La crisi di Governo apre all’Apocalisse. La casa di carta sta per crollare?

La disfatta sarà un massacro sociale. Le menzogne del sistema economico e le cazzate dei politici preannunciano ancora "lacrime e sangue"

Chuck Palahniuk ha scritto: «La realtà non ha nulla da invidiare alla fantasia».
Con il massimo rispetto, caro Chuck, ti correggo. La fantasia se non altro ha una sua coerenza e quando non ce l’ha, fortunatamente, in taluni casi, rimane solo fantasia. In Italia (che se si potesse scrivere senza I maiuscola sarebbe ad oggi più appropriato) tutto può essere tutto ed il contrario di tutto, ancor più se si parla di politica.
Senza rivangare nel tempio delle memorie di un passato remoto ci basta ricordare il prode Matteo Renzi, che sullo slancio della rottamazione ha costruito una seppur breve carriera politica. Ipse dixit, potremmo in effetti dire: Matteo Renzi non ha mai rottamato alcunché, e lo sappiamo tutti. Invero, non soddisfatto, se è vero come è vero – pur non essendo vero – che la sua idea di rottamazione concernesse non solo uno svecchiamento anagrafico ma anche un repulisti morale, come primo atto politico (in)degno di un vero uomo di potere, nel gennaio 2014 pensò bene di rivolgersi all’allora già semi-mummificato Silvio Berlusconi per stringere accordi sulle riforme istituzionali nel cosiddetto “Patto del Nazareno”.
Certamente un bel colpo per chi si era proposto come “mister tabula rasa”.

Ma attenzione a non concentrarsi troppo sul Fonzie Fiorentino (e comunque ci ritorneremo più tardi), perché non è certo l’unico personaggio politico italiano degno di nota quando si parla di incoerenza o ancor più propriamente di cazzate.
Giusto qualche ora fa, durante la puntata di “In Onda” del 9 agosto 2019, Alfonso Bonafede, Ministro della Giustizia dell’ormai defunto governo del cambiamento (?), si difendeva così dalle provocazioni di David Parenzo e Luca Telese (uno non certo ostile al M5S): «Abbiamo contenuto Matteo Salvini».
Vista la situazione, visto lo straordinario consenso del Capitano, sorge spontaneo ringraziare di cuore il nostro Guardasigilli, forse anche con abbraccio annesso. Grazie, grazie Alfonso. Senza la vostra fermezza, senza la vostra forza istituzionale, senza le vostre salde ideologie la Lega a quest’ora avrebbe certamente un consenso di gran lunga superiore al 30% e sarebbe in grado di governare da solo in caso di elezioni o, forse cosa ancor peggiore, potrebbe farlo con l’ausilio di Fratelli D’Italia. Ops… (nulla da aggiungere).

Il Movimento 5 Stelle è stato completamente fagocitato dall’esuberante forza di Matteo Salvini.
Ecco dunque che risorge il caro vecchio Bebbe Grillo: «Mi elevo per salvare l’Italia dai nuovi barbari» (TgCom 24). Peccato che con i “nuovi barbari” i suoi discepoli grillini abbiano fatto “affari” fino a tre giorni fa. Forse in questo anno e poco più Beppe Grillo ha vissuto in un universo parallelo.

Si aggiunge anche Giggino Luigi Di Maio, che pare proprio aver accusato duramente il colpo inflittogli dal compare Salvini.
Il (presunto) leader M5S arranca con non poca fatica e sfodera un vecchio cavallo di battaglia pentastellato per recuperare un po’ di consenso: «Il vero cambiamento è il taglio dei parlamentari». Aridaje! Ma il vero cambiamento non era il governo, appunto, del cambiamento? Cos’è cambiato?
C’è da chiedersi come possa un Ministro del Lavoro pensare che il taglio di 340 parlamentari o poco più sia una priorità per un Paese allo sbando come il nostro. Una propaganda che non attecchisce più. Follie anacronistiche, cose da pazzi.

Ed ora torniamo brevemente sul nostro Fonzie di provincia. Dopo anni passati ad insultarsi con il Movimento 5 Stelle, ora nella zucca del rottamatore sembra prendere piede l’idea di un governo istituzionale (come se i governi in genere fossero anti-istituzionali) guidato proprio da M5S e Partito Democratico in attesa delle prossime elezioni. Domanda: ma pensarci prima proprio no?

