iL dOnO: “La Rivolta Ideale” (Recensione)

Finalmente disponibile il terzo album (29Records) dell'alternative-rock band... tra granitico rock, sanguigno noise blues e originali sferzate melodiche..

.«Alimento per crescere ed essere migliore,
come una rivoluzione
che faccia di ogni giorno
l’inizio di una nuova vittoria».
Gioconda Belli

 

La Rivolta Ideale” arriva a dicembre. Arriva alla fine dell’anno, come fuochi artificiali, come una bomba che esplode in mezzo al petto. Come la Verità, pura. Che non è solo inchiostro nero ma sangue che grandina gioia. Guerre intraprese con strategie obsolete e deboli propositi. Alla ricerca della sensatezza che scivola via ogni volta che la si crede presa, trovata. Gli errori svelati, la rabbia urlata, fardelli da gettare via per non annegare, ma continuare a nuotare… imperterriti ..nonostante la melma, la palude e la sabbia spingono verso il basso. Verso l’abisso.

La Rivolta Ideale” è quella di privarsi di alcune possibilità, anche se ci farà soffrire, ma è molto meglio fallire che non tentare mai. Nel sacrificio che siamo disposti a fare. Nel coraggio da investire per affrontare la follia che ci acceca dentro. Allora, la vera Rivolta è, non tanto il tentare, ma il crederci ancora e investire le tutte le forze per voli iperbolici. Il trovare e cercare dal regresso di questi strani la componente che realmente completa la propria Rivoluzione, che è in atto. E si fa in due. Me and you. Nonostante il fango, risalire, nessuno si salva da solo, allora se non mi liberi tu dal male di vivere, cosa farne di me, cosa farne di te?

Would You Fight for My Love?  

Saresti disposto a salvarti? A scegliere? Scegli di scegliere, scegli di andare. La salvezza è ad un passo, qualunque essa sia. Senza nessuna paura, rompere gli argini e condividere oltre le apparenze. Hai paura di invecchiare o non te ne importa più? Chi ha paura di morire non ha speranza di vivere, e come in natura, quello che smette di crescere comincia a morire. Non rimane che continuare a credere, a prenderci sul serio.

 

La Rivolta Ideale” è un invito all’evoluzione per risorgere dal senso di vuoto e a colmare i Vuoti scenici. Ai vuoti che non ti aspetti e che da un giorno all’altro lasciano dei buchi neri dentro al petto. Allora ecco che il buio è illuminato e c’è lo slancio per bruciare insieme in un nuovo approccio alla vita, tra tinte oscure e scintille abbaglianti. Ecco dunque l’urlo più grave, sofferto e voluto: Conto di restare in alto, finché ci sarà vita, finché ci sarà ossigeno e polmoni da riempire e sangue da pulsare.

La Rivolta Ideale” è anche  uno spaccato sulla società odierna. Ci sono panoramiche dall’interno di una web cam, una vita virtuale dove le dipendenze e le assuefazioni imperversano sull’orlo delle crisi di astinenza. Vite sature e viziate dall’abbondanza che, disperate, non “vengono” mai. E qui rimane solo Sabbia, sterile… deserto dove nulla attecchisce e nulla arriva. E altri spaccati dove chi regna è solo un falso eroe, o semplicemente, chi faceva parte del tuo qualcosa ha deciso di tradire il gruppo.. la sua missione era un alveare. E quindi trovare nella farsa, nella fine, nell’arresa, e nelle bugie pseudo arriviste, un nuovo inizio.

Se sei parte di qualcosa, fammi essere qualcosa.

 

Un nuovo inizio, ideale, è quello che iL dOnO ci dona. Una rivolta ideale che arriva come terzo atto. Come azione decisiva e prorompente. Restiamo in attesa del sole che apre le porte e ci auguriamo che riesca a scongelare quest’inverno che imperversa e che riesca a liberarci dalle catene che ci mettono e che ci mettiamo addosso.

 

In attesa che la rivolta diventi reale.

Liberaci dal male,

Amen.

