra il suo volto migliore nei vari featuring di cui è composto, ma soprattutto emerge la bravura di Swan (Clementino, Thaurus), che ha prodotto la maggior parte dei brani, ai quali ha dato un ritmo accattivante che ha rivestito della giusta enfasi i testi di Aku, tra i quali spiccano quelli che scavalcano i cliché del rap metropolitano per scavare in profondità aspetti più intimi.

 

Ilaria Pantusa

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