Intanto la segreteria Dem, tramite lo smarritissimo Zingaretti, mette a freno le voglie pazze del decotto ex leader (repubblica.it). Ehm, quale Segreteria?

Ma Veniamo finalmente all’attore principale di questo distorto cortometraggio socio politico. Il Cazzaro Verde, alias Matteo Salvini.
Matteo Salvini è il maestro indiscusso del trasformismo politico e dell’incoerenza, ma allo stesso tempo è il politico più abile a cavalcare le profonde crisi di memoria degli italiani.
È innegabile, il Capitano riesce a raccogliere consensi su tutti i punti cardinali – nord, sud, ovest, est (ndr) – nemmeno fosse uno degli 883. Dal suo beach tour – dato che di lavorare proprio non se ne parla – continua a ricevere approvazione smisurata, come neppure la venuta del Messia. Ebbene, se la maggioranza degli italiani, sud Italia compreso, sembra aver davvero scambiato i comizi di Matteo Salvini per l’avvento del Cristo sarà bene ricordare a questo immenso bacino elettorale con chi abbiamo a che fare.
Quante volte abbiamo sentito Salvini affermare con fermezza di essere anticomunista, eppure nelle elezioni del Parlamento della Padania del 1997 si candidava capolista della corrente dei “Comunisti Padani”.
In un video caricato da Repubblica.it su YouTube il 21 febbraio 2018 lo si sente chiaramente dire: «Mai con i Cinquestelle, prendo un impegno solenne». Ma si sa, il buon Matteo è un uomo di parola.
E che dire di tutti gli insulti a sfondo etnico/razziale rivolti ai meridionali? Su La Stampa Salvini si smarca così: «Sui meridionali ho sbagliato, li conoscevo poco». Eh già perché ora li conosce tutti ed anche molto bene, soprattutto Arata.
Il capitano sta evidentemente fiutando aria di vittoria, sta spingendo per poter andare subito al voto e chiede pieni poteri agli italiani. Ma non preoccupatevi (e lo dico per i più spaventati) questo non ha nulla a che vedere con l’Ermächtigungsgesetz, il Capitano non fa certo riferimento ad una cosa che non può conoscere…

Per molti aspetti Salvini ricorda Massimino “Il Trace”, soldato-imperatore Romano che governò tra il 235 e il 238 d.C. Proprio come il gigante venuto dalla Tracia Matteino il Padano potrebbe essere il primo barbaro a raggiungere la porpora imperiale. Esattamente come Massimino non vide mai Roma per via delle sue continue campagne militari, Matteino si è tenuto lontano dalla Capitale per via si di incessanti campagne, ma elettorali.
In effetti grazie ad una propaganda senza sosta Matteino è riuscito a convincere gli italiani del fatto che l’Immigrazione nel nostro Paese sia a tutti gli effetti eccessiva e fuori controllo. Niente di più falso chiaramente.
Ma assumendo che la sua narrazione possa essere verosimile, è stato egli stesso a porsi come il terminator degli immigrati. Ed allora perché da Ministro dell’Interno diserta ogni vertice sull’immigrazione a cui partecipano i suoi omologhi? Come pensa di venire a capo della questione? Probabilmente dal Papeete Beach sorseggiando un Mojito ed “intonando” l’inno di Mameli assieme a qualche tamarro…
Salvini si è convinto ed ha convinto la popolazione di poter governare con dirette Facebook e sortite in discoteca.
A breve però lo aspetta una manovra finanziaria “lacrime e sangue”.
Entro il prossimo 27 settembre, il Governo avrebbe dovuto presentare Nota di Aggiornamento del Def, entro il 30 di settembre il titolare del Tesoro dovrebbe presentare la Relazione sul conto consolidato di cassa riferito alle amministrazioni pubbliche (I° semestre). Poi entro il 15 ottobre il Governo avrebbe dovuto inviare alla Commissione Ue e all’Eurogruppo il progetto di documento programmatico di bilancio (Dpb) per il 2020.
Non starà Matteino cercando di sfuggire ai propri doveri di VicePremier – nonché di omniministro?
Proprio come quei bambini che si accorgono la domenica sera di aver giocato tutto il giorno e di non aver fatto i compiti per il lunedì e che all’improvviso inscenano un fortissimo mal di pancia per convincere la mamma a lasciarli a casa. La prossima volta niente Facebook, niente Instagram, niente Play Station, niente Papeete, niente McDonald’s, niente selfie, niente moto d’acqua della Polizia di Stato, niente voli militari a scrocco, niente zucchero filato, niente Arata, niente Savoini, niente di niente, finché non avrai fatto i compiti!