Sofia Bucci

.

.

www.ildonoband.org

FACEBOOK

YOU TUBE

SPOTIFY

DEEZER

SOUNDCLOUD

iTUNES

 

Share Button
Written By
More from Sofia Bucci

Xavier Rudd @Villa Ada (Roma) -07/2015

Una vera e propria festa per la natura nella natura
Read More

14 Comments

  • via le catene e via il male……grande Bucci, mi fido, e da quel che sento sono molto suggestivi….grazie della segnalazione molto rock!

  • ma la bucci gli ha fatto anche il video…..insieme al mammucari! bravi, bravi, bello, bellissimo
    la canzone è fantastica! non li conoscevo….devo rimediare… 😉

  • bè la poetica è suggestiva,la musica è un qualcosa che in Italia si fa davvero fatica a trovare………….un rock spacca tutto davvero originale e travolgente. mi sono piaciuti moltissimo
    devo assolutamente documentarmi.
    grazie alla Bucci

  • si li sto ascoltando su Spotify…..splendidi testi e un groove da mettere a palla
    ho bisogno di più ascolti ma c’è da essere fiduciosi

  • Se sei parte di qualcosa, fammi essere qualcosa….
    Ci siamo….ho trovato un grande gruppo.
    Chitarre come colpi allo stomaco….roba da studiare, magnifiche soluzioni e strati che ti si appiccicano addosso…E una sezione ritmica superlativa,soprattutto la batteria
    Veramente forti!
    Sui testi…. sto studiando….

  • Passano da un genere all’altro con un comune sound che lega tutto in modo poetico e travolgente….Li sto ascoltando da Spotify… spaccano a bestia!

  • Il video è molto bello, anche la canzone
    Il resto all’ascolto si appiccica come sabbia in un giorno di mare d’inverno
    Ma è l’approccio musicale che è davvero originale….sembra roba americana di gran livello ma è tutta roba nostrana…..questo è un bene. Mi ero perso un grande gruppo

  • […]Un nido di viscere
    Sull’albero secco che è il tuo sesso
    Un cipresso nero piantato nell’eternità
    Fa la veglia ai morti che alimentano le sue radici
    Due ladroni crocifissi su costolette d’agnello
    Se la ridono del terzo che, a missione compiuta,
    mangia la sua croce di carne arrostita.

    Il nero mi circonda
    Salvatemi
    Gli occhi aperti sulla vuota disperazione degli orizzonti marittimi
    Mi scoppiano nella testa
    Salvatemi
    I pipistrelli dai corpi ammuffiti
    Che vivono nei cervelli torturati dei monaci
    S’attaccano alla mia lingua cremosa
    La mia lingua gialla di donna accorta.
    Salvatemi, voi che capite
    E i vostri giorni saranno moltiplicati
    Malgrado i peccati che non vi hanno perdonato
    Malgrado lo spessore delle notti nelle vostre bocche
    Malgrado i vostri bambini iniziati al male
    Malgrado i vostri letti.

    JOYCE MANSOUR, da “LACERAZIONI”, 1955

    “Mangrovia” mi ha fatto risalire a questo. Ma tutto il disco è veramente una “bomba esplosa in mezzo al petto”. Bella carica per iniziare il nuovo anno al meglio.
    Appunto, che la rivolta diventi reale. AMEN!

  • Lacerazioni esistenziali su:
    “se non mi liberi tu… dal male di vivere, cosa farne di me… cosa di te????”…
    La poesia di ….. ha fatto si che il messaggio arrivasse ancor più potente! ^-^
    E poi Iperbolica, il Gigante Arreso, Salsedine….. uno spettacolo pirotecnico! Per finire con Pura Verità… sublime.
    Grande disco signori.
    Grazie alla Bucci per la segnalazione e a ……. per le belle sensazioni! Uki sempre il meglio!

  • ma quello al centro della secondo foto non è Fatale?????
    nooooo!!! se è lui è un magico geniaccio!!! di giorno uki di notte musicista…o il contrario? grandiiiiiiiiiii!!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.