In “Porno Soft” l’amore è rozzo e romantico in modo spudoratamente pop.
PierFrau, nato a Cagliari, si trasferisce poi a Lecco e durante l’infanzia si avvicina alla musica, la conosce, e come per le più classiche storie d’amore, se ne innamora.
Dopo anni passati all’interno di una rock band, intraprende un percorso da solista scrivendo canzoni “personali” con le sonorità giuste per la radio. Nell’ottobre 2019, esce con il suo primo disco intitolato “Ma Dove vai?” che vede alla produzione di Stefano Fumagalli, permettendo a Pier di farsi conoscere e far ascoltare la sua musica anche al di fuori della città dove è cresciuto.
Quasi ad un anno dal suo primo album esce il 27 novembre il nuovo singolo “Porno Soft” disponibile su tutti i Digital Store (Spotify, Amazon Music, iTunes e Apple Music) ed anche in video dal 1 dicembre.
In “Porno Soft” PierFrau racconta di un amore fatto di malinconia, distanza, quotidianità, sogni, sesso e romanticismo. È così che PierFrau decide di ripartire, di tornare scrivendo una canzone d’amore spudoratamente pop.
È lo stesso cantautore sardo a definire questo singolo «Rozzo e Romantico», è una canzone d’amore che va a colpire al petto chi può aver vissuto una situazione simile a quella da lui raccontata.
Ci racconta la storia di un amore a distanza che viene diviso da scelte di vita. «A chi riparte da una musica nuova, io sono fermo sono una supernova che ha superato mille volte il sole».
Un amore fatto di chi parte per studiare in una nuova città e chi rimane nella propria città natale, insegue il sogno di una vita, in una stanza con le luci “porno soft”, in cui si confondono le litigate, i pensieri e le speranze che riempiono un cuore che con il tempo diventa di cemento, con la consapevolezza che «in questo schifo infondo ci sto bene».
Un amore che si incontra «su un letto in autostop», che in tutta questa malinconia, è l’unico luogo dove la spensieratezza ritorna a vivere.
“Porno Soft” racconta dell’amore in maniera diretta e schietta, con cinismo ma anche con la speranza di vedere arrivare qualcuno che «al mattino è mia la canzone pop, un uragano che mi sveglia».
Con questo singolo si accenderanno le luci, per i prossimi mesi, sul nuovo EP, mentre all’interno del video si è scelto di raccontare come nella quotidianità di tutti giorni tra lavoro e faccende l’amore, in particolar modo a distanza, possa influire sul nostro umore e far vedere tutto il mondo in modo sfuocato non riuscendo così a sentirsene parte fino in fondo. Il video è stato prodotto dalla regia di Nicolò Cesana e dalla direzione artistica di Adamo Acquistapace.
È lo stesso PierFrau che parlando di “Porno Soft”, confessa di essersene innamorato sin da quando l’ha scritta, solo chitarra e voce. Seppur il titolo risulta provocatorio, in realtà il brano è carico di romanticismo e malinconia. Una malinconia che ha il potere di trasportare l’ascoltatore, ma in primis Pier, sempre ad una nostalgia positiva, ad un ricordo che pur essendo stato amaro ora viene reputato spensierato proprio grazie alla canzone.
È un po’ il filo conduttore della narrazione nei brani di PierFrau, il motto che cerca di utilizzare nella sua vita quotidiana, raccontandosi così anche all’interno delle canzoni, con la sensazione che ogni momento negativo nel tempo poi porta sicuramente positività e crescita personale.
Al primo ascolto “Porno Soft” si fa amare immensamente, la ascolti più volte per sentire la musica, le parole, le emozioni e nella tua mente partono in sequenza immagini di sentimenti che hanno fatto male, ma che nonostante la malinconia di qualcosa che non è andato come speravamo, oggi hanno lasciato spazio a sentimenti nuovi da dover ritrovare, a più di un isolato distante da dove li avevamo lasciati.
Anna Mimmo
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interessante promessa. ci piace!
grazie Anna per la segnalazione. sono curioso. ricordo di aver gia’ letto di lui sulle vostre pagine…. personaggio interessante… <3
sempre bravissima A.Mimmo e ben sensibile a descrivere la bella musica.
mi piace questo artista. un singolo accattivante davvero. attuale l idea. moderno il suo pop sofisticato… non male davvero!