 

Leonardo Pierri

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9 Comments

  • grazie L. Pierri per averci mantenuto con gli occhi aperti sul vero volto di questi arlecchini …
    adoro questo blog !

  • La sagra delle cazzate proprio!!!! Una banda di falsi e bugiardi . Ma come si puo’ credere ancora in questi politici … Ora ci chiedono pure di rivotarli ….

  • ci troviamo sempre alle solite,costretti a votare questi cialtroni. che a leggerle tutte insieme le bugie che dicono e’ qualcosa di vergognoso. complimenti a Pierri per questo ‘ ‘coerente’’ e sarcastico articolo …
    Salvini e’ solo un millantatore ,abile stratega tuttavia ……. secondo me aveva pianificato tutto. anche perche’ ormai a loro conviene fare questi stop and go per togliersi responsabilità… per darla ai governi tecnici …. o agli immigrati.

  • Leggendo, sul fatto dell’assenteismo dal lavoro “in cambio” della reiterata presenza in ogni evento mondano, mi è balenata in mente una riflessione ,sul successo di Salvini, che condivido qui.
    C’è una sorta di abitudine, di educazione nel popolo italiano relativamente al lavoro, che affonda lontane radici nel tempo : la volontà di lavorare il meno possibile assieme al continuo reclamare assistenza, servizi , benessere.

    Dal dopoguerra fino a tangentopoli… tutto bene, perchè esisteva una maxi torta con la quale tutti potevano sporcarsi le dita di crema ..chi pià che meno ovviamente.

    Immediatamente dopo i politici hanno “dovuto” palesare questo desiderio e farlo proprio cavallo di battaglia elettorale : da Berlusconi a Renzi per arrivare a Salvini.

    Il quadro è sempre il solito, dipinto magari con tecniche diverse : la promessa di un futuro “paradisiaco”( abbassare le tasse…) , la creazione di falsi problemi e nemici (..i comunisti di Berlusconi…gli anziani da rottamare di Renzi…gli immigrati di Salvini etc etc ) , e la mera risoluzione del problema creato…o meglio ancora..addossare la colpa agli avversari , già sapendo che il problema stesso è irrisolvibile.

    E’ semplice ed elementarmente comprensibile…Quindi perchè il popolo italiano…non si ribella ?

    Perchè probabilmente dentro ognuno di noi, fa più leva e muove più ammirazione una serata con 20 escort, champagne e cocaina…o peggio ancora( nel senso che anche solo esteticamente è più rivoltante) una sbronza mescolata a cori da stadio al Papete Beach….è il modello della torta e delle dita sporche di crema.

  • Un articolo obiettivo, sprezzante dei dati di fatto! Complimenti Pierri!
    E mi ricollego anche a Samara: credo si tratti delle nuove strategie manipolatorie della classe politica del momento. Sembra essere in fondo una formula vincente…

  • Ok, certo. Fanno tutti così. Mentono,lo fanno tutti. Ma almeno coi cinquestelle c’e’ nuova linfa. Salvini poi e’ uno che tira dritto. Fa le leggi e pretende rispetto per le istituzioni. e’ un punto di partenza oppure ancora vogliamo votare Berlusconi, Renzi, il Pd e quella feccia …….. ?????

    • proprio non ce la fate a resistere nel farvi infinocchiare
      che cazzo significa tutti mentono ma almeno salvini tira dritto ?????

  • LA PROSSIMA APOCALISSE FARA’ DAVVERO CADERE TUTTA QUESTA CASA DI CARTA! UN SISTEMA DI BUGIE CHE ORMAI FA COMODO SOTTACERE A CHIUNQUE SI AVVICENDI IN PARLAMENTO
    BRAVI VOI DI UKI , AVETE SEMPRE LA FRECCIATA GIUSTA, PECCSTO SOLO CHE SIAMO IN MINORANZA

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