Sibode DJ: “Non lo so” è il nuovo elettrizzante album

Il "culturista del cuore" torna con la sua "musica sessuale": un nuovo album alla ricerca, sempre ironica, della musica da vivere

«Questo mio nuovo disco […] nasce dopo numerosi live in giro per l’Italia, ma siccome inscatolare un live è impossibile, forse sfuggire è il suo intento».
Alle volte basta una frase auto-dichiarata per caratterizzare l’essenza di un disco, facilitando dannatamente il lavoro di noi recensori; ecco, quella sopra ne è un esempio perfettamente calzante. Fotografia dell’anno 2021; un anno talmente chiuso (in tutti i sensi) da costringerci ad essere “anti” per forza.
Ci tocca rinunciare ai live? E sia, facciamo diventare cool lo sfuggirgli, tanto già era impossibile riassumerli in studio, figuriamoci ora che non li facciamo più! Semplice no? E tuttavia efficace; è precisamente questo il concetto scatenante alla base del terzo lavoro di Sibode DJ, dal titolo “Non lo so”, uscito per “Brutture Moderne”. Un disco, dedicato alla memoria di Mirko Bertuccioli dei Camillas (scomparso lo scorso anno a causa di questa dannatissima pandemia), che si fonda su tantissimo eclettismo ed ironia in quantità industriali.

Mi raccomando, ironia, nessuno si azzardi a prenderlo sul serio; Simone (questo il vero nome di Sibode DJ) potrebbe davvero prendersela a male. Nel frullatore sembra ci sia una miscela di ispirazioni che vanno dagli Skiantos fino, andando molto indietro del tempo, a Jannacci. “Sono solo canzonette”, certo, e però questo disco è una forza; divertente, senza pensieri, carico di umorismo (quando Sibode fa l’accento inglese alla Mal è irresistibile) e arrangiato decisamente bene, tanto più che il lavoro è stato fatto a casa, praticamente tutto in solitaria. Simone infatti scrive e compone in autonomia, alternandosi tra chitarra, tastiere, tromba e loop station.

È una ventata di leggerezza in un periodo, questo, maledettamente pesante, dove si passa dal cantautorato al funk nel giro di un attimo. E permettetemi, ci voleva proprio. Staccate il cervello, e mettete su questo lavoro. Vi sembrerà di essere per un attimo fuori da questi tempi cupi. Se la clausura gli dà questa ispirazione, tenetelo rinchiuso ancora un po’, perché potrebbe creare altre cose davvero molto interessanti.

Federico Ciampi

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